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Finalborgo (Liguria): visita al villaggio medievale e i suoi eventi

Finalborgo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Finalborgo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Finale Ligure, fra le maggiori località vacanziere della provincia di Savona, si è sviluppata dal mare all’entroterra costruendo l’abitato su un trittico di nuclei distinti ma accorpati, uno dei quali era persino comune autonomo fino al 1927. Facile immaginare che fra Finale Pia, Finale Marina e Finalborgo sia quest’ultimo ad aver fatto la voce grossa per farsi sentire, suscitando interesse in coloro che, nel 2004, l’hanno annoverato fra i Borghi più belli d’Italia ritenendolo a ragione un gioiello della Liguria, a due passi dal mare ma non affacciato su di esso in quanto in tempi non sospetti la zona costiera dell’intera penisola veniva sovente attaccata dai pirati saraceni per farne terra di conquista, perpetrando saccheggi, violenza e distruzione.

Cenni di storia

Finalborgo esisteva già all’epoca dei Romani con il nome di Burgum Finarii, sebbene ufficialmente la sua nascita viene collocata nel XII secolo, tesi non suffragata da recenti ritrovamenti archeologici (reperti anche preistorici esposti al Museo Archeologico di Finale), per i quali la fondazione risulterebbe molto più antica. Datazioni a parte, Finalborgo fu a lungo feudo della potente famiglia Del Carretto, che lo dominò fino al 1602, l’anno dell’avvicendamento asburgico e punto d’inizio di un grande slancio economico artistico il cui incremento entrò in stasi durante i fatti storici che interessarono l’occupazione napoleonica prima e i moti risorgimentali finalizzati alla concretizzazione dell’Unità d’Italia poi.

Castel San Giovanni

Il cuore riprese a pulsare forte e oggi Finalborgo ha tutti i requisiti per stupire e fare ottimo turismo in virtù della sua conformazione architettonica basata in primis sulle fortificazioni medievali, le mura, le torri semicircolari e il vecchio Castello San Giovanni – di fattura seicentesca e provvisto di torrione centrale a pianta ottagonale che ne fa in sostanza più una fortezza che una vera e propria struttura castellare - che ha offerto per secoli una calorosa protezione intorno alla quale si sono stagliate le piccole stradine, i vicoli, le casette in pietra e crogiuoli di portoni, colonne e decorazioni sparse.

Cosa vedere a Finalborgo

Il centro storico del borgo è una bomboniera molto antica che ha raccolto dentro di sé le testimonianze di un fulgido Quattrocento, sicché Medioevo e Rinascimento sono arrivati a fondersi piacevolmente in una sinossi architettonica efficace per gli occhi dei visitatori e incisivi per il loro spirito di contemplazione. Si spiega in questo modo la presenza di una fiumana di palazzi eleganti e imponenti, ai quali si accede non senza prima passare dalle mitiche porte costruite fra il ‘400 e il ‘700, ovvero Porta Reale, Porta Romana, Porta Testa e Porta Mezzaluna, sotto le quali si prova indubbiamente una certa soggezione mista a magniloquente riverenza spontanea.

Le costruzioni che seguono hanno tutte avuto una valenza politica che ne ha accresciuto nel tempo l’interesse prima di ispessire il patrimonio architettonico come semplici ma spesse epigoni di una corrente ideativa a lungo percorsa: il Palazzo del Tribunale era durante il Marchesato centro amministrativo e fulcro giudiziario, rimaneggiato più volte dal XIV secolo per mano dei diversi proprietari e infine ristrutturato a partire dalla splendida e caratteristica facciata; Palazzo Ricci ha funto per anni da residenza privata del cardinale Carlo Domenico Del Carretto, poi rilevato dalla famiglia Ricci cui si deve il nome attuale, che ha resistito nonostante fosse in seguito divenuto Municipio dell’ex comune.

All’epopea dei Del Carretto appartiene per giunta Palazzo Cavasola, curato e anch’esso sfoggiante una sontuosa facciata realizzata in stile rococò; notevoli inoltre Palazzo Brunengo con la loggia a doppia arcata, Palazzo Arnaldi con straordinari stucchi presenti sulla facciata barocca, Palazzo Chiazzari e Palazzo Gallesio. Sarebbe bello poter visitare anche il Teatro Aycardi, ottocentesca meraviglia ligure con ventiquattro palchi e piccola platea capace di accogliere complessivamente 250 spettatori, purtroppo però è al momento chiuso poiché inagibile.

L’impronta ecclesiastica è manifesta nella barocca Collegiata di San Biagio e nel trecentesco Complesso Conventuale di Santa Caterina che comprende il Convento domenicano e la Chiesa di Santa Caterina. La Collegiata sfoggia l’esempio unico della riviera di Ponente costituito dal campanile ottagonale e ha un ambiente interno organizzato a tre navate con meraviglie assolute come il monumento funebre a Giovanni Andrea Sforza Del Carretto, il battistero, l’altare maggiore con balaustra, il pulpito in marmo pregiato e ben dodici cappelle in cui prendono posto opere d’arte realizzate dal Pancalino, Pier Lorenzo Spoleti, Lorenzo Sormano e Stefano Guttuso fra gli altri.

Magnifico il polittico con il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria, datato 1533. Il Complesso Conventuale è ricco di affreschi e un ciclo in particolare raffigura episodi della Vita della Vergine. Tutto ruota intorno ai due chiostri del XV secolo, voluti da Carlo Domenico Del Carretto.

Eventi, feste e manifestazioni

Ad agosto tutto il fascino di Finalborgo cristallizza in un grande evento molto atteso, Viaggio nel Medioevo, una quattro giorni di revival storico animato da cavalieri, dame in costume, artisti di strada, giocolieri e tanta musica pronta a rallegrare gli animi dei fruitori della manifestazione. Nel corso dell’evento è possibile assaggiare il prodotto tipico del borgo, cioè la testa in cassetta, insaccato dal gusto molto particolare.

Come arrivare a Finalborgo

Dall’Autostrada A10 occorre uscire al casello di Finale Ligure e proseguire sulla SS 490; la stazione ferroviaria si trova a Finale Ligure lungo la linea Genova-Ventimiglia; autobus e trasporti pubblici sono affidati alla TPL.

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