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Vernante (Piemonte). Visita al paese dei murales di Pinocchio

Vernante, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Vernante dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Torrenti che danno vita a cascate gorgoglianti, laghi che riflettono un cielo mutevole, una flora fittissima e una fauna curiosa, formata da lupi, marmotte, lepri e ermellini. È questo lo scenario che circonda Vernante, piccolo comune piemontese inserito nel Parco delle Alpi Marittime: tra bellezze naturali e timide testimonianze storico-artistiche, semplici e discrete ma di grande pregio, il paese in provincia di Cuneo è un paradiso che per chi cerca pace e relax, e per chi ha voglia di scoprire le tradizioni dei 1300 abitanti attuali. Inoltre Vernante è il ‘paese di Pinocchio’: non si tratta del famoso ‘paese dei balocchi’, ma del borgo che ha ospitato un noto disegnatore dell’amato burattino.

Il Parco Naturale delle Alpi Marittime, fondato nel 1980, è il più vasto della regione e uno dei maggiori d’Italia, e nel 1993 ha ottenuto il diploma europeo per la protezione dell’ambiente insieme al vicino Parco Nazionale francese del Mercantour, con cui è gemellato. C’è quindi l’imbarazzo della scelta per passeggiate e vere e proprie escursioni, ma anche il cuore del paese racchiude angoli interessanti: da vedere, ad esempio, il santuario Madonnina della Valle, fondato nel Quattrocento e frutto di un ex voto fatto dagli abitanti di Vernante dopo una terribile epidemia di peste. L’edificio, a croce greca, ha un pavimento a mosaico in pietra, pitture ottocentesche e pregevoli statue lignee che raffigurano san Giovanni Battista, santa Elisabetta, san Zaccaria e san Giuseppe. Ma il gioiello più pregiato è forse il trono della Vergine situato alla destra dell’ingresso, dentro il santuario: realizzato nel Seicento, il trono è uno splendido esempio di barocco piemontese.

Un altro edificio di culto interessante è la parrocchiale di San Nicolao, dalla storia piuttosto frammentaria e incerta, probabilmente esistente sin dal 1200 e ingrandita nel 1700 per un aumento considerevole della popolazione locale. Nello stesso periodo il campanile venne sopraelevato con mattoni e pietre, mentre nel 1870 venne costruita la cupola e nello stesso periodo vennero realizzati gli altari marmorei collocati accanto all’altare maggiore, dedicati alla Madonna del Carmine e alla Madonna del Rosario. Alcune pitture sono piuttosto recenti, del 1971, così come gli affreschi della facciata che rappresentano santa Teresa, santa Elisabetta e, in posizione centrale, il ‘miracolo di San Nicolao’.

A Vernante c’è anche una bella struttura fortificata, che veglia sull’abitato sin dal 1280. È la Turusela, torrione massiccio fatto erigere da Pietro Balbo, conte di Tenda, per poter difendere la contea. Oggi il castello è usato tutto l’anno per mostre o eventi, ma è soprattutto, nella stagione estiva, la meta di una splendida passeggiata attraverso la natura: giunti alla radura che accoglie il torrione ci si trova davanti a un panorama speciale, che comprende il paese e la magnifica cornice delle Alpi Marittime.

Un dettaglio originale e grazioso allo stesso tempo sono i dipinti che si possono vedere sulle case di Vernante, dedicati alle storie del burattino Pinocchio. Uno dei suoi disegnatori più stimati, Attilio Mussino, ha trascorso un periodo della propria vita a Vernante insieme alla moglie Margherita Martini, trovando in questo borgo tranquillo la giusta ispirazione per la sua opera: alla sua morte i disegni sono stati offerti alla Proloco dalla moglie, e ancora sono esposti in sede per chiunque voglia ammirarli e sognare. In cambio, i vernantini hanno dedicato a lui una scuola, hanno realizzato una artistica tomba vegliata dallo stesso Pinocchio, e ancora lo ricordano come ‘lo zio di Pinocchio’. Sono ben 90 i murales dipinti sulle case del centro, realizzati da Carlet e Meo.

A vivacizzare il borgo ci sono varie manifestazioni durante l’anno, suggestive e divertenti per chi vuole svagarsi e allo stesso tempo informarsi sugli usi e il folclore del luogo. In maggio si assegna ogni anno il ‘Premio Pinocchio’ di pittura, in occasione di una manifestazione culturale che comprende magie, giochi, animazioni e musica per bambini. La ricorrenza più antica e più sentita è però la celebrazione dell’Assunzione della Vergine, che ha sede nel santuario e si protrae per tre giorni a metà agosto: non solo cerimonie religiose e solenni processioni, ma anche fuochi artificiali, falò, canti e balli tradizionali.
Da non perdere gli eventi della stagione autunnale: in ottobre c’è la tradizionale castagnata, mentre in novembre si disputa un incontro internazionale di bocce.

Ad incorniciare il tutto c’è un clima piuttosto mite, con inverni freddi ma non rigidissimi e estati piacevoli, soleggiate e non afose. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 1°C a una massima di 5°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 17°C ai 27°C. Le precipitazioni, scarse in estate, si concentrano in autunno e in particolare in ottobre, quando raggiungono una media di 107 mm di pioggia.

Per arrivare a Vernante si possono valutare diverse opzioni. Da Torino, in auto, vi si arriva tramite la Statale 20 oppure mediante l’autostrada Torino-Savona con uscita a Fossano. Da Genova e Savona si prende l’autostrada Savona-Torino e si esce al casello di Mondovì, mentre da Nizza o Monaco si percorre la suggestiva Valle Roja e si valica il Colle Tenda. Il paese è servito dalla ferrovia internazionale Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, e l’aeroporto più vicino è quello di Torino-Caselle.
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 Pubblicato da - 29 Ottobre 2010 - © Riproduzione vietata

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