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Liegi (Liège o Lidje). Belgio. Visita alla città sulla Mosa

Liegi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Liegi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Ha imparato a convivere con l’impeto della Mosa la città di Liegi (Lidje in vallone e Liège in francese), il capoluogo dell’omonima provincia della Vallonia, nel cuore verde del Belgio. Quando il fiume è arrabbiato schiaffeggia la città senza sosta, assumendo l’aria minacciosa di un nemico che vuole espugnarne il confine, mentre nei momenti più miti scorre placido accanto alla case e alle strade, lasciando specchiare le sommità dei tetti lungo il suo corso, con la testa all’ingiù. Certo è che la Mosa, nastro argenteo su cui Liegi si affaccia con curiosità, conferisce al centro urbano un fascino del tutto particolare ed è stata sin dai tempi antichi capace di fornire all’insediamento importanti risorse per la sua economia e prosperità.

Capitale storica della Vallonia e provincia natale di Carlo Magno, Liegi viene soprannominata non a torto “la città ardente del Belgio”, forte di una tenacia che nei secoli l’ha resa grande e tuttora farcita di una vita culturale fremente. Mille anni di indipendenza alle spalle l’hanno resa nel tempo la città simbolo della libertà, raggiunta con fatica, superando insuccessi, ma sempre mantenendo una speranza di vittoria. Oggi Liegi si presenta come un’elegante trama di stili architettonici ed artistici diversi, intessuta di dettagli romanici e finiture gotiche, impreziosita da alcuni particolari rinascimentali.

Fino a pochi anni fa si sarebbe parlato soprattutto degli antichi palazzi del centro, ma dal 2009 a rubare la scena agli edifici storici vi è senza dubbio l'avveniristica stazione dei treni progettata dallo spagnolo Santiago Calatrava: a prima vista ricorda le forme delle strutture della Città delle Arti e delle Scienze di Valencia, forse l'opera più conosciuta dell'architetto, ma osservandola meglio si possono scoprire molti particolari che la rendono forse il suo vero capolavoro. Fedele all'idea di proporre un'architettura organica, Calatrava ha pensato ad una stazione che assumesse diverse forme a seconda del punto d'osservazione: vedendola di fronte può ricordare ad esempio un enorme occhio aperto, dal suo interno sembra invece di trovarsi nel costato di una balena. Guardandola dall'alto, non vi è alcun dubbio che si tratti di un'enorme razza, il temuto pesce della famiglia dei Raidi. Anche i dati della struttura sono impressionanti: pur mostrandosi come una costruzione apparentemente leggera, le 10000 tonnellate di acciaio impiegate per la sua realizzazione superano di gran lunga le “appena” 7000 tonnellate della Torre Eiffel di Parigi, mentre i trecento milioni di euro dell'intero progetto costati alla città sono in parte compensati da un'infrastruttura veramente comoda e funzionale, in gran parte illuminata direttamente dalla luce solare (con valori che si attestano sul 90% del totale di energia) e dal fatto che essa è in grado di attrarre da sola migliaia di visitatori ogni anno, contribuendo in maniera determinante al rilancio in chiave turistica di Liegi.

Tra i palazzi più rappresentativi della città si erge su tutti il Palazzo dei Principi-Vescovi, oggi sede del dipartimento di Giustizia nonché del Governo Provinciale. Ammirato già in passato da Victor Hugo, che vi riconobbe una composizione architettonica “originale, tenebrosamente affascinante e splendida”; il complesso, costruito ed ampliato a più riprese tra il XVI ed il XIX secolo, è sorprendentemente ricco di finiture che rimandano all'Italia (tra gli altri spicca un giglio fiorentino) e addirittura alle civiltà indigene precolombiane del Messico, realizzate in un'epoca nella quale l'Europa “scopriva” per la prima volta l'esistenza del cosiddetto Nuovo Mondo. Il palazzo costeggia l’ampia Piazza St.Lambert, la stessa sulla quale sorgeva la vecchia cattedrale, rovinosamente abbattuta durante la Rivoluzione Francese. Dalla piazza il pubblico può accedere liberamente al primo dei cortili interni del Palazzo dei Principi-Vescovi, ma questo non è l'unico tesoro che vi si può ammirare: al di sotto dei ciottoli della piazza si nasconde il sito archeologico dell’Archéoforum, dove si mescolano tracce preistoriche e mura gallo-romane con le fondamenta della vecchia cattedrale medievale. L'allora cattedrale è stata in seguito sostituita dall’attuale Cattedrale di Saint-Paul, una delle sette chiese della città, che ospita anche la tomba del patrono St.Lambert. La collegiale originale di St.Paul risale all'anno 966 d.C., ma dopo quasi nove secoli e diversi interventi architettonici che ne hanno in parte mutato l'aspetto, nel 1802 l'edificio assume il titolo di cattedrale; oltre all'eleganza dei suoi interni (tra cui spiccano le vetrate del XVI secolo o l'impressionante statua in marmo del Cristo Morto di Del Cour), il chiostro ospita il cosiddetto Tesoro: una collezione di opere d'arte provenienti perlopiù dall'antica cattedrale distrutta oltre due secoli or sono.

Tra le altre chiese cittadine, la più elegante e sorprendente è di sicuro la chiesa medievale di Saint-Jacques, in stile gotico del primo Rinascimento, mentre nella sobria Collegiale Saint-Barthélemy – risalente all'XI secolo e successivamente modificata, ma ristrutturata recentemente all'esterno secondo lo stile originale – è possibile ammirare autentiche opere d'arte come le celebri fonti battesimali del XII secolo, veri e propri gioielli di oreficeria per la procedura di realizzazione e la qualità delle finiture di livello assoluto, considerate a buona ragione una delle sette meraviglie del Belgio.

Non mancano a Liegi i musei, irrinunciabili testimoni del valore storico e culturale della città: tra i principali si ricordano il MAMAC, “Museé d’Arts Moderne et Arts Contemporaines”, il Museo della Vita Vallone – con sede all'interno di un antico convento di frati del XVII secolo oggi restaurato – o il Museo dell’Arte Religiosa. Interessante anche il Museo Curtius, allestito all’interno di una raffinata dimora del XVII secolo lungo le rive della Mosa, contenente una ricca collezione di reperti archeologici, oggetti artistici e religiosi.

Una volta superata la full immersion nei meandri della cultura, dell’arte e della storia cittadina, ci si potrà abbandonare ad un itinerario più frivolo: a Liegi c’è il tradizionale, vecchissimo ed immenso mercato domenicale de “La Batte”, tra i più grandi d'Europa nel suo genere, che dalle 8 del mattino fino al primo pomeriggio propone uno schieramento infinito di bancarelle di tutti i tipi, allestito lungo la riva della Mosa proprio accanto alla zona dei negozi e dei locali più frequentati. Durante l'Avvento non perdetevi il Village du Noel, il famoso mercatino di Natale a Liegi.

Per chi avesse ancora voglia di passeggiare, si segnala inoltre la celebre scalinata della Montagna di Bueren, antica via d'accesso alla caserma della Citadelle; la sola vista dei suoi 374 gradini potrebbe scoraggiare l'impresa della salita, ma è certo che una volta in cima si godrebbe di una spettacolare veduta sulla città.

Chi desiderasse respirare a pieni polmoni l’aria fresca della verde Vallonia, una volta conosciuta la città più vivace, potrebbe invece ristorarsi passeggiando lungo gli ampi viali alberati, i giardini fioriti e i parchi di Liegi, vere e proprie oasi di pace lontane dal traffico e dal caos. Particolarmente consigliato il percorso attraverso il “Sentier des Coteaux”, un tragitto immerso nella natura più splendente, costeggiato da muri antichi ricoperti d’edera.

Eventi
Tra le manifestazioni che contribuiscono a colorare l’atmosfera della città ardente c’è la festa del 15 d’agosto, una celebrazione in onore della Vergine, il più grande appuntamento folkloristico di Liegi: una processione religiosa apre la giornata per poi lasciare spazio a parate variopinte, danze, concerti e una serie di giochi popolari. L’usanza vuole che i cittadini più disponibili e ospitali aprano le porte ai partecipanti ed offrano loro il peket, il tipico liquore del luogo.

Nel cuore dell’inverno si passa invece alla magica tradizione della festività di St.Nicholas il 6 dicembre, anche se i festeggiamenti iniziano già nei giorni precedenti; è in questo periodo che apre i battenti anche il più antico mercatino di Natale di tutto il Belgio lungo le vie e le piazze di Liegi, accrescendone il fascino con le sue luci calde e rassicuranti.
La vita notturna della città è particolarmente vivace ed è piuttosto comune trovare locali aperti fino a notte fonda: il quartiere del Carré (“il Quadrato”) è molto frequentato sia dagli studenti universitari che da avventori più adulti.

Ricordiamo infine che proprio da qui parte la celeberrima corsa ciclistica Liegi-Bastogne-Liegi, una delle grandi classiche del nord che percorre le strade della Vallonia nel mese di aprile fin dal lontano 1892.

Clima
Il clima di Liegi è caratterizzato da temperature invernali piuttosto basse, comprese in gennaio tra una minima media di 0°C e una massima di 3°C, e valori estivi piacevoli – mai afosi – che si abbassano soprattutto di sera: dai 21°C di massima media, infatti, si scende ai 13°C della minima. Le precipitazioni sono invece distribuite nell’intero arco dell’anno senza picchi e sbalzi particolari: in media ogni mese prevede almeno 15 giorni di pioggia, sino a raggiungere i 23 giorni di maltempo in febbraio ed ottobre.

Come arrivare
Per raggiungere Liegi dall’Italia si può atterrare direttamente al piccolo Aeroporto di Liège-Bierset, molto sfruttato dai belgi per le fughe del fine settimana, ma utilizzato anche per voli internazionali e intercontinentali, garantiti da diverse compagnie aeree; la struttura si trova a una decina di minuti in auto dal centro della città. In alternativa, è possibile prenotare un volo per Bruxelles – uno dei più grandi aeroporti d'Europa, ben collegato all'Italia dalla Brussels Airlines – e successivamente spostarsi in auto o in treno fino a Liegi.

UFFICIO BELGA PER IL TURISMO
BRUXELLES-VALLONIA

Viale Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano
Tel. +39 02 86463136
www.belgioturismo.it
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