La Villa, sciare sulle piste dell'Alta Badia in Alto Adige

Questa località fin dai primi anni ottanta è diventata una delle culle dello sci moderno, questa bella storia è cominciata nel gennaio 1982 con la disputa lungo la pista Alting del primo test di Super-G, la nuova disciplina ideata dalla federazione internazionale dello sci per offrire agli sciatori polivalenti di conquistare la coppa del mondo. A dimostrazione sia della validità dell'idea che della validità tecnica della pista, la vittoria in questo test è andata ad un giovane e promettente sciatore svizzero: Pirmin Zurbriggen.

Dal 1985 è iniziata quella che dopo pochissimi anni è diventata una consolidata tradizione. Prima con la disputa del gigante poi dopo le modifiche alla parte finale della pista, si è aggiunto anche lo slalom, teatro di queste sfide è la pista Gran Risa. Ogni appassionato di sci ha perfettamente in mente l’andamento del tracciato anche senza averlo mai percorso, dopo averlo visto tante volte in televisione, si tratta di uno dei rari casi in cui le riprese televisive rendono in modo efficace le difficoltà del tracciato. La pista si snoda interamente all’interno di una fitta abetaia, il tracciato all’inizio è sinuoso con curve e contro curve per poi distendersi nel tratto finale fino a raggiungere il fondovalle quando finalmente la pendenza concede respiro.

La Villa è parte integrante del carosello sciistico dell’Alta Badia e ne costituisce un doppio accesso, sul lato nord si risale con una veloce e comoda telecabina il Piz la Jla e da qui ridiscendere in paese con le due famose piste Gran Risa e Alting, oppure sciare sulle piste larghe e divertenti del Pralongià spingendosi fino a Corsara da dove mi immetto nel circuito del Sella Ronda. Se invece risalgo il versante opposto, situato ai piedi della Gardenaccia, incontro piste di media difficoltà, ma ho anche la possibilità di collegarmi a Pedraces, qui le possibilità sono due, sciare sulle lunghe e spaziose piste ai piedi del Sasso Croce oppure imbarcarmi su di un comodo skibus che in pochi minuti mi porta in località Piccolino da dove mi si schiudono le piste del Plan de Corones e particolare da non trascurare una ripidissima pista nera sotto la cabinovia. Gli snowboarders oltre a cimentarsi con soddisfazione sulle piste battute troveranno nei pressi del Piz Sorega un vasto snowpark ben preparato ricco di salti, rail e tutto quanto serve per divertirsi, la parte alta dello snowpark è riservati ai più esperti mentre la metà sottostante consente anche a chi è alle prime armi di divertirsi.

Per praticare lo sci nordico bisogna spostarsi o nella zona di Corsara e Colfosco, dove sono tracciati tre anelli lungo i declivi che risalgono verso il passo Gardena, oppure ad Armentarola dove presso l’attrezzatissimo centro fondo sono tracciati sia per la tecnica classica che per lo skating ben 23 chilometri suddivisi in sette anelli con difficoltà crescente, dal campo scuola al percorso agonistico.

Gli appassionati di freeride non possono assolutamente lasciarsi sfuggire il percorso della Val Mezdì che dall’arrivo della funivia del Sass Pordoi conduce tra le ripide pareti del gruppo del Sella percorrendo l’omonima valle ci porta fino alle porte di Colfosco. Per raggiungere questo fuoripista bisogna percorrere il Sella Ronda fino al Passo Pordoi (entrambi i sensi di percorrenza sono validi), si sale al Sass Pordoi in funivia da dove un percorso a piedi di circa 40 minuti ci porta all’imbocco del fuoripista, pur trattandosi di un percorso tecnicamente non particolarmente impegnativo, si raccomanda sempre la presenza di un maestro di sci o di una guida alpina.

Sempre d’inverno anche per i non sciatori le opportunità di stare ore a contatto con la natura sono molteplici, basti pensare che in tutta la valle sono perfettamente segnalati e battuti ben 80 chilometri di sentieri adatti sia ad essere percorsi con le ciaspole (racchette da neve) ai piedi che con gli scarponi ed i bastoncini, secondo la tecnica del nordic walking.

Ricettività e ristorazione a La Villa sono di primo ordine come vuole la tradizione altoatesina, in particolare si può contare su numerose strutture di tutte le categorie e anche su atrettante sistemazioni in residence e b&b. La ristorazione trova il suo culmine nei rifugi, in particolare quello posto in cima al Piz la Jla è diventato un punto di riferimento mondano e gastronomico per tutte le Dolomiti, infatti si possono consumare meravigliose cene a base di pesce sempre freschissimo.

Nella stagione estiva, quando la neve libera i prati che subito si ricopriranno di coloratissimi fiori un universo di possibilità si apre per chi decide di trascorrere una vacanza a La Villa, passeggiate lungo i fondovalle, trekking escursionistici e gite alpinistiche sono l’offerta base, inoltre in valle è disponibile un campo da golf a nove buche, si possono fare passeggiate a cavallo e tutte le altre attività all’aria aperta. L’abitato è dominato dalla sagoma squadrata del Castel Colz, edificio rinascimentale edificato nel sedicesimo secolo, successivamente è passato di mano tra le famiglie maggiorenti del luogo fino a cadere in abbandono nel 1800, quando poi venne sottoposto a restauri fino ad oggi che è stato trasformato in struttura alberghiera.

L'Alta Badia è raggiungibile lasciando l'autostrada del Brennero seguendo le indicazioni per la Val Pusteria, si percorre la strada di fondovalle fino a San Lorenzo di Sebato e da qui si svolta a destra per imboccare la SS 244 della Val Badia e dopo circa 35 chilometri s'incontra il centro abitato di la Villa.

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