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Cesara (Piemonte): visita al villaggio sul Lago d'Orta

Cesara, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cesara dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Cesara è una piccola realtà comunale di 601 abitanti nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. Nonostante l’esiguità della propria estensione, la sua risonanza sulla sponda ovest del bellissimo Lago d’Orta non viene meno e, anzi, s’accentua in correlazione alla sua appartenenza alla Comunità Montana Due Laghi, Cusio Mottarone e Val Strona, andando peraltro a infoltire le fila di località adepte all’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.

Storia ed origine del nome

Il nome del comune è evinto, secondo alcune correnti popolari, direttamente dal condottiero romano Caio Giulio Cesare, ma questa versione si pone in distonia rispetto all’ipotesi più accreditata che ne individua il conio nominativo nel Medioevo, precisamente nel 1204, anno al quale risalirebbe un documento testimone dei tempi. Il viatico aderisce pienamente al destino del feudo dell’Isola di San Giulio, dominio longobardo concesso nel X secolo dall’imperatore Ottone al Vescovo di Novara, che ne mantenne la proprietà fino alla fine del ‘700.

I paesaggi del Lago d'Orta

Questo paese fiorisce esclusivamente grazie a un turismo occasionale che ne valorizza il patrimonio artistico e architettonico, unico elemento rafforzativo di un’economia orfana di manodopera, costituita in prevalenza da operai traslati nei maggiori centri cittadini dell’area lacustre come Cusio, San Maurizio d’Opaglio e Omegna, dove hanno sede grandi stabilimenti specializzati nella lavorazione del metallo, nel confezionamento di articoli regalo e nella produzione di rubinetterie.

In tal modo il borgo può beneficiare di una pace irreale, di un clima estremamente salubre e di una vicinanza al bacino lacuale che gli permette di avanzare prolungamenti verso più punti del litorale tratteggiando porzioni di spiaggia che alcuni avventori conoscono bene riversandosici nelle belle stagioni, specialmente in estate, quando la frescura dell’acqua e la vegetazione tutt’intorno creano i presupposti per la delineazione di un’oasi quasi paradisiaca.

Tanti gli itinerari tracciati in lungo e in largo nei limiti di una corona verde in cui sentieri e dolci mulattiere sopravanzano o aggirano i pendii dell’area, in particolare il monte Pizzo, non distante dal quale gravitano le placide frazioni di Egro e Grassona.

Cosa vedere a Cesara

Insieme alla Pagoda, a Cesara sono da visitare soprattutto le chiese che vanno a comporre un trittico sacro il cui massimo comun denominatore risulta essere la capacità di farsi ammirare sulla base di un’estetica semplice e un corredo di semantico spessore iconografico.

La Parrocchiale di San Clemente, dominante sull’intero abitato, è stata rimaneggiata nell’arco di tre secoli – dal XV al XVII secolo – ma della chiesa primigenia conserva l’impianto a triplice navata, il campanile a pianta quadrata con finestre monofore, bifore e trifore e i quattrocenteschi affreschi all’interno. Le aggiunte sono invece rappresentate dall’elegante portico, dalla complessiva struttura d’ispirazione romanica e dalla cuspide.

La Chiesa di Sant’Isidoro preferisce mantenere un più basso profilo, limitando le speciali aperture a due occasioni, vale a dire la festa dedicata al Santo e il periodo di siccità durante il quale le preghiere dei fedeli riuniti hanno valenza esclusivamente propiziatoria per l’arrivo delle piogge. Distaccata dall’abitato, la piccola Cappella di San Lorenzo si trova in prossimità del cimitero, dispone di un’unica navata e reca modifiche del Quattrocento in relazione all’originario impianto risalente all’XI secolo.

Eventi e manifestazioni

La grande manifestazione aggregativa coincide con una ricorrenza celebrativa religiosa, la Festa patronale di San Clemente, che ha luogo il 23 novembre di ogni anno.

Come arrivare a Cesara

A Cesara si arriva con l’Autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, uscendo a Borgomanero o ad Arona; la stazione ferroviaria si trova a Omegna, ergo occorre prendere l’autobus che percorre la linea Omegna-Alzo-Borgomanero; l’aeroporto più vicino è il Milano Malpensa, distante soltanto 52 km dal borgo.

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