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Affi, soggiorno sul Lago di Garda

Affi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Affi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Chi vuole raggiungere la parte centrale del Lago di Garda, con i suoi arenili soleggiati e le sue acque celesti, non può non passare da Affi, cittadina veneta in provincia di Verona, popolata da circa 2.500 abitanti. A 25 km circa dal capoluogo regionale, incastonata alle pendici del Monte Moscal, Affi rappresenta infatti una strategica porta di accesso al famoso specchio d’acqua, trovandosi lungo l’autostrada Modena-Brennero e conducendo i visitatori, soprattutto tedeschi o comunque provenienti dal nord d’Europa, direttamente a Garda.

Come arrivare

Per giungere ad Affi si può contare sul vicino Aeroporto Valerio Catullo di Verona, situato a soli 27 km dal centro. Chi arriva in auto dal capoluogo deve procedere lungo l’autostrada A22/E45 e uscire a Affi/lago di Garda Sud, per poi seguire le indicazioni fino alla meta.

Dove dormire a Affi

Affi è una delle porte d'accesso al Lago di Garda, e proprio nelle vicinanze dell'uscita sull'autostrada A22 trovate il B&B HOTEL Affi Lago di Garda, struttura ideale per chi vuole soggiornare nei pressi del grande lago, ma anche vicina a diversi parchi di divertimento come Gardaland, e la stessa Verona. Oltre al parcheggio gratuito l'hotel offre il free WIFI a 300 MB/s, una smart TV da 40” in ciascuna camera con il servizio Chromecast e tutti i canali SKY gratuiti, una cassaforte e un piccolo frigorifero per conservare al fresco i tuoi cibi e le tue bevande. Con un piccolo supplemento è possibile alloggiare in compagnia del proprio animale domestico, mentre la hall è dotata di un B&B shop per gli acquisti alimentari di prima necessità.

Cenni di Storia

Lambita dalle acque del torrente Tasso, affluente del fiume Adige, Affi è incorniciata da un paesaggio incantevole, che offre infiniti spunti per gite fuori porta e attività all’aria aperta, ma rappresenta anche un piccolo scrigno di gioielli storici, artistici e architettonici, lasciati in eredità da una storia lunga e appassionante. Nominato per la prima volta in documenti del IX secolo, il borgo tra l’XI e il XII secolo diventò feudo dell’abbazia di San Zeno di Verona col nome di Castelnuovo dell’Abate. A lungo si trattò di un modesto centro rurale, ma col passare dei secoli l’indole di Affi cambiò radicalmente sino a diventare l’accogliente cittadina di oggi, con una buona posizione tra grandi vie di comunicazione, un’importante tradizione nella produzione del vino, la presenza di tanti centri commerciali rinomati e di qualche edificio di innegabile valore storico.

Cosa vedere ad Affi e dintorni

Il cuore più antico del borgo è in sé un piccolo capolavoro, anche solo per le piccole case edificate coi seregni, i caratteristici ciottoli arrotondati naturalmente dal ghiacciaio dell’Adige. Ma le vere opere d’arte sono ad esempio le chiese: da vedere quella di Sant’Andrea del XII secolo, la parrocchiale di San Pietro in Vincoli, risalente al XVIII secolo, progettata dall’architetto Lodovito Perini, e infine l’ottocentesca Chiesa di San Bartolomeo alla Caorsa.

Numerose anche le ville nobiliari, come Villa Fracastoro del XVI secolo, situata in una bella posizione panoramica nei pressi di Incaffi. All’interno c’è ancora lo studio personale di Girolamo Fracastoro, medico, filosofo e letterato che era solito accogliere a casa sua personaggi importanti come Pietro Bembo e, probabilmente, addirittura l’imperatore Carlo V. L’ala destra della villa venne aggiunta nel Settecento.

Villa Poggi venne ristrutturata nel Seicento ad opera della famiglia Da Persico, ma solo nell’Ottocento l’aggiunta dei grandi portici laterali portò la lunghezza totale della struttura a 140 metri; quando la famiglia Poggi l’acquistò, nel 1870, trasformò il giardino all’italiana in uno splendido parco di 11 ettari, con piante esotiche e ampi spazi verdi tuttora visitabili.

Infine la settecentesca Villa da Persico, progettata dall’architetto Ignazio Pellegrini, è oggi sede della fondazione Elena Da Persico (giornalista, scrittrice e politica vissuta tra Otto e Novecento) e ospita splendidi affreschi che rappresentano il Lago di Garda. Nel giardino c’è una piccola cappella realizzata da Fausto Buontempi nel 1972-73, con un suggestivo punto luce sopra l’altare e una grande vetrata che si affaccia sulle aiuole variopinte del parco.

Per completare l’esplorazione di Affi vale la pena di visitare l’imponente castello nella frazione di Incaffi, risalente all’XI secolo, che come già detto diede il nome all’antico feudo dell’Abbazia di San Zeno: prima dell’attuale toponimo la zona si chiamava appunto Castelnuovo dell’Abate, grazie alla presenza del maniero.

Sagre, eventi e manifestazioni

Ma Affi non è soltanto un piccolo gioiello da guardare e percorrere in lungo e in largo: è soprattutto una cittadina da vivere e assaporare, magari prendendo parte ad alcuni degli appuntamenti più interessanti del calendario. Da non perdere la Sagra di San Bartolomeo con la fiera del bestiame a fine agosto, la festa medievale nel borgo antico i primi giorni di giugno e la festa del fusto l’ultima settimana di giugno.

Clima e quando andare

Un clima generalmente piacevole, che gode dell’influsso benefico del vicino lago, fa da sfondo alle bellezze del borgo e del paesaggio. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di -2°C a una massima di 5°C, mentre in luglio, il mese più caldo, si va dai 18°C ai 29°C. Le precipitazioni sono sempre comprese tra i 50 e i 90 mm al mese, anche se la stagione più colpita è l’estate. Ogni momento dell'anno è buono, in poche parole, per godere di questa piccola meraviglia: se è vero che l'estate regala le temperature più gradevoli per fare vita da spiaggia, non dimenticate che l'autunno e la primavera sfoggiano luci e colori fantastici e l'inverno crea un'atmosfera magica sulle rive del lago.
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