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Scozia: clima, temperature, piogge e periodo migliore per una vacanza

Scozia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Scozia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La Scozia (78.000 kmq con 5 milioni circa di abitanti) appartiene amministrativamente al Regno Unito, e presenta una morfologia territoriale in gran parte dominata dai sistemi montuosi (con vette non elevate ma aspre nelle Highlands, culminanti nei 1343 metri del Ben Nevis), con paesaggio spesso desolato, ed estese praterie.
La particolare conformazione orografica del territorio si ripercuote sulle caratteristiche climatiche che di seguito vengono sintetizzate.
Il clima della Scozia fa della variabilità e dell'umidità media piuttosto alta una delle sue più evidenti peculiarità al pari di quello inglese, portandole però all'estremo, dal momento che il comparto scozzese è più piovoso, soprattutto sui versanti occidentali rivolti verso l'oceano Atlantico, ma soprattutto più ventoso e sovente tempestoso, con correnti occidentali spesso di burrasca sulle coste occidentali e sulle isole minori, e con tormente di neve per 6-7 mesi l'anno sulle Highlands, sia per la maggiore altezza rispetto ai rilievi inglesi, sia per la più alta latitudine.

Il clima scozzese si caratterizza per l'elevato grado di marittimità, con venti prevalenti, spesso tempestosi soprattutto in autunno/inverno, generalmente occidentali, con frequenti fluttuazioni tra la direzione sud-ovest e nord-ovest. Il tempo meteorologico si presenta in genere con uno schema di variabilità, ma di per sè piuttosto ripetitivo. Le si potrebbero definire come condizioni di monotona variabilità:

le perturbazioni spesso si presentano infatti annunciate dai venti di sud-ovest con leggeri rialzi termici ma con condizioni di elevata umidità (giorno di tempo velato con piogge intermittenti), cui seguono, dopo il passaggio delle piogge continue e persistenti dei fronti caldi (giorno di tempo perturbato), le classiche rotazioni delle correnti a nord-ovest, con giorno di tempo variabile: in questa fase in genere si ha un calo termico accompagnato rovesci, più intensi sui rilievi sopravvento. In primavera ed a fine inverno le correnti instabili nord-occidentali portano spesso rovesci nevosi, anche intensi, sulle Highlands fino a volte a maggio inoltrato. Poi seguono condizioni di intervallo con cieli sereni fino all'arrivo del successivo fronte caldo.

La marittimità è particolarmente evidente considerando le scarse escursioni termiche giornaliere e stagionali, specie sul versante occidentale, laddove la differenza fra mese più freddo e più caldo non oltrepassa i 10°C.
Ovviamente la mitezza delle temperature, relativamente alla latitudine, è dovuta all'influenza della Corrente del Golfo.
In Scozia il mare si spinge nell'interno attraverso vaste rientranze costiere, denominate firths (quelle più ampie) o lochs, formatesi come i fiordi norvegesi.
Nelle valli interne, in particolare quelle più riparate dai sostenuti venti occidentali, il clima assume caratteristiche un poco più vicine alla continentalità, in particolare in inverno, allorquando l'abbassamento della temperatura rispetto alle zone costiere è anche favorito dal suolo frequentemente innevato.
La neve sulla costa occorre alquanto raramente, e con episodi perlopiù brevi ed a carattere di rovescio, ma cade invece piuttosto copiosa sui rilievi oltre i 4-500 metri (il versante N del Ben Nevis spesso ospita lingue di neve tutto l'anno) e nell'interno anche fino in pianura o comunque a quote assai basse.

L'isoterma media di gennaio si colloca intorno allo 0°C nell'area dei Grampiani, delimitata a sud dalla fascia Glasgow-Edimburgo, di gran lunga la più abitata della Scozia, e a nord dal solco del Glen More, dove è anche Loch Ness, mentre essa è compresa tra 0° e 5°C nel resto del paese, decrescendo a mano a mano che si procede da ovest a est.
In luglio, se si esclude il comparto montuoso, si passa da isoterme medie di 12°-13°C del settore settentrionale ai 14° circa della fascia Glasgow-Edimburgo, raggiungendo i 15°C solo nell'estremo sud.

Le precipitazioni medie annue sono generalmente inferiori ai 1000 mm sul settore più orientale, comprese tra 1000 e 2000 mm su Orcadi, Shetland, comparto nord-occidentale (costa fra Ullapool e Durness e rilievi prospicienti), parte centrale dei Grampiani (Cairgorn Mountains), settore sud-occidentale (costa a sud di Glasgow e rilievi retrostanti), superando i 2000 mm sulle Ebridi e il settore costiero tra Ullapool e regione di Glasgow, compresi i rilievi adiacenti laddove si raggiungono, nel Ben Nevis, ben 4000 mm.
La stagione più piovosa è generalmente quella compresa tra la tarda estate e l'inizio dell'inverno, (indicativamente da agosto a dicembre), sebbene anche gennaio sia spesso molto piovoso, mentre la tarda primavera (maggio/giugno) rappresenta in genere il periodo nel quale le piogge sono meno abbondanti.

In particolare nel semestre freddo le giornate sono spesso caratterizzate da nubi basse, talvolta anche con pioviggine (drizzle) e/o nebbia anche in assenza di veri e propri fronti, soprattutto sulle coste occidentali, dove l'umidità proveniente dall'oceano si condensa originando giornate plumbee ed uggiose.
A causa dei sistemi di bassa pressione provenienti dall'oceano Atlantico e data la natura collinare della conformazione territoriale, la Scozia è generalmente più nuvolosa rispetto al resto del Regno Unito. Tuttavia alcuni comparti come Fife, Angus, Lothians, Dumfries, Ayrshire e Galloway hanno una media di oltre 1400 ore di sole all'anno, che possono essere considerate accettabili tenendo conto dell'elevata latitudine. I settori più nuvolosi della Scozia sono invece le aree montuose più imponenti, con una media di 1100 ore di sole all'anno.
Questi valori presentano i loro massimi nei mesi di maggio e giugno, mentre il minore soleggiamento si ha in genere nel mese tra dicembre e gennaio.
Data l'alta latitudine della Scozia si ha che le giornate invernali sono molto brevi e poco luminose, mentre le giornate estive sono assai lunghe e durante il periodo di circa 30 giorni intorno al solstizio d'estate fa buio molto tardi, e la lunghezza della notte non supera le due ore.

Alcune caratteristiche climatiche delle principali città:

Edimburgo (capitale, comparto sudorientale costiero):
Il mese più freddo dell'anno è quello di dicembre (temperatura minima media 1.3°C; temperatura massima media 7.0°C); mentre quello più caldo risulta essere luglio (temperatura minima media 11.5°C; temperatura massima media 19.1°C). Temperatura media annua di 9.3°C.
L'escursione termica media giornaliera è di soli 7.7°C, mentre quella annua è di 11.1°C; valori tipici delle aree a clima marittimo; tuttavia durante intense irruzioni fredde invernali, provenienti dalle latitudini artiche o dalla scandinavia sospinte da venti da nord-est, i valori minimi assoluti possono portarsi di molti gradi al di sotto dello zero.
Il periodo più caldo dell'anno si manifesta in genere nella terza decade di luglio; quello più freddo lo si ha in prevalenza tra fine dicembre ed inizio gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -15.5°C nel dicembre 2010
Record di temperatura massima assoluta: 31.4°C il 4 agosto 1979

Nuvolosità: la copertura nuvolosa ad Edimburgo è alquanto elevata durante tutto l'anno, tuttavia il periodo che va da maggio a giugno può essere considerato il migliore per vedere qualche giornata soleggiata, con picco minimo di copertura media ad inizio agosto compreso tra il 65 ed il 70%.
La maggiore nuvolosità la si ha climatologicamente tra dicembre e gennaio con picco massimo assoluto nella prima decade di gennaio (ben 84% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Frequenti le nebbie marittime in autunno ed inverno nelle aree costiere.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è alquanto regolare e su valori elevati nel corso dell'intero anno. Le precipitazioni hanno maggiori possibilità di verificarsi tra settembre ed aprile, con picco massimo tra fine dicembre ed inizio gennaio (70% di giorni piovosi).
Sono invece meno probabili tra maggio e luglio, con picco minimo a fine maggio quando abbiamo il 55% di rischio di incorrere in una giornata piovosa; in ogni caso in qualunque periodo dell'anno l'ombrello deve sempre essere a portata di mano.
L'attività temporalesca è bassa ma presente durante tutto l'anno con massimi tra maggio ed agosto e con picco assoluto in giugno.
In inverno ed in primavera non di rado, in caso di irruzioni fredde artiche marittime, possono manifestarsi rovesci anche nevosi.
In merito alle precipitazioni i quantitativi medi climatologici sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 700 mm (media), con massimo autunnale-invernale e picco assoluto in ottobre con 76 mm medi in 12 giorni piovosi. La stagione meno piovosa risulta quella primaverile-estiva con i valori minimi in aprile (41 mm medi, mese meno piovoso dell'anno e con 9 giorni piovosi). In media circa 125 giorni l'anno sono interessati da precipitazioni.
Le nevicate sono relativamente frequenti nonostante la posizione costiera e la stagione “nevosa” va da novembre ad aprile (ma comparse possono aversi anche in maggio) con massimi tra fine gennaio ed inizio febbraio seguiti da dicembre.
Nei casi in cui si abbiano irruzioni di aria gelida provenienti dalla Scandinavia o dalla Russia, con venti sferzanti da nord-est o da est, si possono avere tormente di neve con temperature di molto al di sotto dello zero, tuttavia questi episodi raramente sono di lunga durata.

Glasgow (settore sudoccidentale):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere quello di dicembre (temperatura minima media 1.7°C; temperatura massima media 6.8°C); mentre quello più caldo appare luglio (temperatura minima media 12.0°C; temperatura massima media 19.7°C). Temperatura media annua di 9.6°C. L'escursione termica annua è di soli 11.6°C tipica delle zone a clima marittimo; anche in questo caso durante severe irruzioni fredde invernali i valori minimi assoluti possono scendere decisamente al di sotto dello zero.
Il periodo più caldo dell'anno occorre in genere nella terza decade di luglio; quello più freddo si manifesta solitamente tra fine dicembre ed inizio gennaio.

Record di temperatura minima assoluta: -14.8°C
Record di temperatura massima assoluta: 31.0°C

Nuvolosità: poche opportunità per chi ama le giornate soleggiate, in ogni caso il periodo che va da aprile ad agosto può essere ritenuto un poco favorevole, con picco minimo di copertura media a fine maggio compreso però tra il 75 ed il 76%. La nuvolosità più intensa la si ha normalmente tra ottobre e marzo con picco massimo assoluto nella terza decade di gennaio (ben 88% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è assai regolare e su valori elevati nel corso di tutto l'anno. Le precipitazioni hanno maggiori probabilità di manifestarsi tra ottobre ed aprile, con picco assoluto a metà gennaio (81% di giorni piovosi). Minore rischio pioggia lo incontriamo invece tra maggio ed agosto, con picco minimo a fine maggio quando abbiamo il 57% di rischio di bagnarci; in ogni caso la frequente piovosità è una delle principali caratteristiche climatiche di tutta la zona.
L'attività temporalesca è bassa sebbene attiva per tutto l'anno con massimi estivi e con picco assoluto a fine luglio. In inverno in presenza di irruzioni fredde sono comuni brevi ma talora intensi rovesci anche nevosi.
In merito alla piovosità i quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
Le precipitazioni medie annue ammontano a circa 1245 mm (elevata), con massimo stagionale autunnale-invernale e picco assoluto in gennaio con 148 mm medi in 17 giorni piovosi. La stagione relativamente più secca risulta quella primaverile-estiva con i quantitativi minimi in aprile (64 mm medi in 11 giorni piovosi, mese meno piovoso dell'anno). In media circa 167 giorni l'anno sono interessati da precipitazioni.
Le nevicate sono alquanto frequenti anche se non molto abbondanti nel periodo novembre-aprile (ma possono occorrere fino a maggio) con massimi tra fine gennaio ed inizio febbraio.
La massima copertura nevosa al suolo si ha in genere e metà gennaio con 8 cm di valore medio.

Aberdeen (settore nordorientale costiero):
Il mese più freddo dell'anno è gennaio (temperatura minima media 0.2°C; temperatura massima media 6.1°C); mentre quello più caldo risulta essere luglio (temperatura minima media 10.3°C; temperatura massima media 18.3°C). Temperatura media annua di 8.3°C. L'escursione termica annua è 11.1°C che conferisce all'area caratteristiche di moderata marittimità; in caso di severe irruzioni fredde invernali, che non mancano con una certa frequenza, sia di provenienza artica marittima che continentale, i valori minimi assoluti possono scendere molto al di sotto dello zero.
Il periodo più caldo dell'anno si verifica in genere nella terza decade di luglio; quello più freddo occorre solitamente tra fine dicembre ed inizio gennaio.

Record di temperatura minima assoluta: -19.3°C
Record di temperatura massima assoluta: 29.8°C

Nuvolosità: la copertura media nuvolosa è sempre assai elevata durante tutto l'anno, per cui le occasioni per vedere giornate limpide e luminose sono piuttosto scarse. Nuvolosità leggermente inferiore la si ha in dicembre ma con l'80% di probabilità vedere il sole offuscato. Nel resto dell'anno il tasso di nuvolosità media stazione sempre su valori medi dell'85/90%.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è assai elevata nel corso di tutto l'anno, con precipitazioni più frequenti tra settembre ed aprile e picco massimo assoluto ad inizio dicembre (80% di giorni piovosi). Minore rischio pioggia, se così si può dire, lo incontriamo invece tra maggio ed agosto, con picco minimo a fine maggio quando abbiamo comunque il 70% di rischio di aprire l'ombrello, percentuale ugualmente alquanto elevata; del resto l'alta piovosità è una delle principali caratteristiche climatiche di tutta la zona.
L'attività temporalesca è bassa e limitata generalmente al periodo aprile-settembre con massimi estivi e con picco assoluto in luglio.
In inverno in presenza di irruzioni fredde sono comuni brevi ma talora intensi rovesci nevosi.
In merito alla piovosità i quantitativi medi climatologici sono riassunti come segue:
Le precipitazioni medie annue ammontano a circa 800 mm (media), con massimo stagionale autunnale-invernale e picco massimo assoluto in novembre con 85 mm medi in 14 giorni piovosi. La stagione meno piovosa appare quella primaverile-estiva con gli accumuli mensili minimi in aprile (55 mm medi in 10 giorni piovosi, mese meno piovoso dell'anno).
Le nevicate sono assai frequenti anche se di rado abbondanti nel periodo ottobre-aprile (ma possono presentarsi a carattere di rovescio fino a maggio inoltrato) con massimi tra fine gennaio ed inizio febbraio.

Cosa mettere in valigia
La Scozia ha un clima prevalentemente marittimo, pertanto il tempo appare estremamente variabile, ventoso (non di rado tempestoso) e con piogge non intense ma frequenti.
Diffidare quindi di qualche spiraglio di sole e non riporre mai l'ombrello, così come è indispensabile avere sempre a portata di mano impermeabile o K-way. In primavera ed in estate possono servire magliette, occhiali da sole, ciabatte e, con un pizzico di "spavalderia", costume da bagno (ma attenzione alle temperature dell'acqua, esse non superano i 12-13°C in estate senza contare la quasi costante presenza di vento sostenuto). Indumenti pesanti non devono mai mancare, anche nel periodo estivo, per le serate se passate all'aria aperta, specie se ventose e quindi con più elevata sensazione di freddo.
In inverno le temperature possono essere alquanto rigide con venti anche burrascosi che esaltano la percezione del freddo (tra l'altro molto spesso umido). Pertanto non dobbiamo tralasciare di portare con noi maglioni e pantaloni pesanti, giacconi, guanti, sciarpa e berretto.
Fondamentale non dimenticare un piccolo set farmaceutico contro le patologie da raffreddamento.
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 Pubblicato da - 28 Marzo 2014 - © Riproduzione vietata

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