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Paphos (Pafos) e dintorni: nel regno di Afrodite a Cipro

Paphos, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Paphos dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Pittoresca città portuale situata all’estremità sud-occidentale di Cipro, Paphos, conosciuta anche come Pafo, è una delle località turistiche più apprezzate dell’isola, oltre ad essere comodamente raggiungibile da tutta l’Europa grazie alla vicinanza ad un aeroporto internazionale. L’insediamento, che attualmente conta poco meno di 50.000 abitanti, affonda le proprie origini nel passato, all’interno del quale si mescolano storia e leggenda, con tanto di alcune spettacolari storie mitologiche che hanno come teatro proprio Paphos, dove si dice sia nata Afrodite, dea greca dell’amore e della bellezza. Durante il soggiorno, dopo aver visitato alcune splendide vestigia archeologiche, ci si potrà dedicare al relax in spiaggia, a svariate attività sportive all’aria aperta e al trekking nei dintorni del centro.

All’epoca in cui l’Impero Romano estendeva i propri confini fin oltre Cipro, Paphos era la capitale dell’isola; in quegli anni furono costruite decine di edifici di inestimabile valore architettonico, alcuni dei quali, come ad esempio il Palazzo del Governatore, sono ben conservati ed ancora visitabili. Tra le citazioni storiche più altisonanti della città spicca quella degli Atti degli Apostoli, dove si narra che proprio qui San Paolo abbia reso cieco il mago Elima reo di essersi opposto alla sua predicazione. Grazie all’indiscutibile valore dei suoi beni archeologici, nel 1980 Paphos è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’UNESCO, ricevendo in cambio l’attenzione e soprattutto i fondi necessari a riqualificare e restaurare la maggior parte del suo centro storico, che oggi si mostra in tutto il suo splendore.

Non appena giunti a Paphos molti turisti amano rilassarsi presso il suo pittoresco porto, circondato da decine di bar e ristoranti ideali per bere qualcosa contemplando il mare. Uno dei complessi più affascinanti della città è il Forte di Paphos, riprogettato un’ultima volta dagli ottomani nel corso del XVI secolo dopo essere stato parzialmente distrutto da un terremoto nel XIII secolo, ed essere successivamente passato in mani veneziane e bizantine. Attualmente la pittoresca roccaforte parzialmente circondata dalle acque è teatro di alcune mostre ed incontri pubblici, che vi vengono organizzati con particolare frequenza soprattutto nel corso della stagione estiva, quando riapre i battenti anche il teatro Odeon, un complesso in pietra che troneggia tra le attrattive artistiche e culturali più importanti della zona.

La prima cosa che si noterà visitando un qualunque sito romano o bizantino di Paphos sarà la bellezza dei mosaici che ricoprono la maggior parte dei soffitti e delle pareti interne degli edifici. Alcune delle composizioni migliori sono quelle che troneggiano all’intradosso dei solai delle ville nobiliari Teseo, Aion, e su tutte quelle della casa di Dioniso, uno dei tanti fabbricati che sono giunti in ottimo stato fino ai giorni nostri. Un altro luogo da non perdere è la tomba dei re, un dedalo di cunicoli sotterranei scavati nella roccia nel IV secolo a.C. e successivamente riutilizzati come catacombe. Qualche chilometro fuori dai confini del centro cittadino, invece, ci si imbatte nel mistico villaggio di Kouklia, presso il quale è stato istituito un piccolo museo nelle cui sale sono esposte decine di reperti rinvenuti durante gli scavi, alcuni dei quali davvero curiosi, oltre che molto preziosi da un punto di vista archeologico.

A segnare profondamente la storia dell’isola, ed in particolare di Paphos, che divenne la prima provincia di Cipro retta da un cristiano romano convertito, fu la progressiva introduzione del cristianesimo come religione principale. Una delle testimonianze più rilevanti in tal senso è la colonna di San Paolo, alla quale il santo fu legato prima di essere fustigato ed umiliato dinanzi agli occhi della popolazione locale. Da non perdere chiesa di Panagia Chrysopolitissa con annessa la basilica paleocristiana che fa parte dell’itinerario della “Strada di San Paolo” la rotta culturale che ripercorre il cammino del Santo.Tra i luoghi di culto ed i monasteri cristiano-ortodossi spiccano ancora la chiesa di Ayia Paraskevi a Yeroskipou, sormontata da cinque cupole, il monastero di Ayios Neophytos, decorato da splendidi affreschi dipinti direttamente sulle pareti rocciose di una grotta che si dice sia stata scavata da un eremita nel fianco di una montagna, e la chiesa di Panagia Chrysorrogiatissa, presso la quale si possono ammirare tante belle icone e degustare alcune qualità di vini prodotti nelle sue cantine. Ascoltando le leggende pagane dell’isola, un posto di rilievo tra i beni più preziosi di Paphos lo meritano anche gli scogli di Petra Tou Romiou, dai cui flutti nacque, secondo la leggenda, la mitica dea Afrodite.

La cittadina di Yeroskipou, merita una visita non solo per la chiesa bizzantina ma anche per la La cittadina è conosciuta per la sua produzione di dolcetti Cyprus Delight, i famosi loukoumia o lukum, registrato quale unico luogo al mondo che ha prodotto gastronomico con denominazione d’origine controllata. Un'ottima idea souvenir.

Se si ha intenzione di visitare i dintorni del centro, una delle località che non si possono proprio non visitare è Lempa, un villaggio particolarmente apprezzato dagli artisti, che qui vi hanno aperto i propri atelier ed alcune graziose gallerie d’arte, ma conosciuto soprattutto per via della presenza del suo sito archeologico, la prima testimonianza del periodo calcolitico di Cipro. Terminate le visite di carattere archeologico, non c’è niente di meglio che concedersi un po’ di relax presso la riserva naturale della penisola di Akamas, non lontano dalla zona di Polis, dove l’entroterra coperto dalla tipica macchia mediterranea arriva fin quasi alla costa cinta da splendide insenature sabbiose.

Per il soggiorno la Redazione vi consiglia nella vicina Coral Bay, il Thalassa Boutique Hotel & Spa (www.thalassa.com.cy) un piccolo Boutique hotel di sole 62 ampie camere che offre lusso e tranquillità. Il Thalassa ha la singolarità d’offrire la Anagenisis Spa, prima SPA cipriota che segue filosofie olistiche e pratica trattamenti di tradizione greca, romana e bizantina. L’albergo dispone di una piscina coperta, bagno turco, sauna, vasca idromassaggio, sala yoga e ginnastica, oltre a due sale relax.

Il clima è mediterraneo, caldo e asciutto d’estate, temperato d’inverno. Le temperature sono piuttosto alte da maggio ad ottobre, con le massime che tra luglio e agosto tendono a superare i 32/33 gradi, anche se la percezione del calore è mitigata dalla brezza marina; d’inverno, invece, le giornate sono più umide, ma è raro che le temperature minime scendano sotto i 10 gradi. Le precipitazioni sono scarse, mediamente inferiori ai 450 mm di pioggia all’anno, e tendono a concentrarsi tra novembre e febbraio. Le stagioni più favorevoli per partire alla volta di Paphos sono la primavera e l’autunno, quando il numero di turisti è più bassa rispetto all’estate, e le condizioni atmosferiche sono ideali per una vacanza all’insegna di visite culturali e relax balneare.

Raggiungere Paphos è comodo ed economico, in quanto la città è servita dal Paphos International Airport situato a 7 chilometri di distanza dal centro ed accessibile anche mediante alcune compagnie aeree low cost. Una volta atterrati ci si può spostare verso la città in taxi o tramite gli autobus pubblici, mentre a seconda delle esigenze e delle prospettive che si hanno per la durata del soggiorno si può prenotare un’automobile, molto comoda per visitare tutta l’isola, o muoversi a piedi e in bicicletta nei dintorni.
Fonte: ENTE NAZIONALE per il TURISMO di CIPRO
Ufficio Stampa Thema Nuovi Mondi srl
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 Pubblicato da - 29 Marzo 2011 - © Riproduzione vietata

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