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Il clima del Belgio: quando andare in base alle temperature ed alle piogge

Belgio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Belgio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Belgio ha una superficie di circa 30.500 kmq ed appartiene alla porzione più settentrionale della mittel Europa, rimanendo compreso nel comparto denominato Benelux assieme ad Olanda e Lussemburgo. Attraversato dal 51° parallelo nord, si affaccia con un tratto costiero di circa 75 km sul Mare del Nord, mentre geograficamente risulta suddiviso in due principali comparti: uno pianeggiante e uno, a sud dell'asse fluviale Sambre-Mosa, collinare, con le Ardenne che toccano, in prossimità del confine tedesco, un'altezza massima di 694 metri.

Il clima del Belgio è influenzato dall'oceano Atlantico: fresco e di tipo marittimo sulla costa e sulla pianura, diventa leggermente più continentale, ed anche più instabile in estate, sulle regioni sud-orientali (Ardenne), che si trovano a quote più elevate oltre che ad una maggiore distanza dal mare. Più sensibilmente continentali sono le caratteristiche climatologiche delle Ardenne laddove gli inverni sono nel complesso rigidi, umidi e spesso nevosi.

L'inverno è peraltro alquanto freddo anche sulla costa, ma non gelido sebbene ventoso. La temperatura media di febbraio (che sulla costa è, sia pur di poco, il mese più freddo) è di circa 3°C. Il sole è raro e le piogge sono frequenti a causa del frequente passaggio di perturbazioni atlantiche; esse qualora transitino a latitudini meridionali contemporaneamente alla presenza di un'alta pressione sulla Scandinavia, possono recare nevicate seguire da intense ondate di freddo continentale. Violente ma brevi irruzioni fredde possono aversi anche direttamente dalla Scandinavia o dal mare del Nord, con forti venti e precipitazioni anche a carattere di rovescio.

L'estate in Belgio è decisamente fresca sulla costa, con le temperature massime che raggiungono i 20 gradi soltanto ad agosto. Non mancano le nubi e le piogge qualora insistenti transitino perturbazioni atlantiche, mentre grandi ondate di caldo sono abbastanza rare sebbene in aumento nell'ultimo decennio.
Nelle zone interne il clima estivo è leggermente più caldo (a Bruxelles la temperatura media di luglio è di circa 17,5 gradi, con massime sui 22-23), ma anche qui le giornate davvero calde sono piuttosto rare. Le piogge sono invece più frequenti a causa della crescente attività temporalesca appena ci si inoltra nelle zone interne e montuose, laddove il riscaldamento diurno facilita il raggiungimento di un elevato gradiente termico verticale (aria calda nei bassi strati e fredda in quota).
Sulle Ardenne le notti estive sono più fresche, ma le temperature diurne sono simili a quelle della pianura, con temporali pomeridiani ancora più frequenti.
Le giornate molto calde, con temperature massime uguali o superiori ai 30 gradi, sono rare ma non impossibili.

La primavera e l'autunno sono stagioni fresche e frequentemente nuvolose. Può fare ancora freddo a marzo e nella prima metà di aprile, qualche volta persino all'inizio di maggio con massime intorno ai 10 gradi. La primavera, però, è meno piovosa, ed è in effetti la stagione (relativamente) meno piovosa dell'anno.
L'autunno oltre che grigio può essere ventoso, soprattutto sulla costa, qualora particolarmente vivaci siano le correnti occidentali o nordoccidentali atlantiche.
Le precipitazioni sono piuttosto frequenti durante tutto l'anno ma non sono particolarmente abbondanti. La zona costiera è meno piovosa e leggermente più soleggiata rispetto alle zone interne: ad esempio ad Ostenda sulla costa cadono circa 610 mm di pioggia all'anno, a Bruxelles, ad un centinaio di chilometri dalla costa ne cadono quasi 800, mentre a Bastogne, sulle Ardenne, ne cadono circa 900.

Una particolare caratteristica climatica riguarda il fenomeno della nebbia: nelle giornate anticicloniche invernali spesso estesi banchi avvolgono le pianure costiere, mentre talvolta l'umidità, congiunta a fenomeni di inversione termica, causa la copertura del cielo per nubi basse con conseguenti giornate grigie e fredde, talvolta con debole pioviggine, e con bassa escursione termica. Il numero medio di giorni con nebbia è quindi assai elevato, con picco nel periodo invernale.

In sostanza il periodo migliore per visitare il Belgio va da metà maggio a metà settembre: le temperature sono al più gradevoli e miti, il cielo è spesso nuvoloso, ma non manca il sole, specie nella fase centrale dell'estate. Peraltro il periodo di piena estate (luglio- agosto) è relativamente più caldo ma talvolta anche piovoso, per via dei temporali pomeridiani che spesso scoppiano nelle zone interne, mentre la fascia costiera è relativamente più al sicuro.
In estate (luglio-agosto) solo i più temerari possono provare a fare il bagno in mare: la temperatura è di 16°C in luglio e di 17°C in agosto, ed attenzione anche alla vivace ventilazione che, una volta fuori dall'acqua, può esaltare la sensazione di freddo. Sempre in estate attenzione ai sistemi temporaleschi provenienti dalla Francia (da sud-ovest), poiché non di rado sono violenti ed accompagnati da grandine anche severa e forti colpi di vento.
Le altre stagioni non sono comunque da sconsigliare, poiché in Belgio gli estremi climatici sono rari, ma il tardo autunno (novembre) è grigio ed alquanto piovoso, mentre l'inverno può a volte essere molto freddo.

Alcune caratteristiche climatiche delle principali città:

Bruxelles (capitale, comparto centrale):
Il mese più freddo dell'anno è quello di gennaio (temperatura minima media 0.7°C; temperatura massima media 5.7°C); mentre quello più caldo risulta essere luglio (temperatura minima media 14.0°C; temperatura massima media 23.0°C). Temperatura media annua di 10.5°C.
Il periodo più caldo dell'anno è riscontrabile nella prima decade di agosto; quello più freddo ad inizio febbraio (prima decade).
Record di temperatura minima assoluta: -21.1°C
Record di temperatura massima assoluta: 37.4°C

Nuvolosità: per chi apprezza le giornate luminose e soleggiate il periodo che va da aprile a settembre appare complessivamente il migliore, con nuvolosità medio-scarsa (ma attenzione ai temporali) e con picco minimo di copertura media ad inizio agosto oscillante tra il 50 ed il 55%. Una maggiore nuvolosità la si ha statisticamente tra ottobre e marzo con picco massimo nella prima decade di gennaio (ben 90% di copertura nuvolosa media giornaliera). Assai frequenti le nebbie in autunno ed inverno.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è relativamente costante nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno maggiori probabilità di verificarsi tra ottobre e marzo, con picco massimo in dicembre (74% di giorni piovosi). Sono invece meno probabili tra luglio ed agosto, quando abbiamo il 55% di rischio di incorrere in una giornata piovosa; chiaramente occorre tenere presente che anche il 55% di rischio non è poi così basso, quindi a Bruxelles l'ombrello è un oggetto che è meglio portare sempre con sè.
L'attività temporalesca è presente durante tutto l'anno con massimi tra aprile e settembre e con picco tra giugno e luglio. Fenomeni spesso violenti quando giungono dal comparto francese. In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 853 mm (medio-bassa), con massimo invernale (dicembre-febbraio e picco in dicembre con 81 mm medi). La stagione più secca è quella primaverile con i minimi in aprile (51 mm medi, mese meno piovoso dell'anno). In media ben 200 giorni all'anno sono interessati da precipitazioni, ciò indica che, a fronte di piogge totali annue non molto elevate, si hanno precipitazioni assai frequenti ma non molto intense. Le nevicate possono essere alquanto frequenti, e la stagione “nevosa” va da novembre ad aprile con massimi in febbraio (in media 6 giorni con neve) seguito da gennaio (5 giorni). Nel periodo primaverile le nevicate assumono sovente carattere di rovescio con notevole intensità ma breve durata; in tal senso episodi sebbene effimeri sono possibili fino a maggio (media di 0.4 giorni con neve).

Bruges (costa atlantica):
Il mese più freddo dell'anno appare quello di gennaio (temperatura minima media 1.2°C; temperatura massima media 6.2°C); mentre quello più caldo è agosto (temperatura minima media 13.2°C; temperatura massima media 21.2°C). Temperatura media annua di 10.5°C.
Il periodo più caldo dell'anno occorre in genere nella prima decade di agosto; quello più freddo ad inizio gennaio (prima decade).
Record di temperatura minima assoluta: -16.8°C
Record di temperatura massima assoluta: 36.0°C

Nuvolosità: per gli amanti del sole il periodo che va da maggio a settembre appare consigliabile, con nuvolosità medio-scarsa e con picco minimo di copertura media ad inizio agosto oscillante tra il 50 ed il 55%; le giornate del tutto serene sono comunque non frequenti. Una maggiore nuvolosità la si ha in genere tra ottobre e marzo con picco massimo nella prima decade di gennaio (ben 89% di copertura nuvolosa media giornaliera). Piuttosto frequenti le nebbie nel periodo autunnale ed invernale.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è piuttosto costante e discretamente elevata nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno elevate probabilità di manifestarsi tra ottobre e marzo, con picco massimo in dicembre (70% di giorni piovosi). Rischio inferiore, sebbene non basso, in luglio, quando abbiamo il 49% di probabilità di dover aprire l'ombrello. L'attività temporalesca è presente durante tutto l'anno con massimi in genere tra aprile e settembre e con picco in luglio. In merito ai quantitativi medi climatologici di precipitazione essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua è di circa 770 mm (medio-bassa), con massimo autunnale (ottobre-dicembre e picco in novembre con 82 mm medi), mentre quella più secca appare quella primaverile con i minimi in aprile (49 mm medi, mese meno piovoso dell'anno). In media 195 giorni all'anno sono interessati da pioggia, con massimi tra autunno ed inverno. Le nevicate di norma sono abbastanza frequenti, e la stagione “nevosa” va da novembre ad aprile con massimi a fine gennaio (in media 4 giorni con neve nel mese) seguito da febbraio (3 giorni). Anche in questo caso nella stagione primaverile le nevicate assumono spesso carattere di rovescio ma rimangono al suolo per poco tempo.

Liegi (comparto centrorientale):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere quello di gennaio (temperatura minima media -2.0°C; temperatura massima media 3.1°C) con inverno assai rigido a causa della posizione più interna della località; mentre quello più caldo è statisticamente luglio (temperatura minima media 13.1°C; temperatura massima media 22.4°C). Temperatura media annua di 11.8°C.
Il periodo più caldo dell'anno si ha in genere nella prima decade di agosto; quello più freddo occorre in prevalenza ad inizio febbraio (prima decade).
Record di temperatura minima assoluta: -24.4°C nel lontano dicembre 1783
Record di temperatura massima assoluta: 38.4°C

Nuvolosità: per chi non rinuncia all'abbronzatura il periodo che va da maggio a settembre appare il migliore, con nuvolosità medio-bassa e con picco minimo di copertura media a metà agosto oscillante tra il 55 ed il 60%; le giornate del tutto serene sono del resto poco frequenti. Una più intensa nuvolosità la si ha in genere tra ottobre e marzo con picco massimo a metà dicembre (ben 90% di copertura nuvolosa media giornaliera). Molto frequenti le nebbie nel periodo autunnale ed invernale, specie quando si insediano tenaci campi di alta pressione.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è piuttosto costante ed alquanto elevata nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno elevate probabilità di occorrere tra ottobre e marzo, con picco massimo in dicembre e gennaio (73% di giorni piovosi). Minori probabilità si incontrano in agosto, quando abbiamo comunque il 55% di rischio di dover indossare l'impermeabile. L'attività temporalesca si registra durante tutto l'anno, ma in particolare tra maggio e settembre con picco massimo in luglio. In alcuni casi i temporali risultano assai violenti, specie quando provengono dalle aree continentali. In merito ai quantitativi medi di precipitazione essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 630 mm (medio-bassa), con massimo estivo (giugno-agosto e picco in luglio con 74 mm medi, particolarità tipica dei climi continentali), mentre quella più secca risulta essere quella primaverile con i minimi in aprile (36 mm medi, mese meno piovoso dell'anno). In media ben 201 giorni all'anno sono caratterizzati da pioggia (valore giornaliero uguale o superiore ad 1 mm), con massimi tra autunno ed inverno. Le nevicate sono anche in questo caso piuttosto frequenti, e la stagione “nevosa” va da novembre ad aprile (ma con comparse anche in ottobre e maggio) con massimi in gennaio (in media 7 giorni con neve) seguito da febbraio (6 giorni).

Cosa mettere in valigia
Molto dipenderà dalla stagione prescelta per il viaggio; l'inverno non è glaciale ma comunque discretamente freddo e talora ventoso (specie sulla costa), oppure nebbioso quando prevalgono le condizioni di alta pressione. Dunque abbigliamento pesante, un po' come faremmo per le nostre regioni settentrionali, e non dovranno mai mancare l'ombrello o impermeabile. I belgi camminano sotto la pioggia senza problemi e non hanno paura di bagnarsi data la frequenza di precipitazioni, ma se non siete abituati meglio premunirsi. Sempre in inverno è necessario essere sufficientemente forniti di farmaci contro le patologie da raffreddamento, particolarmente diffuse nei periodi nebbiosi. In estate la situazione cambia e migliora sensibilmente, ma attenzione ai temporali!. Pertanto se con la stagione migliore amate usare la bicicletta, o compiere escursioni lungo le coste del Belgio, in particolare in estate, consigliamo di adottare un abbigliamento idoneo; quindi pantaloni corti o da ciclista, magliette, guanti da bici, cappellino, occhiali da sole, e, perché no, costume da bagno, sebbene le temperature superficiali del mare antistante la costa non siano delle “migliori” anche in piena estate. Ovviamente la dotazione va completata con k-way o mantellina nel caso di malaugurati, ma probabili, rovesci di pioggia.
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