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Durbuy (Belgio), considerata la cittą pił piccola del mondo

Durbuy, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Durbuy dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Preceduta dalla nomea di città più piccola al mondo, Durbuy (Derbu in vallone) è una rinomata località di villeggiatura che ama fregiarsi di questo curioso primato. Situata all’estremità settentrionale della provincia belga del Lussemburgo (parte integrante della Vallonia), lungo le sponde dell’Ourthe e ai piedi della parete rocciosa della Falize, Durbuy conserva numerosi scorci caratteristici: vicoli medievali, edifici del XVI secolo, resti di fortificazioni risalenti ad epoche diverse ed il caratteristico Château des Comptes d’Ursel, tutti elementi che parrebbero descrivere tutt’altro meno che una microscopica cittadina di 400 abitanti. Tale affermazione non è comunque del tutto precisa; la città – nel senso di Comune di Durbuy – ospita infatti una popolazione di oltre diecimila abitanti sparsi sul territorio collinare circostante al piccolo borgo storico.
Per via dei grandi sforzi profusi dall’amministrazione nell’applicazione di una vera e propria politica di turismo durevole, Durbuy è stata nominata “Destinazione turistica europea d’eccellenza”, un titolo prestigioso che tuttavia non descrive a pieno il fascino emanato da questo splendido borgo.

Balzato agli onori delle cronache nel Medioevo, quando divenne un importante centro per il commercio, il villaggio di Durbuy fu ufficialmente insignito del titolo di città nel 1331 per volere di Jean I, allora Conte di Lussemburgo e Re di Boemia, come escamotage per ottenere truppe per la locale guarnigione (affidate, a quel tempo, solamente alle città). Da quel momento in poi il borgo medievale ha mantenuto pressoché costanti le proprie dimensioni, al punto da essere riconosciuta ufficialmente come la città più piccola del mondo, anche se Hum, località della Croazia nord-occidentale, le contende il primato.
Più che per il primato in sé, è evidente come questo platonico riconoscimento sia strategicamente importante dal punto di vista del turismo, sia nazionale che internazionale, in quanto la curiosità di capire come possa effettivamente apparire ai propri occhi una città così piccola richiama ogni anno migliaia di visitatori, che soprattutto d’estate e nei weekend affollano i vicoli lastricati del centro ed i suoi numerosi ristoranti.

Tra le cose più piacevoli che si possano fare a Durbuy ci sono sicuramente le passeggiate per il minuscolo ed estremamente curato centro storico, dove nei secoli passati le nobili dimore furono costruite utilizzando una pietra grigia che rende straordinariamente omogeneo il panorama architettonico. Nel cuore di Durbuy, proprio sulla sponda destra del fiume Ourthe, sorge un castello risalente all'XI secolo, successivamente ricostruito nel 1756 dopo che l’edificio originale, di epoca medievale, venne distrutto sotto il dominio di Luigi XIV di Francia; il castello, di piccole dimensioni, è residenza privata dell'anziano Conte d'Ursel, il quale però vive nella depandance adiacente. Alle sue spalle si trovano numerosi edifici caratteristici come la Halle aux Blés, antico mercato coperto ospitato in un palazzo storico realizzato in legno e muratura, oggi adibito a centro d'arte, e numerosi alberghi e ristoranti.

Sulla sponda opposta del fiume, invece, il Parc des Topiaires (1) sfoggia più di 250 spettacolari cespugli di bosso che prendono forma grazie al taglio artistico, abile ed appassionato di Albert Navez; in vent'anni di costante lavoro dal sapore vagamente romantico (sarà impossibile non pensare, almeno per un momento, all'indimenticabile Edward Mani di Forbice), l'artista ha saputo creare un mondo fantastico racchiuso in oltre 10000 metri quadrati di giardino. La visita, particolarmente indicata per famiglie con bambini, riporta però anche gli adulti indietro nel tempo tra figure e personaggi che hanno fatto la storia dell'infanzia di tutti noi: dalle sirene alle papere, dalle “donne” che prendono il sole al coccodrillo, passando per l'elefantino in tasso che misura quattro metri di altezza, non si potrà non rimanere affascinati da questi capolavori dell'arte topiaria: anche dal punto di vista prettamente botanico risulta interessante scoprire come alcune di queste piante – come quella che raffigura i due anziani che salutano – abbiano più di cento anni.

Il mese di dicembre, come un po' ovunque in Europa e nello stesso Belgio, è anche il periodo dei mercatini di Natale; Durbuy, data la sua conformazione, non poteva essere un'eccezione: a partire dalla prima settimana del mese – periodo nel quale i belgi festeggiano calorosamente anche il giorno dedicato a St. Nicolas (6 dicembre) – comincia il classico mercatino natalizio con bancarelle che propongono i classici prodotti (gastronomici e non) delle feste; durante il fine settimana il piccolo borgo si riempie all'inverosimile di visitatori che giungono da ogni dove per una semplice passeggiata e – perché no – un tè o una cioccolata calda nei bar del centro.

Poco fuori dal centro di Durbuy, proseguendo lungo la strada N833 che arriva a Hotton, ci sono le grottes, scoperte nel 1958 e soprannominate le “Grotte delle Mille e una notte” per via delle loro variopinte concrezioni granitiche. A quattro chilometri in direzione est si trova invece Barvaux, una cittadina di poco più di mille abitanti famosa per il Labyrinthe (www.lelabyrinthe.be), un esteso labirinto creato all’interno di una piantagione di granturco che viene modificato ogni estate; da non perdere vi è anche il grazioso villaggio di Petite Somme, a quattro chilometri ad ovest di Durbuy, sviluppatosi ai piedi dell’omonimo Chateau de Petite Somme, un castello davvero bello che si staglia maestoso alle spalle di un prato fiorito. La struttura duecentesca è stata arricchita di aggiunte neogotiche, mentre l’interno presenta un insolito connubio di stucchi dorati restaurati e dipinti murali dalle tinte vivaci che raffigurano divinità vediche.

Per quanto riguarda gli eventi che ricorrono periodicamente a Durbuy, ogni due domeniche si segnala la Promenade Gourmande Vieille Ville, una visita guidata di un paio d’ore per le vie del centro storico con spiegazioni in tre lingue, intramezzata da appetitose soste durante le quali vengono offerti assaggi di pietanze tipiche della Vallonia.

Come arrivare
Per raggiungere Durbuy il mezzo più comodo è senza dubbio l'automobile, ma per coloro i quali fossero sprovvisti di un mezzo proprio, si ricorda che la stazione ferroviaria più vicina si trova a Barvaux, proprio sulla linea che mette in comunicazione Liegi e Jemelle; dalla stazione camminando per 800 metri fino al centro di Barvaux ed attraversando il ponte, si possono raggiungere sia l’ufficio turistico che le sedi stagionali di Durbuy Adventure, Ardennes Promotion ed alcune agenzie di kayak operative nella zona. Da qui, in alternativa agli autobus che coprono la linea Barvaux-Durbuy in circa 15 minuti, si può noleggiare una bicicletta per percorrere il tragitto con calma e godere dell'affascinante paesaggio delle Ardenne.

Se cercate un alloggio a Durbury, una soluzione sicuramente originale è quella di recarsi all'hotel di charme "La Balade Des Gnomes" che propone 10 particolari stanze a tema "fantasy" con prezzi compresi tra 120 e 230 euro per notte. Si Trova in periferia, in Rue Remouleur 20.

Clima
Il meteo della regione risente fortemente delle rapide e imprevedibili alternanze di masse d’aria provenienti dall’Atlantico e dal continente, che rendono il clima particolarmente incerto un po’ in tutte le stagioni, anche se le temperature sono in genere relativamente miti; è infatti difficile scendere di troppi gradi al di sotto dello zero in inverno o superare i 30 gradi nei mesi estivi. Le precipitazioni sono piuttosto abbondanti e in media raggiungono gli 800 mm di pioggia ogni anno, durante il quale possono verificarsi sporadiche nevicate che non lasciano comunque ingenti depositi al suolo.

(1) Parco Topiario di Durbuy
Prezzi:
adulti 4,50 euro
bambini (6-12 anni): 1 euro
bambini sotto i sei anni: gratis
gruppi (min. dieci persone), disabili ed anziani: 4 euro
Per consultare la tabella degli orari e dei giorni di apertura si può consultare il sito:
www.topiairesdurbuy.be

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Belga per il Turismo Bruxelles-Vallonia in Italia
Viale Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano
Tel. +39 02 86463136
www.belgioturismo.it
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