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Orebro (Örebro). Vacanza nella cittŕ svedese tra laghi e storia

Orebro, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Orebro dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Moderno centro industriale della provincia storica di Narke, Orebro è una città di oltre 100.000 abitanti capoluogo dell’omonima Contea situata nella parte centro-meridionale della Svezia, 200 chilometri ad ovest della capitale Stoccolma. Grazie alla sua condizione di importante nodo stradale, Orebro è investita dal flusso turistico che da Stoccolma procede verso i grandi laghi della Svezia centrale, così che il visitatore avrà l’occasione di coglierne il volto antico e di apprezzarne il moderno sviluppo, due facce diverse di una stessa medaglia davvero molto suggestiva. Architettura, arte, cultura, ma anche incantevoli scenari paesaggistici e moderne strutture recettive: questo ed altro è Orebro, una destinazione indubbiamente sottovalutata che merita di essere riscoperta.

Da sempre centro di commerci grazie alla sua posizione strategica, la città fu fondata nel XII secolo. Da quel momento in poi, Orebro intraprese un lento processo di crescita incentrato attorno al suo magnifico castello che in circa tre secoli, e per la precisione nel 1404, l’avrebbe portata ad ottenere lo statuto di città. Intorno al 1430 fu teatro delle gesta di Engelbrekt, che istigò il popolo alla rivolta contro gli occupanti danesi. Da sempre il centro principale della piccola provincia del Narke, fu più volte sede degli Stati Generali e, nel 1810, vi si elesse il maresciallo francese Bernadotte alla successione al trono con il nome di Carlo XIV. Nel 1854 un disastroso incendio ridusse in cenere gran parte della città, mentre verso la fine del XIX secolo Orebro divenne il principale centro dell’industria calzaturiera del paese e cominciò a crescere rapidamente. A partire dagli anni ’30 del Novecento altre industrie hanno sostituito quella originaria e la città si è ulteriormente ingrandita.

L’ideale punto di partenza per visitare Orebro è il suo pittoresco centro; attraversato dal fiume Svartan, il nucleo storico è assai piacevole da percorrere a piedi e offre angoli molto suggestivi. Le rive del lago Hjalmaren, sul quale la città sorge, aggiungono un ulteriore motivo di richiamo, anche se passeggiando per Orebro vi accorgerete che le sue attrattive non si limitano alle testimonianze architettoniche del suo lontano passato, ma annoverano anche i sobborghi residenziali nati con l’espansione della città a partire dagli anni ’30 che rappresentano il fiore all’occhiello dell’urbanistica svedese e rispecchiano gli ideali della migliore tradizione socialdemocratica del paese.

Stortorget, la lunghissima piazza centrale, è quasi un viale ed è chiusa a ovest dalla Sankt Nicolai kyrkan, una chiesa il cui nucleo originario risale al XIII secolo, pur essendo stato rimaneggiato più volte nel corso della storia. All’interno della fabbrica sono visibili le tre navate gotiche, un’ancona del 1661 ed un moderno pulpito scolpito da Eric Grate nel 1939. A sinistra della chiesa si nota l’imponente facciata neogotica del Radhuset, il municipio, edificato tra il 1858 ed il 1863. Davanti ai due edifici si erge la statua di Engelbrekt, eroe della lotta contro i danesi, opera di Qvarnstrom che la realizzò nel 1865. A sud della piazza la Drottninggatan è la via dello shopping, mentre dietro la chiesa, sul fiume, c’è la Konserthuset, la sala per concerti sede della biblioteca civica costruita nel 1932 da Georg Arn. Leggermente al di fuori del centro si può visitare la Olaus Petri kyrkan, la chiesa neogotica di ispirazione inglese costruita nel 1912 in fondo alla Storgatan. Ancora più a nord, in un parco lungo la Dalbygatan, si nota lo Svampen, ovvero “il fungo”, la torre dell’acquedotto alta 50 metri costruita nel 1956; dall’ultimo piano dell’edificio, dove si trovano un ristorante ed un caffè, si ha una vista magnifica sulla città e sul lago Hjalmaren.

Detto del centro, l’altra grande attrattive di Orebro è lo Slottet, il castello, che sorge su un’isoletta del fiume al centro della città. Risalente al XIII secolo, tra i secoli XVI e XVII, sotto il regno di Carlo IX, fu parzialmente ricostruito pur conservando le opere difensive ed i possenti torrioni rotondi d’angolo. Il castello, restaurato nel 1958, è oggi residenza del governatore della regione ed ospita, oltre allo Slottmuseum, l’ufficio delle informazioni turistiche della città ed un centro congressi; nell’antica prigione è aperto un locale caratteristico interamente arredato in stile medievale. Sull’opposta riva del fiume c’è il Gamla teatern, costruito nel 1853, quando era tra i più grandi teatri del paese, ed ancora in uso. Da qui ha inizio la Storgatan, una grande arteria stradale costellata di notevoli edifici Jugendstil; all’inizio, al numero 30 della Olaigatan, una traversa sulla destra, si trova lo Hjalmar Bergman museum, incentrato sulla vita e le opere di questo scrittore che a Orebro ebbe i natali.

Sulla riva destra del fiume, a est del centro, si estende lo Stadsparken, con il giardino botanico della città. A est si trova il Wadkoping, un piccolo museo all’aperto all’interno del quale sono stati ricostituiti antichi edifici in legno provenienti da varie zone della città e scampati all’incendio del 1854; a metà degli anni ’60, a causa degli interventi urbanistici necessari alle esigenze di una città moderna, questi edifici hanno rischiato di essere demoliti, prima che, per merito dell’antiquario Bertil Walden, fossero salvati e ricostituiti in questo luogo, così chiamato in memoria di Hjalmar Bergman che sotto il nome di Wadkoping aveva ritratto nelle sue opere i luoghi della sua infanzia. Tra gli edifici più interessanti vi sono: Kungsstugan, abbellita da affreschi del XVII secolo, dove avrebbe soggiornato Carlo IX in occasione di una sua visita a Orebro; Casa Wargs hus, del XVII secolo; Hamiltonska huset, la più imponente residenza borghese in stile Impero; Tenngjutaregarden, abitazione e laboratorio di un artigiano del 1780, oggi caffè del museo; Skomakaregarden, antica fabbrica di scarpe del XVIII secolo; e Handskmakaregarden, antica abitazione e laboratorio di un guantaio, oggi negozio di artigianato.

Il clima è decisamente vario da stagione a stagione a causa della sua elevata latitudine. Gli inverni sono rigidi, nevosi e bui, con non più di 6 ore di luce per il solstizio d’inverno e temperature che in gennaio oscillano mediamente tra -2 e -6 gradi, con picchi minimi intorno ai -15. La neve e le gelate si protraggono generalmente da novembre ad aprile, quando comincia timidamente a fare la sua comparsa il pallido sole estivo, preludio ad un periodo mite nel quale comunque le temperature notturne scendono fino a 11/13 gradi.

Per quanto riguarda i trasporti, Orebro è servita da un piccolo scalo aereo collegato quotidianamente alla capitale Stoccolma. Per muoversi all’interno della Svezia vi sono numerose compagnie di autobus, con l’alternativa rappresentata dai treni, veloci, puntuali e molto efficienti. La rete stradale svedese è eccellente, così che per muoversi più liberamente si può anche decidere di noleggiare un’automobile. Il mezzo migliore per visitare la città è invece la bicicletta, con la quale avrete modo di spostarvi sulle tante piste ciclabili della zona.
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