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Monvalle (Lombardia): la spiaggia del Guree e cosa vedere

Monvalle, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Monvalle dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il varesotto comune di Monvalle non raggiunge i 2.000 abitanti e che sia un bene o no, è assicurata la tranquillità di un’oasi persa nei territori circostanti l’attrattivo Lago Maggiore di sponda lombarda. Il borgo vi si affaccia in ben tre punti, cioè il Lido, la spiaggia del Gurée (contraddistinta da una striscia di sabbia rinfrescata dall’ombra voluttuosa dei salici piangenti e dalle carezze dei canneti) e il porto naturale del Cantone.

Storia

Nell’Historia del Verbano, Fra Paolo Moriggia ne descrive con aulica profondità la bellezza da morbida cenerentola d’ispirazione agreste, accennando più volte all’abbondanza di acqua pura e alla prospicienza allo specchio lacustre, risorsa ch’è motore per molte attività e specialmente per un turismo d’annata magnetizzato non solo dalla similarità del clima al microcosmo marino, ma persino dal loquace impeto di un manto boschivo foriero di tantissime chicche travalicanti il mero discorso contemplativo, sfociante dunque in allusioni di concetto sia gastronomico che rurale.

Nato Monvallo nel 1042, il paese ha come tanti altri rivestito il ruolo di castrum fortificato intorno al quale già in passato fioccavano larghi appezzamenti di terreno intensamente coltivati a viti, olivi e castagneti, un’agricoltura che ben s’accordava con una pesca costantemente perpetrata.

Cosa vedere a Monvalle

Altre alla già citati Lido di Monvalle, e la sua spiaggia sabbiosa del Guree, il filo cronologico del borgo s’avvolge intorno al blasone di chiese connesse alla territorialità estesa, e fra queste facevano parte Santi Cosma e Damiano, Santi Nazaro e Celso (frazione Turro) e Santo Stefano.

Quest’ultima corrispondeva e corrisponde tuttora alla parrocchia locale, l’”altare” di maggior prestigio e lustro, costituitasi nel ‘500 insieme alla Chiesa di San Rocco: entrambe erano il principale punto di riferimento religioso per 182 anime che nel 1578 rappresentavano una popolazione di tutto rispetto, destinata comunque ad aumentare incontrando due cospicui incrementi coincidenti con il dopoguerra e gli anni ’90, accaduti in un periodo di profondo mutamento socio-economico entro il quale l’industrializzazione ha preso il sopravvento riducendo sensibilmente l’influenza agricola, tuttavia mai completamente scomparsa.

La USAG – Utensileria Società Anonima Germonio ha qui la propria sede dal 1926 ed è fra i propulsori di una nuova concezione dell’industria intesa come traino della complessiva economia autoctona.

Il turismo è fattore limitato alla stretta area lacuale, un aspetto assolutamente positivo se ci si rivolge a un’utenza poco propensa ai fenomeni massivi e molto più incline alla logica dell’eremo, quest’ultima pienamente assolta da Monvalle.

Curiosità di Monvalle

Certo, in più occasioni le ventate di mondanità e celebrità hanno sfiorato l’abitato e le bellezze paesaggistiche: in molti ricordano chiaramente che il padre del Premio Nobel per la letteratura Dario Fo nacque proprio qui a Monvalle, svolgendo per diversi anni il mestiere di capostazione e attore teatrale amatoriale.

Altri si rifanno al cinema, avendo in memoria il momento in cui il paese si fece bello durante le riprese del film "Io tigro, tu tigri, egli tigra", ilare commedia interpretata da Renato Pozzetto.

Eventi, sagre e manifestazioni

Monvalle non vive né di assoluti né tantomeno di clamore, ma negli anni la sua Pro Loco ha saputo tenere alto l’intrattenimento folcloristico che in una piccola realtà provinciale non può mancare, ricamando eventi quali la Sagra dell’Alborella e il Gurée Beach Festival a giugno e la Festa degli Agricoltori la terza domenica di settembre, il mese del Palio delle Frazioni, ripartito nel 2015 dopo 25 anni di oblio.

Ottobre fa da palco annuale alla Castagnata autunnale e dicembre ospita tutte le iniziative concernenti il Natale e la sua magica atmosfera.

Come arrivare a Monvalle

Da Varese in auto basta procedere da Gavirate verso Besozzo per poi seguire le indicazioni per Monvalle (come variante esiste la SP 69 che costeggia il lago); la stazione di Monvalle si trova lungo la linea ferroviaria Novara-Luino; autobus di linea collegano Laveno, Besozzo e Varese, ergo anche Monvalle; l’aeroporto di riferimento è il Milano Malpensa, molto vicino alla località.
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