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Rivoli Veronese, la visita al borgo del Veneto e al suo forte

Rivoli Veronese, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Rivoli Veronese dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il ridente comune di Rivoli Veronese, popolato da 2.159 abitanti (i Rivolesi) a 191 metri sopra il livello del mare, è ubicato in posizione geograficamente anomala ma strategicamente ideale, in quanto si trova in provincia di Verona pur distando solo 70 km da Trento, capoluogo del Trentino Alto Adige. Lambito dal fiume Adige, sorge allo sbocco della Vallagarina ed è presidio della Chiusa Veneta.

I primi insediamenti della zona si riscontrano nel periodo neolitico, ma solo in epoca medievale si può parlare a tutti gli effetti di entità costituita, che nel 1100 aveva le fattezze di struttura fortificata a scopo bellico. Nel 1797 imperversa un durissimo scontro fra le truppe austriache e le milizie napoleoniche, vittoriose a seguito di una sanguinosa battaglia fino all'ultimo dagli esiti alquanto incerti. Rivoli non conosce pace nemmeno nel corso del XIX secolo, più precisamente durante la guerra d'indipendenza, assistendo nel 1848 alla vittoria dell'esercito piemontese sui contingenti austriaci comandati dal famigerato maresciallo Radetzky.

Seppur di contenutissime dimensioni, la località s'impone come centro urbano architettonicamente ricco, degno di nota per via dei numerosi edifici religiosi e civili che vi trovano magnificamente posto. Le strutture sacre più antiche risultano essere l'ormai evanescente Chiesa di San Zeno Canale (XI secolo) - purtroppo andata distrutta e in passato dissacrata dalle truppe napoleoniche - e la Chiesa di San Pietro in Cattedra (XII secolo), per somma fortuna ancora integra.

Del 1100 è anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, ubicata nella frazione Gaium. Seguono, in ordine d'età, la Chiesa di Sant'Antonio da Padova e la Parrocchiale di Canale (XVII secolo), infine la Chiesa parrocchiale di Rivoli (XVIII secolo), dotata di un pregevole e alto campanile con orologio. In quanto a tenute civili si possono citare le splendide ville Becelli, Corte Campana e Corte Bramante - tutte risalenti al ‘500 - e Villa Cozza (XVII secolo), Corte Fiffaro (stessa epoca) e Corte Rizzoni (secolo successivo).

In cima alla collina "Monte Castello" svetta l'imponente Forte di Rivoli, eretto dagli Austriaci fra il 1850 e il 1851 e denominato "Wohlgemuth" in onore dell'omonimo valente generale. Attualmente questa apprezzabile struttura ospita un esaustivo museo concernente la Prima Guerra Mondiale.

Parlando di musei, quello interno al Forte non è l'unico a tenere ben alto lo stendardo culturale locale: certamente da visitare il Museo napoleonico che, in qualità di sito museale privato appartenente alla rinomata famiglia Da Pra Galanti, espone una miriade quasi incalcolabile di stampe, manoscritti, un dittico di plastici raffiguranti la battaglia di Rivoli Veronese e, non ultimo, il celeberrimo letto da campo utilizzato da Napoleone Bonaparte.

L'economia rivolese punta su due cardini fondamentali che agiscono quali motori propulsori: la produzione del famoso vino Valdadige, a Denominazione di Origine Controllata, e la sussistenza di ben 4 aerogeneratori da 2MW ciascuno all'interno del parco eolico del Monte Mesa, impianto di produzione di energia eolica.

Fervente paese che trasuda tradizione e conoscenza storica, Rivoli conta due importantissime e attesissime manifestazioni: il Maggio rivolese è teatro dell'anniversario della Battaglia di Rivoli, per la quale viene organizzata una vera e propria ricostruzione molto coinvolgente; Rivoli International è di scena nelle vicinanze del Forte verso la metà del mese di luglio e concentra per i giovani mostre, tornei, concerti musicali e kermesse culturali; il Rivoli Arts Festival, a cavallo fra luglio e agosto, racchiude una lunga serie di eventi poliedrici di serio impegno ma anche di spensierato divertimento giovanile inerente le diverse arti.

Tornando a maggio, si avvicendano nel mese la festa degli Asparagi e la Sagra di Sant'Isidoro, il santo patrono del luogo in coabitazione con San Giovanni Battista. Per gli amanti dello sport all'aria aperta sono disponibili percorsi ciclabili di differente difficoltà immersi nella natura del paesaggio circostante, uniti a tal altri sentieri e viottoli praticabili liberamente a piedi nell'ambito di gite e passeggiate di gruppo.

Una curiosità lega Rivoli a Parigi: la capitale francese, infatti, ha una via conosciutissima, la "Rue de Rivoli", vicino al museo del Louvre, per commemorare la battaglia vinta da Napoleone. Presente inoltre una fermata della metropolitana chiamata Louvre-Rivoli.

La località ha dato con orgoglio i natali alla campionessa olimpica Sara Simeoni, nata nel 1953 a Rivoli e specializzatasi nella disciplina sportiva del salto in alto.
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