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Filiano (Basilicata): la storia e cosa vedere nella cittadina della Lucania

Filiano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Filiano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

È un minuscolo comune che però ha veramente tanto da dire e dare in quel della provincia di Potenza, la cui distanza non è superiore ai 20 km. Filiano racchiude con accalorata passione i principi rurali e folkloristici della Basilicata, incastonato alle pendici nord-occidentali dell’Appennino Lucano fra i 597 e i 1.236 metri s.l.m. La sua conformazione urbana segue regole del tutto particolari se si tiene in considerazione una sua divisione in 35 contrade sparse in ben 7 frazioni.

Eventi, sagre e manifestazioni

Lo spirito indomito e il profondo legame alla tradizione si riflettono nella perla gastronomica locale, il Pecorino di Filiano DOP, un formaggio fatto stagionare in grotte naturali e divenuto ben presto l’orgoglio dell’intero comparto lattiero-caseario, tanto che a fine agosto ogni anno si tiene qui la Sagra del Pecorino di Filiano DOP e dei prodotti lattiero-caseari. L’arte della caseificazione vive anche nel formaggio caprino, nel cacioricotta e nelle ricotte stagionate, le cui preparazioni si tramandano ormai da generazioni.

Storia

L’antropizzazione del territorio in epoche molto antiche ha lasciato tracce fin troppo evidenti, e fra queste le pitture rupestri di Tuppo dei Sassi (località compresa nella Riserva Naturale I Pisconi), testimonianza vivida dell’insediamento umano durante il Paleomesolitico. Le scene di caccia che esse ritraggono hanno un valore inestimabile sia per gli archeologi che per gli studiosi di storia. Filiano, il cui nome deriva probabilmente dall’attività di filatura della lana praticata quasi da sempre, ha seguito costantemente le vicende di Avigliano finché, nel 1951, ha trovato affrancamento conquistando l’indipendenza amministrativa.

Cosa vedere a Filiano

L’architettura del borgo della Lucania non è fedele a questo o a un altro periodo, ma più pragmaticamente tiene conto dell’evoluzione del tempo omaggiando gli ospiti da qui transitati, come l’imperatore svevo Federico II che amava rifugiarsi in frazione Lagopesole presso il Castello, complesso medievale sviluppato su due piani e contenente altrettanti cortili, di cui il maggiore vanta la presenza di una grande cisterna e una cappella romanica a rappresentanza del vero tratto distintivo del maniero. Oggi il fortilizio mostra le numerose modifiche compiute per volontà dell’angioino Carlo I. È sede del museo narrante “Il mondo di Federico II”, che racconta come si svolgeva la vita di corte nel Medioevo.

Nel novero degli edifici sacri è inscritta innanzitutto la Chiesa di Santa Maria del Rosario, il cui campanile in pietra bianca lavorata svetta fra le colline della Valle di Vitalba. Custodisce le statue lignee raffiguranti rispettivamente la Madonna del Rosario col Bambino e il Sacro Cuore della Passione di Gesù. La più antica Chiesa di San Giuseppe accoglie all’interno quattro altari: il maggiore è in marmo, gli altri sono realizzati in muratura.

Come arrivare a Filiano

Da Potenza imboccare la SS 658 diretta a Filiano; la stazione si trova sulla linea ferroviaria Foggia – Potenza; l’aeroporto di Bari è quello di riferimento.
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