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Courtrai (Kortrijk), la cittą belga e il suo centro storico medievale

Kortrijk, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kortrijk dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La benestante e storica Kortrijk, Courtrai in francese, è una località che vanta diverse curiosità, un affascinante città storica ideale da visitare a piedi e alcuni caffè particolarmente caratteristici nei quali sostare e bere qualcosa. Dal punto di vista geografico, Kortrijk si trova lungo il corso del fiume Lys a nord-est di Lilla, in Francia e a sud-est di Gand, all’interno della provincia delle Fiandre Occidentali. L’eterogeneo panorama architettonico figlio dell’ultima ricostruzione successiva ai bombardamenti della seconda guerra mondiale è sostanzialmente privo del fascino composito riscontrabile in molte altre cittadine storiche fiamminghe, ma Kortrijk ha altre peculiarità ugualmente interessanti.

Sorta nel I secolo a.C. come insediamento romano con il nome di Cortoriacum, la città fu occupata dai Franchi intorno al IV secolo, quando cambiò anche il nome in Pagus Flandrensis. Le ripetute scorribande vichinghe a cavallo tra VIII e IX secolo indussero il conte delle Fiandre Baldovino I a rafforzare le difese del centro, intorno al quale sorsero fortificazioni più resistenti per consentire il mantenimento dei traffici commerciali consolidatesi nei secoli precedenti. Nel 1190 Kortrijk ottenne il definitivo status di città, al quale fece seguito un’opera di rinnovamento del tessuto urbano, regolato mediante il tracciamento di numerosi canali. Nel secolo scorso l’insediamento ha subito ingenti danni durante i bombardamenti all’inizio della seconda guerra mondiale, al termine della quale prese avvio una lunga fase di ricostruzione e restauro del patrimonio architettonico.

L’opera di ricostruzione iniziata negli anni ’50 non ha sempre dato i frutti auspicati. Il Grote Markt, ad esempio, è stato deturpato da alcune scellerate ricostruzioni, ma l’Historisch Stadhuis del 1421 presenta ancora una bella facciata ornata da piccole guglie in pietra e nicchie contenenti statue. Al centro della piazza si nota quel che resta del beffroi trecentesco, inserito dall’UNESCO tra il Patrimonio dell’Umanità, retaggio di quello che era un piccolo mercato di tessuti, mentre ad est sorge Sint Maarten, una chiesa gotica del XV secolo con portale tardo cinquecentesco e torre gotico-brabantina restaurata dopo un incendio nell’Ottocento. Subito a nord, un portale si apre sul piccolo ma delizioso begijnhof, incantevole gruppo di vecchie case a schiera imbiancate a calce che fiancheggiano strette viuzze acciottolate. Al numero 27, la casa della superiora ospita un piccolo museo locale che ricostruisce l’atmosfera di un tempo, mentre nel Begijnhofpark, il nuovo museo Kortrijk 1302, inaugurato nel 2006, ricostruisce con una spettacolare scenografia interattiva la storia della città, dando particolare risalto alla celebre battaglia degli Speroni d’Oro del 1302.

Sempre per quanto riguarda i musei, un allestimento da non perdere è quello del Broelmuseum, ospitato in un palazzo classico costruito nel 1785 che si affaccia sul fiume e conserva gli interni dorati in stile Luigi XVI. La collezione espone opere di diverso genere suddivise in tre sezioni: belle arti, dove spiccano diversi quadri di Emmanuel Vierin e Roelant Savery, nato e morto a Kortrijk rispettivamente nel 1576 e 1639, tra cui il capolavoro “Saccheggio di un villaggio” del 1604, paesaggisti e animalisti del XIX secolo e opere moderne; arti decorative, che comprendono ceramiche europee e orientali di vari periodi, argenti, bronzi, ricami e tessuti damascati; e archeologia, con ritrovamenti locali, in particolare ceramiche e porcellane. Il giardino del museo ha un aranceto molto affascinante, mentre prima di entrare nell’edificio non potrete non notare lo stretto ponte di pietra dominato dalle alte Broeltorens. Circa 3 chilometri a sud della città, comodamente raggiungibile con l’autobus numero 13, si trova invece l’interessante Vlasmuseum, che adotta un approccio alla Madame Tussaud per spiegare i processi e lo sviluppo dell’industria tessile del lino, un tempo fiore all’occhiello dell’economia di Kortrijk. Tra i modelli, prevalentemente personaggi belgi famosi, figura anche Eddy Merckx.

La Onze-Lieve-Vrouwekerk, la “chiesa di Nostra Signora”, è un edificio gotico commissionato da re Baldovino IX di Costantinopoli tra il XIII e il XIV secolo che presenta una facciata a torri sorretta da pesanti contrafforti. La melodia malinconica che risuona al suo interno incuriosisce i visitatori che, superato il portale d’ingresso, si troveranno dinanzi una pala d’altare dorata, i pannelli con stemmi nobiliari della Sint-Catherinekapel del 1373 e un dipinto di Van Dyck del 1631, Kruisoprichting (L’elevazione della croce) posto nel transetto sulla sinistra. Oltre a poter vantare tra i propri pastori il sacerdote-poeta Guido Gezelle, che vi si fermò dal 1872 al 1889, la chiesa è passata alla storia per aver esposto nel 1302 gli speroni dai quali prese il nome la già citata battaglia degli Speroni d’Oro. Lo scontro si svolse a Groeningheveld, oggi trasformato in un verde parco urbano nel quale campeggiano una porta del 1906 in stile medievale e la trionfale statua di Groeninge, che raffigura una donna intenta a liberare il Leone Fiammingo.

Il clima è oceanico, caratterizzato da estati nel complesso non troppo calde e da inverni lunghi, ma non eccessivamente rigidi. Il mese più caldo è agosto, quando le temperature oscillano in media tra 23 e 13 gradi, mentre quelli più freddi sono gennaio e febbraio, durante i quali le minime scendono generalmente di uno o due gradi sotto lo zero e le massime superano comunque i 5 gradi. Le precipitazioni sono diffuse per tutti i dodici mesi dell’anno, per un totale di circa 50 mm di pioggia ciascuno. La neve è un fenomeno raro che tende a verificarsi un paio di volte ogni inverno senza tuttavia creare problemi.

La città è servita dal Kortrijk-Wevelgem International Airport, uno scalo di piccole dimensioni sul quale fanno scalo prevalentemente voli privati, ma data la vicinanza si può contare anche sul Brussels Airport, distante un’ora di auto, e sul Lille Lesquin International Airport, situato a 35 chilometri di distanza da Kortrijk. Dalla stazione ferroviaria partono ogni ora treni per Oudenaarde, Gent, Ieper, Brugge, Bruxelles, raggiungibile in circa un’ora, e Lille, distante appena 32 minuti di orologio; per recarsi a Tournai e Diksmuide occorre cambiare rispettivamente a Mouscron (Moeskroen) ed a Lichtervelde. Per visitare il centro storico la scelta migliore è muoversi a piedi o, in alternativa, noleggiare una bicicletta, con la quale approfittando di una giornata di sole si potranno conoscere anche i dintorni della città.
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