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Faroe (Faroer o Fær Øer islands) viaggio tra le 18 isole danesi

Faroe, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Faroe dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Le Isole Faroe sono posizionate nell’Atlantico del Nord, ad una latitudine pari a 62º 00’ N, in un punto dove la Corrente del Golfo riesce ancora a portare i suoi tepori e a rendere un po' meno rigide le temperature.
Le Faroe (o, secondo la dicitura locale, Fær Øer) si trovano a nord della Scozia, più o meno a metà strada tra Norvegia e Islanda. L’arcipelago si compone di un totale di 18 isole che occupano una superficie di quasi 1400 chilometri quadrati, sulla quale vivono appena 55000 persone.

Furono probabilmente alcuni monaci irlandesi i primi abitanti delle isole, presumibilmente nel VI secolo d.C. Circa trecento anni più tardi giunsero anche i primi coloni vichinghi norvegesi, che qui si insediarono e svilupparono in maniera autonoma le proprie tradizioni culturali – compresa la lingua – creando nel corso della storia una ben definita identità culturale per il popolo faroese.
Con la separazione della Norvegia e della Danimarca, dove la prima passò sotto l'egida del Re di Svezia nel 1814, l'arcipelago rimase sotto il controllo del Regno di Danimarca, pur mantenendo speciali condizioni giurisdizionali, che hanno permesso alle Faroe di crescere e di autogovernarsi, in parte, riconoscendogli anche alcuni seggi al parlamento danese. In occasione della seconda guerra mondiale, con la Danimarca occupata dall'esercito nazista, le Fær Øer furono occupate dagli inglesi, ma tornarono ben presto sotto la corona danese al termine del conflitto.

Oggi le Isole Faroe vivono principalmente di pesca e dei conseguenti processi di lavorazione del pesce – tra cui l'allevamento del salmone, di cui le Faroe sono tra le principali nazioni esportatrici al mondo – ma ogni anno cresce anche il numero di turisti che raggiungono l'arcipelago attratti da questo territorio selvaggio che è tra i più incontaminati dell'intera Europa.
Le Faroe sono tutte abitate dagli esseri umani ad eccezione del piccolo isolotto di Lítla Dímun, dove vivono solo uccelli e pecore, mentre sull'isola di Streymoy – la maggiore dell'arcipelago – si trova la piccola capitale del paese, Tórshavn, dove vivono circa ventimila persone.
Qui sorge uno dei più antichi parlamenti del mondo, il Føroya Løgting, risalente all'anno 825 d.C. Nonostante le ridotte dimensioni, in città si può trovare qualunque tipo di servizio e di intrattenimento, dai centri culturali e i musei (come la Nordic House o la Faroe National Gallery of Art) ai ristoranti e i locali dove si suona musica dal vivo nella zona di Tinganes, la città vecchia. Tetti appuntiti ricoperti di torba, case dipinte di nero, di rosso, di bianco o di giallo si affacciano sul porto della capitale, vero punto di contatto con il resto del mondo. Tórshavn è ovviamente anche un'ottima base logistica per organizzare escursioni nella natura, per mare o sulle altre isole.

L'auto è senza dubbio il mezzo ideale per visitare le Faroe, considerando l'ottimo sistema stradale che prevede anche ponti tra le isole e due tunnel sottomarini che collegano rispettivamente le isole di Vágar (Vágoy) con quella di Streymoy e uno tra Borðoy ed Eysturoy.
Dal porto di Tórshavn partono numerosissimi traghetti che conducono a qualsiasi isola dell'arcipelago, dove andare a cercare il proprio ambiente preferito: si può passare dalle ripide scogliere 
agli sperduti villaggi di Norðoyggjar, in questo gruppo di sei isole nel nord-est del paese dove i contrasti paesaggistici lasciano senza fiato.
La città di Klaksvík, la seconda delle Faroe per dimensioni, si trova sull'isola di Borðoy ed è considerata la capitale nazionale della pesca: a dispetto dei suoi soli 5000 abitanti, si tratta di una località molto vivace disposta sulle due sponde di uno spettacolare fiordo.
Sull'isola di Eysturoy si eleva la montagna più alta del paese, che con i suoi 882 metri s.l.m. rappresenta anche un punto di vista eccezionale per ammirare il panorama delle Faroe.
Il villaggio di Gjógv, oggi uno dei luoghi più visitati dai turisti, per secoli è rimasto nascosto dal mondo a causa della sua posizione geografica, come appollaiato su una remota gola nell'estremo nord di Eysturoy.
Non è tuttavia l'unico villaggio ad essere amato e fotografato dai turisti: tra questi ci sono anche Elduvík, Funningur e Hellur.
Sul fiordo di Skálafjørður sorge la cittadina di Runavík, la principale dell'isola con i suoi 3500 abitanti, ed è sempre ad Eysturoy che sorge il mitico Eidi Stadium, uno degli stadi di calcio più spettacolari al mondo dove spesso si gioca in condizioni ambientali estreme.

Sandoy è invece l'isola differente per eccellenza. Il paesaggio è più dolce rispetto agli scenari aspri del resto delle Faroe, ed è un luogo ideale per dedicarsi alle escursioni a piedi, al birdwatching o un pic-nic sulla spiaggia del villaggio di Sandur. Da qui, con le condizioni del mare ottimali, si può provare a raggiungere Stóra Dímun, un'isola dove abita un'unica famiglia.

Anche Suðuroy, la più meridionale delle Faroe, vanta alcune peculiarità: tra queste un particolare accento nel linguaggio.
La costa dell'isola si differenzia tra un versante orientale molto accessibile ed uno occidentale decisamente più selvaggio, dove scogliere altissime terminano in tutta la loro spettacolarità a picco sul mare. La città di Tvøroyri, nel nord di Suðuroy, è la principale dell'isola ed include oggi i villaggi di Trongisvágur e Froðba, dove è possibile ammirare le famose formazioni rocciose di basalto.

Sull'isola di Vágar, nell'ovest delle Faroe, si trova il principale punto d'approdo per i turisti stranieri: è qui infatti che ha sede l'aeroporto internazionale (l'unico delle Fær Øer), costruito dagli inglesi durante la seconda guerra mondiale ed oggi trasformato in una struttura moderna. A Vágar, oltre a qualche delizioso villaggio – Bøur e Gásadalur tra gli altri – i visitatori possono godersi la natura recandosi al lago Sørvágsvatn (conosciuto anche come Leitisvatn), proprio in prossimità della pista d'atterraggio dell'aeroporto. Qui, presso la cascata Bøsdalafossur, l'acqua del lago Sørvágsvatn si getta direttamente nell'Oceano Atlantico con un salto di 30 metri.

L'isola più occidentale delle Faroe è infine Mykines, raggiungibile esclusivamente via mare (o, eventualmente, in elicottero). Colonne di basalto e ripide scogliere sono praticamente tutto ciò che vi si può trovare, oltre a numerose colonie di uccelli (berte atlantiche, stercorari antartici, porcellarie e gli immancabili gabbiani). A Mykines vive stabilmente solo una decina di persone, mentre durante i mesi estivi si popola di qualche altra famiglia e un po' di turisti.

Clima
Le Faroe sono contraddistinte da un clima di tipo marittimo sub-polaree caratterizzato da un'elevata variabilità; è la Corrente del Golfo che avvolge le coste delle isole e riesce a mitigare il freddo clima del nord. Grazie a questa azione i porti non ghiacciano mai, e la temperatura in inverno è discreta, considerando la latitudine.
Le precipitazioni di tipo nevoso sono in genere di breve durata.
Le temperature medie oscillano tra i 3º C dell’inverno fino agli 11º C in piena estate. Nelle zone più protette, la temperatura può addirittura raggiungere valori superiori.
E’ consigliabile portare con sé un abbigliamento adeguato – giacca a vento impermeabile, maglione e stivali, magari vestendovi con più strati per adattarvi con facilità ai repentini cambiamenti di temperatura. Un accessorio utile può essere il binocolo, per fare birdwatching e godersi gli incredibili panorami delle Isole Faroe. La stagione migliore è comunque l'estate, dove si può approfittare anche delle venti ore di luce al giorno, contro le sole cinque ore dei mesi invernali.

Informazioni utili
Le Faroe si trovano sullo stesso fuso orario di Greenwich, per cui le lancette sono indietro di un’ora rispetto all’Italia. La lingua nazionale si chiama faroese, divenuto un linguaggio standardizzato scritto nel 1890, e proviene dalla vecchia lingua norse. Le lingue nordiche sono comunque capite dalla maggioranza degli abitanti delle isole e la lingua inglese è molto utilizzata, soprattutto dai più giovani. La religione ha sempre avuto una grande importanza nella cultura delle Isole Faroe, dove più dell’80% degli abitanti sono di culto evangelico luterano.

Come arrivare
Apparentemente la destinazione è remota e complicata da raggiungere, ma le Faroe sono facilmente raggiungibili via mare o per via aerea. La compagnia aerea Atlantic Airways propone voli di linea direttamente dalla Danimarca, dall’Islanda e dal Regno Unito. Per coloro che preferiscono viaggiare con la nave, consigliamo il traghetto Norröna, che parte con frequenza settimanale dalla Danimarca, dall’Islanda dalle Isole Shetland e dalla Norvegia.

Ulteriori consigli pratici (cosa vedere, dove dormire, dove mangiare, ecc...) li potete trovare in questo articolo.

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