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Coimbra (Portogallo) e la Baixa: cosa vedere e cosa sapere

Coimbra, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Coimbra dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Coimbra è una delle città portoghesi (Regione di Centro) più ricche di storia e tradizione, anche grazie ad il suo Fado, una canto oramai una leggenda, che narrà con malinconia il sentimento nostalgico dei navigatori portoghesi. Per tuffarvi nella sua magia, non vi resta che abbordare le sue mura storiche ed entrare in viaggio di emozioni che vi faranno vivere tra le testimonianze dell'Impero Romano e il fascino del periodo della dominazione moresca. Coimbra è anche una una città delle lettere, intrisa di cultura, ed un tempo fu la capitale del Portogallo, dove la sua università, una delle primizie europee, divenne culla della lingua portoghese.

Coimbra è una città ricca contrasti, eretta sulle rive del fiume Mondego, la sua lunga storia è ben visibile nei tanti monumenti, cattedrali, conventi e tante cheise che rappresentano un patrimonio di grande spessore architettonico, oltre che culturale. Il vostro viaggio può però iniziare ancora più da lontano, prima dell'era cristiana, potendo qui ammirare le grandiose testimonianze lasciate dai romani, visibili al Museu Nacional di Machado de Castro. La città passò sotto la dominazione degli arabi, e in quel periodo la cittadella prendeva il nome di Almedina, denominazione persa quando ritornò la fede cattolica con le fasi della Riconquista. Venne poi il magnifico Rinascimento, la svolta culturale ed architettonica di Coimbra, con la creazione di mirabili opere come la sua cattedrale, il Mosteiro de Santa Cruz, il Palazzo Reale, la Biblioteca Joanina con i legni pregiati e la Capela de S.Miguel, superba con i suoi portali manuelini. Come da allo la Velha Torre ancora scandisce il tempo e la vita universitaria, che raggiunge il suo apice a maggio quando l’Academia si veste dei colori delle diverse facoltà e compie una festosa invasione delle strade cittadine.

Ma anche durante gli altri mesi dell'anno sarà piacevole andare per le antiche strade di Alta de Coimbra, raggiungendo il Pátio da Universidade, dove il Mondego è magnifico, e da dove ammirare tutta la città in un colpo d'occhio struggente. Danon perdere poi un fantastico giro a piedi per la Baixa, alla scoperta delle botteghe degli antiquari, e dove proivare il sapore della ottima cucina, pasteggiando al suono e il canto del Fado di Coimbra.

Il periodo migliore per visitare Coimbra è sicuramente il cuore dell'estate, quando l'anticiclone delle Azzorre protegge la città dall'umido tempo atlantico, con abbondanza di sole e scarsità di piogge tra luglio ed agosto. In questi due mesi le temperature massime raggiungono valori medi di 28 °C, e con minime intorno ai 15-16 °C il clima risulta piacevole anche la sera, e si può tirare a fare tardi con belle passeggiate ammirando i monumenti della città. Il secondo periodo favorevole è la primavera, tiepida e soleggiata, ma con qualche passaggio perturbato, mentre in autummo ed inverno il clima risluta di tipo oceanico, umido e con piogge, specie nel trimestre di nevembre, dicembre e gennaio. Fortunatamente qui non fa mai freddo, e le massime di genniao mediamente raggiungo i 14 °C.

Per arrivare a Coimbra si può volare alternativamente su Lisbona e Oporto, che possiedono rispettivamente il primo e terzo scalo aereo del Portogallo (Il secondo è Faro, in Algarve), per importanza commerciale. Coimbra si trova equidistante dalle due località, ed è quindi indifferente la scelta del volo e dell'aeroporto, approfittate delle offerte del momento per fare la migliore scelta.

La Baixa di Coimbra è un centro storico e commerciale di grande dinamismo e frenesia; le strade maggiormente significative sono Rua da Sofia e Rua Ferreira Borges. Il Palazzo do Chiado e l’Arco de Almedina, che ricorda l’occupazione araba, sono un passaggio obbligatorio per il Monastero de Santa Cruz, oggi Panteão Nacional (Pantheon Nazionale). In tutta la zona della Baixa, i visitatori trovano un luogo privilegiato per fare shopping e allo stesso tempo visitare il centro medievale di Coimbra. Vale la pena soffermarsi un momento per apprezzare l’artigianato locale, in particolare gli oggetti in ceramica. Vai in giro per le librerie, alla scoperta dei negozi di antiquariato, o a provare il sapore della buona tavola.Un’eccellente idea potrebbe essere una pausa nel Café de Santa Cruz, per osservare l’elegante soffitto a volta di questo antico luogo autentica istituzione della città. Coimbra è terra di convivio e di studenti bohémien. Non scordare di visitare una delle molte osterie con i loro deliziosi manicaretti sempre accompagnati da un buon vino della casa. Alla fine della passeggiata, potrai inoltre scegliere di raggiungere la parte alta di Coimbra in ascensore, da dove godere di una splendida vista panoramica sulla città.

Mosteiro de Santa Cruz - Situato sulle sponde del fiume Mondego, il “Mosteiro de Santa Cruz” è uno dei più antichi e importanti monumenti di Coimbra, fondato nel 1131 dai Canonici Regolari di Sant’Agostino. D. Afonso Henriques, primo re del Portogallo, assisteva qui alle funzioni religiose di ritorno dalle sue battaglie di Riconquista Cristiana. Forse per questo lo scelse per il suo riposo eterno, al pari del figlio D. Sancho I. Santa Cruz fu la culla dei primi studi medievali in Portogallo, che con la loro azione educativa avrebbero rafforzato il potere reale emergente. Fu tra le sue pareti che una delle figure più universali della cultura occidentale del XII e del XIII secolo, Sant’Antonio, dottore della Chiesa, approfondì gli studi teologici e la vasta conoscenza delle Sacre Scritture, cosa evidente nei suoi sermoni. La chiesa, il chiostro e le cappelle furono ricostruiti nel XVI secolo su progetto di Diogo de Boitaca, imponendosi come una delle opere più belle del Rinascimento artistico portoghese. Si conservano a tutt’oggi, malgrado i danni provocati dall’uomo e dal tempo, dettagli magnifici: la facciata, il pulpito e i sepolcri reali, il chiostro del silenzio, i bassorilievi del chiostro e i quadri della sacrestia.

Prima di entrare, soffermatevi sulla nobile esuberanza e leggerezza delle statue che decorano il portico, opera dei grandi maestri Diogo de Castilho e Nicolas de Chanterenne, in contrasto con lo spirito romantico e austero delle due torri massicce che lo circondano. All’interno, mantenendo la struttura a navata unico, Boitaca innalzò la chiesa con una nuova volta dalle delicate scanalature e rifece la cappella maggiore. Subito all’ingresso, ammirate la volta che sostiene il coro, disseminata di rosette e medaglioni. Soffermatevi a osservare il bellissimo pulpito installato su una fantastica chimera, gioiello di pietra di Ançã, opera del maestro Jean de Rouen e risalente all’incirca al 1520, in cui si riconoscono le figure di San Gerolamo, Sant’Agostino e San Clemente, dottori della Chiesa. La cappella maggiore racchiude le tombe del fondatore del Portogallo, D. Afonso Henriques e del figlio D. Sancho I. Nel XVI secolo, per decisione di D. Manuel I, le austere tombe in cui riposavano furono sostituite. Per il tracciato grandioso degli arcosolii, le incantevoli figure che li decorano e, soprattutto, per l’ammirevole fattura delle statue giacenti dei re rivestiti delle loro armature peninsulari, le tombe sono considerate capolavori della scultura del Rinascimento in Portogallo e in Europa, opera dell’eminente maestro Nicolas de Chanterenne.

Le arcate di questo chiostro di pianta quadrata presentano una bella decorazione a foglie d’alloro scolpite nella pietra. Il chiostro è opera di Marcos Pires, che lo realizzò all’inizio del XVI secolo. Soffermatevi sui tre bassorilievi in calcare sulle pareti, che raffigurano l’Ecce Homo, la Sepoltura del Signore e il Cammino del Calvario, modellati con grande perizia e abilità. Sul chiostro si apre la Casa do Capítulo (sala capitolare), rivestita di azulejos del XVI secolo. Nella Capela de Cristo, soffermatevi su due eleganti tombe rinascimentali, in cui riposano le spoglie di due priori del Monastero, anch’esse concepite da Marcos Pires. Nel 1530 fu aggiunto il Claustro da Manga (il cosiddetto “chiostro della manica”, oggi pressoché scomparso e con accesso dal lato esterno, in Rua Olímpio Nicolau), che citiamo per la particolarità, tramandata dalla tradizione, di essere stato progettato dal re D. João III sulla manica della sua cappa. Al centro, un bel tempietto circondato da cisterne d’acqua, la cui struttura di deve all’artista normanno Jean de Rouen. Ricordate di passare per la sacrestia, dove vi sentirete avvolti da un’atmosfera manierista di grande autenticità, creata dalle eleganti colonne che sostengono il soffitto rivestito di legno, dagli azulejos policromi, da belle aperture luminose, ricchi cassettoni del XVII secolo e, soprattutto, non tralasciate di ammirare i dipinti della Scuola portoghese del XVI secolo, in particolare le opere di Cristóvão de Figueiredo e Gaspar Vaz, su temi religiosi, tra cui l’Ecce Homo, il Calvario, la Vergine e le Sante Donne, la Pentecoste (quest’ultima di Grão Vasco), tutti rappresentati con grande drammaticità.

Sé Velha di Coimbra - La costruzione della Sé ebbe inizio nel 1164 per volere del vescovo D. Miguel Salomão, nel luogo in cui un tempo era sorta una chiesa, distrutta durante un attacco musulmano. Fu consacrata nel 1184, sebbene il resto dell’edificio non fosse affatto terminato, in particolare i chiostri. I maestri costruttori erano due francesi, Roberto e Bernardo, che trent’anni prima avevano introdotto nel paese uno stile romanico più elaborato, creando un’innovazione alla regola istituita. Influenzati dalle piante delle chiese di pellegrinaggio del Cammino di Santiago de Compostela, optarono per un capocroce privo di deambulatorio a causa di una riduzione dei costi. In corso d’opera, nel XVI secolo, furono introdotte alcune innovazioni. Si segnalano i portali rinascimentali, in particolare la Porta Especiosa, capolavoro di João de Ruão ispirata al rinascimento italiano, in cui utilizzò la tipologia dei grandi archi trionfali. All’interno, meritano un cenno la Cappella del Sacramento, anch’essa opera di João de Ruão e la Cappella di D. Duarte de Melo, su disegno del maestro Tomé Velho. Nella cappella maggiore, la pala d’altare lignea intagliata e dorata, in stile gotico fiammeggiante, opera di Olivier de Gand e Jean d'Ypres. Nel 1772, le funzioni della Sé passarono al Collegio di Gesù, oggi scomparso. Il tempio rimase a carico della Misericordia fino al 1778. Nel 1785 fu occupato dall’Ordine Terziario di San Francesco e nel 1816 dalla parrocchia di São Cristovão. I chiostri iniziarono a essere edificati nel 1218, durante il regno di D. Afonso II, e furono una delle prime opere gotiche del Portogallo. Essendo di dimensioni superiori a quelle consuete fu necessario distruggere una parte del versante collinare. Occupano così un’area quadrangolare a partire dal terzo tratto della navata, oltrepassando il perimetro del capocroce. Il chiostro costituito da un piano coperto da cupola, mentre le arcate sono costituite da archi spezzati doppi, che poggiano su sottili colonnine gemmate e occhio di bue superiore. I capitelli sono decorati da motivi vegetali, annunciando il gusto gotico emergente. Il gotico qui applicato dimostra una maturità di struttura e una sicurezza nelle forme, che rivela quanto gli artisti che qui lavorarono avessero familiarità con i modelli sviluppati in Spagna e Francia.

Museu Nacional de Machado de Castro - A causa dei lavori di ristrutturazione e ampliamento, il Museu Nacional Machado de Castro è momentaneamente chiuso al pubblico; rimane aperto per eventuali visite lo spettacolare criptoportico di epoca imperiale romana. Il nome è un omaggio della città di Coimbra al più importante rappresentante della scultura portoghese del XVIII secolo, Joaquim Machado de Castro, che qui nacque. Il Palazzo Vescovile, che ne ospita le collezioni, conserva un bel chiostro del XII secolo e crea un ambiente ideale per accogliere una delle più complete collezioni d’arte del Portogallo. Le collezioni del Museu Machado de Castro riflettono la ricchezza della Chiesa e del mecenatismo reale. Del patrimonio museale fanno parte pezzi come il calice di D. Gueda Mendes, del XII secolo, un’incantevole Vergine con Bambino in argento, della fine del XIII secolo, una sontuosa lunetta in argento dorato e il Tesoro della Regina Santa Isabella. Nella sezione dedicata alla scultura gotica, si distinguono una splendida figura di un Cristo Negro, pezzi cinquecenteschi, mobili e avori, dipinti portoghesi e alcune opere di artisti primitivi fiamminghi. Sotto al museo si trova una delle più impressionanti costruzioni di epoca imperiale romana conservate in Portogallo: un vasto complesso monumentale di gallerie, disposte su due livelli, che si ritiene fossero destinate a sorreggere un’enorme piazza o un forum nell’antica città di Aeminium.

Fonte: Ufficio turistico del Portogallo
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