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Mottarone: week end sulla neve a Stresa, paradiso tra 7 laghi

Stresa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Stresa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Panorami mozzafiato che spaziano dalle aspre pareti del monte Rosa alle dolci rive dei laghi Maggiore e d'Orta, senza dimenticare la vista della pianura Padana, che di notte s'illumina di una fitta trama di luci colorate. Questo è il Mottarone, una cima privilegiata, un balcone naturale che s'affaccia sulla chiostra alpina in una delle aree morfologicamente più interesanti della regione dei laghi compresa tra Piemonte e Lombardia.

Il Mottarone come centro di interesse sportivo nasce intorno all’interesse dei locali CAI che promossero la costruzione del Grand Hotel Mottarone, gestito dalla famiglia Guglielmina e inaugurato nel 1873. Per la sua vicinanza a Milano, in un’epoca in cui non è ancora così facile come oggi muoversi per raggiungere le più famose località sciistiche, il Mottarone all’inizio del secolo è già la montagna dove praticare gli sport invernali. Nel 1911 la costruzione del trenino a cremagliera segna una svolta importante per agevolare il collegamento con Stresa e consente, tra l’altro, la risalita dopo la lunghissima e bellissima pista Borromea. Il momento di massimo splendore è il primo dopoguerra e culmina nel 1934 con il decreto ministeriale che assegna al Mottarone la Coppa d’Oro del Duce, gara di salto e slalom di livello internazionale che verrà disputata nei giorni 18-19 e 20 gennaio 1935. Nel secondo dopoguerra la stazione rinasce grazie all’intraprendenza della famiglia Motti. Dal 2000 la gestione degli impianti sciistici è affidata a S4 Srl, il cui titolare è Stefano Sappa, imprenditore di Armeno (No).

Il monte Mottarone permette di alloggiare sia in vetta, con la tipica atmosfera montana dei rifugi e alberghi, che in una ambientazione più mondana delle località lungo le coste del lago Maggiore in quando è direttamente raggiungibile da Stresa mediante due tronchi di funivia ed una breve seggiovia biposto di recente costruzione che agevola gli sciatori nel raggiungimento delle piste. Per chi invece sceglie la macchina per salire, non mancano i parcheggi in quota.

Sono 21 i km di piste della stazione, 7 gli impianti di risalita per 21 differenti discese adatte a tutti i livelli, dal principiante all’esperto (n° 8 blu, ovvero facili, n° 10 rosse, di media difficoltà, n° 3 nere, per i più esperti) L’offerta è quindi ricca ed articolata e 5 sono le piste che godono di innevamento programmato in caso si necessità: la Baby 1, i Campetti Milanesi, la Selva Spessa, gli Allenamenti ed il Raccordo Rossa-Selva, per un totale di oltre 5 km. In attesa dell’apertura della nuova seggiovia, skilift rapidi e moderni assicurano una portata oraria di 5600 persone. Le piste si sviluppano a quote che variano dai 1100 mslsm ai 1491 metri della vetta, queste quote non debbono ingannare in quanto la località è attrezzata con un moderno impianto d'innevamento programmato che mette al riparo dalle bizze del tempo.

In passato Mottarone era raggiunto da una ferrovia a cremagliera aperta nel 1911, questo a portato allo sviluppo degli sport invernali fino dai primi decenni del secolo scorso, tra i primi impianti vale la pena ricordare la gloriosa slittovia inaugurata nel 1940 ed il notissimo trampolino da salto immortalato in tante immagini in bianco e nero; attualmente le piste sono servite da 7 sciovie e si sviluppano per circa 21 km, con difficoltà che variano dal campo scuola alla pista nera, il profilo della montagna ha permesso il disegno dei tracciati senza particolari movimenti di terreno mantenendo così un andamento vario e divertente.

Una vacanza con la famiglia qui al Mottarone si può pianificare con la combinazione di sci il mattino, usufruendo della migliore qualità della neve, con il pomeriggio trascorso sul lago visitando le Isole Borromee, il museo Ogliari dedicato ai mezzi di trasporto a Ranco, una gita in battello in Svizzera e altre opportunità di svago.
Stresa si trova in posizione deliziosa lungo le sponde del Lago Maggiore, il grande Hemingway ne inserì i luoghi nel suo celebre 'Addio alle Armi' (Farewell to Arms). Da vedere alcune pregevoli ville erette tra il diciottesimo e ventesimo secolo, come Villa Ducale, Villa Pallavicino e Villa Dell'Orto.

La zona del Mottarone è interessante anche durante le altre stagioni. In primavera i panorami diventano spettacolari, con l'inverno che resiste sulle cime, mentra la primavera risale dalle valli sottostanti in un tripudio di colori. In estate i sentieri diventono delle piste ideali per il trekking e si riempiono degli appassionati di funghi che qui trovano boschi idaali per le loro proficue raccolte.

Si può raggiungere il Mottarone_ Stresa (Verbania) da Torino e da Novara, utilizzando l’uscita autostradale di Borgomanero (No), attraversando l’abitato di Armeno (No); mentre da Milano o dal Verbano, percorrendo l’autostrada A26 si transita dall’uscita di Brovello Carpugnino per salire lungo la strada borromea. Oppure a piedi, parcheggiando l’automobile a Stresa (Vb) si prova l’emozione di salire – sci al seguito in inverno oppure muniti di bicicletta in primavera ed estate - con una incantevole Funivia che in 20 minuti porta in vetta.

Dove sciare?

Da Stresa sono raggiungibili, nel raggio di 30km, 2 comprensori sciistici: il comprensorio sciistico Mottarone Fine stagione (di cui fa parte) e il comprensorio sciistico Valle Vigezzo Fine stagione (a 29 Km).

Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Mottarone.
» il Bollettino neve Valle Vigezzo.
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 Pubblicato da - 25 Novembre 2009 - © Riproduzione vietata

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