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Lanciano (Chieti): visita alla cittą del miracolo

Lanciano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lanciano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’importanza di un comune non si misura soltanto dal numero degli abitanti che lo occupano, ma anche dalla rilevanza che esso può avere all’interno di una data regione: Lanciano riassume – con le sue 35.000 anime – buona parte della popolazione del chietese, ma è il suo retaggio storico a imporlo quale fulcro turistico dell’Abruzzo, un percorso lungo secoli attraverso cui ha fatto capolino una tradizione sedotta in primis da mitiche ispirazioni greche.

Storia

Stando proprio a quanto tramandato dall’antico verbo, Lanciano (che sorge in un territorio collinare di eterogenea altimetria) sarebbe stato fondato nel 1179 a.C. dal reduce troiano Solima, approdato nella penisola italica insieme a Enea dopo la distruzione della propria città a opera degli Achei.

Epica e storia, tuttavia, non sono affatto la stessa cosa, ma a volte mito e realtà riescono a coincidere, tanto che Anxia (questo il nome primigenio attribuito a Lanciano) può ampiamente dimostrare la sua pregressa esperienza grazie a numerosi ritrovamenti archeologici.
Salito alla ribalta come possedimento dei Frentani, il sito venne poi rilevato dai Romani, che lo elessero municipium latinizzando il nome, Anxanum. Finalmente civilizzata e con precisi connotati urbani, la città acquisì prosperità e dignità strategica, requisiti che, ahilei, la resero allettante per i saccheggi delle orde barbariche col finire della civiltà romana.

Concubina degli avvenimenti storici, patì come la maggioranza degli insediamenti conterranei una sequela di passaggi di proprietà, finendo sotto padroni bizantini, franchi e normanni, tornando a respirare l’aria dell’affermazione nel tardo medioevo, precisamente nel ‘300, quando divenne uno dei più influenti centri urbani della regione abruzzese.

Svevi, Angioini e Aragonesi la traghettarono – con alterne (s)fortune – fino ai Borboni, e da qui s’incamminò a petto infuori fino ai moti risorgimentali e all’Unità d’Italia, in seguito alla quale seppe guadagnarsi la Medaglia al Valor Militare per la sua indefessa partecipazione alla Resistenza: i suoi martiri, 11 giovani militi e 12 civili, vengono commemorati il 5 e 6 ottobre di ogni anno.

Cosa vedere a Lanciano

A Lanciano trova posto un patrimonio culturale immenso che ha il proprio apice nella ricchezza architettonica impregnata sulla preponderante successione in loco di edifici religiosi che riflettono la devozione degli abitanti, specialmente in considerazione di un avvenimento eccezionale: il miracolo eucaristico.
Si racconta che esso si sia manifestato durante il VIII secolo attraverso l’improvvisa trasformazione di ostia e vino in carne e sangue nel corso di un’eucarestia in seno alla messa celebrata da un prete piuttosto scettico. Oggi le reliquie di cotanto miracolo sono conservate nella Chiesa di San Francesco, eretta nel 1258.

La chiesa principale di Lanciano resta però la Basilica della Madonna del Ponte, il cui impianto originale risale al 1088, quando venne ritrovata nei pressi del Ponte di Diocleziano la statua di una Madonna con Bambino: la chiesa è infatti costruita su un ponte a tre archi e ha beneficiato nel tempo di vari ampliamenti che l’hanno resa molto bella, dotata di torre campanaria alta 37 metri quale basilica neoclassica con sfumature rococò.

Altra magnificenza è rappresentata dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, uno dei monumenti più importanti d’Abruzzo, duecentesco esemplare barocco dalla rivalutazione gotica a tre navate e volte a crociera. Le architetture militari confluiscono in un trittico formato dalla Porta San Biagio (unica sopravvissuta di ben nove porte facenti parte della cinta muraria cittadina nell’XI secolo), dalla Porta urbica di via Umberto I e dalle Torri Montanare, storicamente utilizzate per l’avvistamento.

L’eredità della gloria passata si è guadagnata nella contemporaneità focolai di cultura che cingono in un caloroso abbraccio materia oggettiva e sostanza spirituale, le cui fusioni armoniose si esprimono nel Museo diocesano di Palazzo del Seminario, nel Polo museale Santo Spirito comprensivo del Museo Archeologico, e nella Casa Museo di Federico Spoltore, artista e intellettuale del luogo.

Eventi e manifestazioni

In un clima di marcato fervore a più livelli contestuali, non poteva certo mancare l’exploit folcloristico dettato dall’antica tradizione autoctona. Una miriade di feste e ricorrenze non danno tregua all’anno lancianese, che fa il suo debutto con la sacra rappresentazione delle tentazioni di Sant’Antonio Abate; segue il 2 febbraio la Candelora, che celebra la ritrovata purezza della Vergine Maria dopo il parto e fa da preludio ai festeggiamenti per San Biagio; passando per il Carnevale pirotecnico si arriva ai riti della Settimana Santa durante l’intero periodo pasquale. Settembre risulta sicuramente il mese più pingue di eventi, che spaziano dalla ricorrenza di Sant’Egidio alla rievocazione storica del Mastrogiurato (un corteo di oltre 400 elementi vestiti in abiti medievali), dalla Natività di Maria al triduo per la Madonna del Ponte.

Le manifestazioni più “profane” hanno un forte richiamo presso la popolazione, che ama anche disimpegnarsi riversandosi in massa nella primaverile Fiera dell’Agricoltura, nell’Estate musicale frentana e nell’International Festival of Baroque Music. Tutte queste congiunture aggregative fanno altresì da pretesto per soddisfare qualche innocente peccatuccio di gola: la cucina lancianese è famosa per le prelibatezze di cui è prodiga, come il brodo di cardone, il baccalà coi peperoni e il bocconotto, solo alcuni goduriosi emblemi del "saper vivere e gustare" all’interno di una vera e propria pletora estatica che annovera anche ottimi oli e vini pregiati.

Da non perdere infine le tradizionali Feste di Settembre.

Come arrivare a Lanciano

Il casello autostradale di Lanciano si trova lungo l'A14.
Chi viaggia in treno può servirsi della satzione di San Vito-Lanciano – presso San Vito Chietino, 9 km a nord-est di Lanciano – sulla linea Adriatica.
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