Muzzano (Piemonte): cosa vedere nel piccolo comune in provincia di Biella
Muzzano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Muzzano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Può un piccolo paese della provincia di Biella farsi limpido portavoce di un’intera regione in termini di bellezza e meraviglia paesaggistica? Sì se si tratta di Muzzano, solo 595 abitanti ma una soverchiante natura a completa disposizione, unitamente ad atri e ventricoli di un cuore semplice coincidente con il composto centro storico.
Muzzano se ne sta docile e immoto su un poggio quasi nascosto fra le colline del levante biellese, in uno dei punti più stretti della Valle dell’Elvo attraversata dall’omonimo torrente, sul quale corre una vera attrazione, la ferrata orizzontale dell’Infernone. Al paese si accede una volta superato un pittoresco strapiombo conosciuto come Roch delle Fate. L’entrata nel centro è accompagnata dall’inconfondibile profumo della montagna, sintesi di odori, aromi, sapori, effluvi di conciliante libertà lontano dai più grigi agglomerati industriali.
Ora si comprende il motivo per cui in passato la località ben si adattava ai bisogni di villeggiatura, imprescindibili da silenzio, tranquillità e salubrità. Sebbene Muzzano abbia acquisito un carattere molto più residenziale rispetto a qualche decennio fa, resta ogni modo un luogo di somma pace dove poter trovare, all’occorrenza, ville signorili, comode abitazioni e graziose casette con giardini annessi.
Altro punto di riferimento spirituale è rappresentato dalla Confraternita del Rosario, anch’essa seicentesca e ubicata sulla piazza, custode di coro e altare barocchi. Bisogna affondare i piedi nell’erba dei prati circostanti per raggiungere la Chiesa della Presentazione al Tempio presso Margone, piccola, a navata unica e unico altare in pietra.
È infine da segnalare la presenza a Bagneri della Chiesa di San Bernardo, celebrato quest’ultimo il 20 giugno. Nella frazione ha altresì sede l’Ecomuseo “La Civiltà Montanara” e ha luogo nel giorno di Pasquetta la Festa delle Erbette, mentre per il periodo natalizio è previsto il Presepio meccanico la cui tradizione appare quanto mai inossidabile.
Un’inchiesta del Sole 24 Ore, condotta nel 2015, indica Muzzano come uno dei Comuni più ricchi d’Italia tenendo conto della media reddito di tutti i cittadini. In quell’anno figurava al 25° posto nella classifica assoluta.
Il territorio di Muzzano
Il borgo sorge laddove uno splendido scenario si dispiega lasciando attoniti, una collana di scorci sinuosi che riempie occhi ed emozioni con le sue creste rocciose – le famose punte biellesi – i pascoli sterminati e manti erbosi inoltrati fra i boschi. Il tutto si riassume in un morbido e malleabile anfiteatro naturale, su cui si impone una cornice di montagne costituita prevalentemente da cime come il Mombarone, la Cima dei Tre Vescovi ma anche il Roux, il Mars e i nudi versanti del Monte Mucrone.Muzzano se ne sta docile e immoto su un poggio quasi nascosto fra le colline del levante biellese, in uno dei punti più stretti della Valle dell’Elvo attraversata dall’omonimo torrente, sul quale corre una vera attrazione, la ferrata orizzontale dell’Infernone. Al paese si accede una volta superato un pittoresco strapiombo conosciuto come Roch delle Fate. L’entrata nel centro è accompagnata dall’inconfondibile profumo della montagna, sintesi di odori, aromi, sapori, effluvi di conciliante libertà lontano dai più grigi agglomerati industriali.
Ora si comprende il motivo per cui in passato la località ben si adattava ai bisogni di villeggiatura, imprescindibili da silenzio, tranquillità e salubrità. Sebbene Muzzano abbia acquisito un carattere molto più residenziale rispetto a qualche decennio fa, resta ogni modo un luogo di somma pace dove poter trovare, all’occorrenza, ville signorili, comode abitazioni e graziose casette con giardini annessi.
Cosa vedere a Muzzano
Se si vuole ammirare qualche sprazzo di gioiosa monumentalità, allora è d’obbligo farsi accogliere dalla Parrocchiale di Sant’Eusebio di Vercelli, costruita nel tardo Seicento sulle rovine di un’antica chiesa medievale a presiedere la piazza principale. Del primigenio luogo di culto conserva il campanile, per il resto tutto si è adattato ai tempi più moderni, dall’altare maggiore protetto dalla balaustra in marmo fino ai dipinti e alle sculture realizzati nel XVIII secolo. il santo patrono, appunto Sant’Eusebio, si festeggia regolarmente in paese il 2 agosto.Altro punto di riferimento spirituale è rappresentato dalla Confraternita del Rosario, anch’essa seicentesca e ubicata sulla piazza, custode di coro e altare barocchi. Bisogna affondare i piedi nell’erba dei prati circostanti per raggiungere la Chiesa della Presentazione al Tempio presso Margone, piccola, a navata unica e unico altare in pietra.
È infine da segnalare la presenza a Bagneri della Chiesa di San Bernardo, celebrato quest’ultimo il 20 giugno. Nella frazione ha altresì sede l’Ecomuseo “La Civiltà Montanara” e ha luogo nel giorno di Pasquetta la Festa delle Erbette, mentre per il periodo natalizio è previsto il Presepio meccanico la cui tradizione appare quanto mai inossidabile.
Un’inchiesta del Sole 24 Ore, condotta nel 2015, indica Muzzano come uno dei Comuni più ricchi d’Italia tenendo conto della media reddito di tutti i cittadini. In quell’anno figurava al 25° posto nella classifica assoluta.
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