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Il Clima dell'Olanda: temperature, piogge e periodo migliore per un viaggio

Paesi Bassi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Paesi Bassi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

I Paesi Bassi, individuati anche come Olanda, appartengono al cosiddetto Benelux (assieme a Belgio e Lussemburgo) e rappresentano uno dei comparti territoriali più piatti dell'intero continente europeo, con un'altitudine massima di soli 320 metri appartenente alle colline del Limburgo meridionale, tra Belgio e Germania, che rappresenta l'unica area occupata da rilievi del paese, per il resto pianeggiante e con molti territori strappati al mare, rispetto al quale si trovano più in basso.
I 40.000 kmq complessivi, di cui ben il 27% sono sotto il livello del mare, sono popolati da quasi 16 milioni di persone.

La maggior parte degli studiosi tende a includere i Paesi Bassi (Olanda), insieme al Belgio, nell’area cosiddetta ‘boreoatlantica’: area di climi umidi di transizione la cui caratteristica principale è la frequenza e la forza del vento. In buona sostanza si può classificare il clima olandese come temperato marittimo, decisamente influenzato dalla presenza del prospiciente Mare del Nord e dalla sostanziale assenza di rilievi particolarmente significativi. Peraltro, le province orientali, benché non separate da alcun rilievo, presentano già caratteri di continentalità rispetto al resto del paese: gli inverni sono più freddi e sovente più nebbiosi (ma relativamente meno umidi), mentre le estati, più instabili, preludono a quelle continentali tipiche della Germania del nord.

Le temperature medie annue variano tra 9 e 11°C, valori che possono scendere, sempre nelle pianure, eccezionalmente sotto lo zero; la temperatura media di luglio oscilla invece tra 15 e 17°C. Le precipitazioni non sono particolarmente abbondanti, ma alquanto frequenti. Infatti, mediamente, per solo 20 giorni l'anno, di cui 13-14 in estate/autunno, si verificano precipitazioni superiori ai 10 mm.

Annualmente cadono in media 700-800 mm di pioggia sulle località costiere, accumuli che diminuiscono procedendo verso l’interno. L’autunno è di norma la stagione più piovosa; lo seguono, con apporti pluviometrici di poco inferiori, inverno e primavera, mentre l’estate viene da ultima, con circa 1/5 del totale annuo delle piogge. Le variazioni da un anno all’altro e da stagione a stagione sono comunque frequenti e talora rilevanti: l’inverno è il periodo delle piogge deboli ma persistenti, mentre i forti rovesci, anche a carattere temporalesco sono propri dell’autunno e della tarda primavera. La frequenza della nebbia passa dai 2-3 giorni al mese lungo le coste ai 6-8 giorni al mese, durante l’inverno, nelle regioni interne.

Le precipitazioni nevose sono relativamente frequenti (fino a 25-30 giornate l'anno) ma raramente portano ad accumuli abbondanti, e sovente la neve viene rimpiazzata dalla pioggia man mano che le correnti miti atlantiche prevalgono sull'aria fredda pre-esistente ed eventualmente affluita dalle regioni continentali europee o dalla penisola scandinava, impedendo accumuli significativi al suolo.

L'elemento climatico maggiormente caratterizzante il territorio olandese è sicuramente il vento, da sempre ampiamente sfruttato, una volta per i mulini, oggi per i generatori di energia eolica, dei quali il comparto olandese è particolarmente ricco. I venti prevalenti sono sudoccidentali in autunno/inverno, nordoccidentali da aprile ad agosto.
Sulla fascia costiera il grado 6 Beaufort (pari ad una velocità di 40-50 km/h) è superato fino a 110-115 giorni l'anno (Vlissingen), di cui 65-70 in autunno/inverno, e sono ben 45-50 sono i giorni in cui si supera il grado 7 (vento forte) pari ad una velocità di 51-62 km/h (30-35 in autunno/inverno).

A Rotterdam venti di tale portata occorrono rispettivamente una sessantina ed una quindicina di giorno l'anno (di cui 40 i forza 6 e 10 di forza 7 in autunno/inverno), mentre a Maastricht, nel sud-Limburgo, si limitano ad una presenza di 30-35 giorni (forza 6) e di 6 giorni (forza 7).
In inverno, in condizioni governate da persistenti anticicloni (più frequenti nella seconda parte della stagione), le giornate grigie per nebbia o nubi basse sono assai frequenti e si hanno pochissime ore di sole, come ad esempio 40-42 a Rotterdam e 43-45 nella costiera Vlissingen.

La primavera e l'autunno sono stagioni piuttosto fresche, con nuvolosità media assai elevata, e sostanzialmente piovose sebbene senza grandi accumuli o fenomeni di precipitazioni particolarmente intense. Solo nella seconda parte della primavera si possono avere i primi episodi temporaleschi, specie dopo temporanei afflussi di aria mite dai quadranti meridionali. Può fare ancora assai freddo a marzo ed in aprile, con temperature massime intorno ai 10 gradi o solo di poco superiori.

L'autunno, stagione molto nuvolosa e “grigia” vede mediamente il rapido e continuo avvicendarsi di perturbazioni atlantiche le quali portano piogge assai frequenti sebbene non abbondanti, e molto vento. Qualora i fronti atlantici siano seguiti da irruzioni di aria polare dal Mare del Nord possono manifestarsi brevi rovesci, anche nevosi nella parte finale della stagione.

L'estate è sostanzialmente fresca e ventilata, particolarmente lungo la costa, con le temperature massime che raggiungono o superano di poco i 20 gradi soltanto a fine luglio od agosto. Ancora presenti nubi e piogge per il passaggio delle perturbazioni atlantiche (che non vanno mai in ferie), mentre grandi ondate di caldo sono abbastanza rare sebbene in aumento nell'ultimo decennio.

In questa stagione aumenta l'attività temporalesca, che in ogni caso si presenta raramente severa, specie quando le correnti nei bassi strati si dispongono dai quadranti meridionali avventando aria calda ed umida. L'Olanda comunque non è nuova ad osservare qualche fenomeno violento: trombe marine (non intense) non sono rare lungo la costa, mentre qualche preoccupazione possono portare i sistemi temporaleschi complessi che giungono dal Belgio attraverso la Francia, con forti colpi di vento e talora brevi grandinate.

L'inverno è moderatamente freddo anche sulla costa ma soprattutto ventoso. Il sole appare raramente e per brevi periodi (specie nella prima parte della stagione) e le piogge sono frequenti sebbene deboli a causa del continuo passaggio di perturbazioni atlantiche. Così come specificato per il vicino Belgio, se i fronti atlantici transitano a latitudini meridionali contemporaneamente alla presenza di un'alta pressione sulla Scandinavia, si possono verificare nevicate, anche lungo le coste, seguite da intense ondate di freddo continentale. Brevi ma severe irruzioni fredde possono manifestarsi anche direttamente dalla Scandinavia o dal mare del Nord, con burrasche e precipitazioni anche a carattere di rovescio.

Nel periodo invernale, ma anche autunnale, si può verificare, occasionalmente, il passaggio di violente tempeste atlantiche (profondi cicloni extratropicali) le quali possono far soffiare i venti fino alla forza di uragano (raffiche prossime o superiori a 120 km/h), causando danni anche rilevanti (ultimo caso la tempesta Christian di fine ottobre 2013, ma più celebri furono le tempeste Lothar del dicembre 1999 e Kyrill del gennaio 2007).

Amsterdam (capitale, settore prossimo alla costa):
Il mese più freddo dell'anno è quello di gennaio (temperatura minima media 3.4°C; temperatura massima media 5.8°C); mentre quello più caldo risulta essere luglio (temperatura minima media 13.0°C; temperatura massima media 22.1°C). Temperatura media annua di 10.2°C.
Il periodo più caldo dell'anno occorre in genere nella prima decade di agosto; quello più freddo lo si riscontra tra fine gennaio ed inizio febbraio.
Record di temperatura minima assoluta: -15.4°C
Record di temperatura massima assoluta: 34.5°C

Nuvolosità: per gli amanti delle giornate luminose e soleggiate Amsterdam non è forse la zona più appropriata, tuttavia il periodo che va da aprile a settembre può dare qualche soddisfazione, con nuvolosità non elevatissima e con picco minimo di copertura media ad inizio agosto compreso tra il 50 ed il 55%. Una maggiore nuvolosità la si ha climatologicamente tra ottobre e marzo con picco assoluto nella seconda decade di gennaio (ben 89% di copertura nuvolosa media giornaliera). Assai frequenti le nebbie in autunno ed inverno.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è alquanto regolare nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno maggiori probabilità di verificarsi tra ottobre e marzo, con picco massimo in nella prima parte del mese di dicembre (75% di giorni piovosi). Sono invece meno probabili tra aprile ed agosto, con picco minimo in maggio quando abbiamo il 58% di rischio di incappare in una giornata piovosa; in ogni caso in qualunque periodo dell'anno l'ombrello deve sempre essere a portata di mano.
L'attività temporalesca è presente durante tutto l'anno con massimi tra aprile ed ottobre e con picco assoluto tra giugno ed agosto. In merito alla pluviometria i quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 838 mm (media), con massimo autunnale (settembre-novembre) e picco in ottobre con 90 mm medi. La stagione più secca risulta quella primaverile con i valori minimi in aprile (41 mm medi, mese meno piovoso dell'anno). In media circa 133 giorni l'anno sono interessati da precipitazioni, ciò rivela il fatto che, a fronte di piogge totali annue non molto elevate, si hanno precipitazioni frequenti ma non molto intense. Le nevicate non mancano nonostante la vicinanza alla fascia costiera (26 giorni annui), e la stagione “nevosa” va da novembre a marzo (ma fugaci comparse possono aversi anche in aprile) con massimi in gennaio-febbraio (in media 6 giorni con neve ciascuno) seguiti da dicembre (5 giorni), mentre il picco assoluto si verifica in genere nella seconda e terza decade di gennaio. Nel periodo primaverile le nevicate assumono talora carattere di rovescio con notevole intensità ma breve durata.

Rotterdam (settore costiero):
Il mese più freddo dell'anno appare quello di gennaio (temperatura minima media 3.6°C; temperatura massima media 6.0°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 13.1°C; temperatura massima media 22.2°C). Temperatura media annua di 10.4°C.
Il periodo più caldo dell'anno si manifesta preferibilmente nella prima decade di agosto; quello più freddo lo si osserva in prevalenza tra fine dicembre ed inizio gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -17.1°C
Record di temperatura massima assoluta: 34.9°C

Nuvolosità: per chi cerca giornate assolate e luminose il periodo compreso tra aprile a settembre è certamente il migliore compatibilmente con le caratteristiche climatiche della zona (non eccelse sotto questo profilo), con copertura non troppo insistente e con picco minimo di nuvolosità media ad inizio agosto compreso tra il 50 ed il 55%. Copertura più intensa la si ha di solito tra ottobre e marzo con picco massimo nella seconda decade di gennaio (ben 88% di copertura nuvolosa media giornaliera). Molto frequenti le nebbie in autunno ed inverno.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è in genere molto regolare durante l'anno. Le precipitazioni si manifestano di preferenza tra ottobre ed aprile, con punte massime in nella prima decade del mese di dicembre (75% di giorni piovosi). Esse presentano minore incidenza tra aprile ed agosto, con minimo assoluto in maggio quando abbiamo il 54% di rischio di dover aprire l'ombrello, oggetto che comunque dovremo sempre avere con noi.
L'attività temporalesca la si riscontra durante tutto l'anno con massimi tra maggio ed ottobre e con picco massimo tra giugno ed agosto. Sempre in merito alle precipitazioni i quantitativi medi climatologici sono riassunti come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 856 mm (media), con massimo autunnale (settembre-novembre) e picco in ottobre (90 mm medi). La stagione più secca appare quella primaverile con i valori minimi in aprile (43 mm medi, mese meno piovoso dell'anno). Circa 132 giorni l'anno sono caratterizzati da precipitazioni, valore dei tutto simile a quello della capitale. Le nevicate sono abbastanza frequenti (in media 23 giorni l'anno), e la stagione “bianca” va da novembre a marzo (ma effimere apparizioni possono manifestarsi anche in aprile) con massimi in gennaio (6 giorni con neve) seguiti da febbraio (5 giorni), mentre il massimo assoluto si verifica nella terza decade di gennaio.

Groningen (settore settentrionale):
Il mese più freddo dell'anno è statisticamente quello di gennaio (temperatura minima media -0.4°C; temperatura massima media 2.4°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 11.9°C; temperatura massima media 22.2°C). Temperatura media annua di 9.3°C. Si notano diversificazioni termiche rispetto alle due precedenti città a causa della latitudine più settentrionale e dalla maggiore lontananza dalla fascia costiera.
Il periodo più caldo dell'anno occorre in genere nella prima decade di agosto; quello più freddo lo si riscontra di preferenza tra fine dicembre ed inizio gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -26.8°C il 16 febbraio 1956
Record di temperatura massima assoluta: 34.7°C

Nuvolosità: l'area è generalmente poco gratificata dalla presenza del sole, in ogni caso il periodo compreso tra aprile a settembre è relativamente favorevole, con nuvolosità inferiore rispetto al resto dell'anno e con picco minimo di copertura media ad inizio agosto compreso tra il 60 ed il 70%. Ancora più nubi si hanno generalmente tra ottobre e marzo con picco massimo nella seconda decade di gennaio (ben 95% di copertura nuvolosa media giornaliera). Assai numerose le giornate con nebbia in autunno ed inverno.
Precipitazioni: Il rischio di incorrere in giornate piovose è in genere assai regolare ed elevato durante l'anno. Le precipitazioni occorrono in particolare tra settembre e marzo, con picchi assoluti in nella prima decade del mese di dicembre (75% di giorni piovosi). Meno giornate di pioggia si osservano tra aprile e luglio con minimo assoluto in aprile quando si nota il 55% di rischio.
L'attività temporalesca la si osserva durante tutto l'anno, ad eccezione del periodo invernale, con massimi tra giugno ed agosto e con picco massimo a fine luglio. In relazione alle precipitazioni i quantitativi medi climatologici sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a 812 mm (media), con massimo autunnale (settembre-novembre) e picco assoluto in settembre (78 mm medi). La stagione più secca risulta quella primaverile con i picchi minimi in aprile (42 mm medi, mese meno piovoso dell'anno). In media circa 136 giorni l'anno sono interessati da precipitazioni. Le nevicate sono alquanto frequenti (mediamente 31 giorni l'anno), e la stagione “nevosa” va da novembre a marzo (ma temporanee imbiancate possono manifestarsi anche in aprile) con massimi in gennaio (8 giorni con neve) seguiti da febbraio (7 giorni), mentre il picco assoluto si verifica nella seconda decade di gennaio.

Cosa mettere in valigia
L’Olanda ha un clima influenzato dalla vicinanza al mare, e di conseguenza il tempo è, come già specificato in precedenza, estremamente imprevedibile. Pioggia e soprattutto vento possono giungere improvvisi ed inaspettati, quindi non dimenticate di mettere in valigia un ombrello (magari anche piuttosto resistente ai forti venti) ed impermeabile o K-way. Per chi va in primavera o meglio in estate, quando comunque non mancano giornate soleggiate, possono essere utili pantaloncini, magliette, occhiali da sole, ciabatte e costume da bagno (ma occhio alle temperature dell'acqua, esse non superano i 15-16°C durante la fase centrale dell'estate e non dimentichiamo la quasi costante presenza di vento). Di sera attenzione ai cali termici, quindi qualche indumento un poco più pesante è consigliabile.
In inverno, nonostante la vicinanza del mare, le temperature possono essere facilmente rigide con la sensazione di freddo acuita dai venti talora impetuosi, mentre nebbie invadono sovente le zone interne. In questo caso non devono mancare maglioni e pantaloni pesanti, giacconi, guanti, sciarpa e berretto. L'aspetto positivo è che a queste latitudini, anche nel periodo estivo, non ci sono grossi problemi di insetti fastidiosi, mentre soprattutto nel periodo autunnale ed invernale non bisogna mai dimenticare farmaci contro le patologie da raffreddamento.
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 Pubblicato da - 07 Novembre 2013 - © Riproduzione vietata

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