Bergues, Francia: la città dove è stato girato il film Giù al Nord
Bergues, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bergues dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La cittadina francese di Bergues, nella regione Nord-Passo di Calais (Nord-Pas-de-Calais), è salita alla ribalta delle cronache nel 2008 con l'uscita del film Giù al Nord (Bienvenue chez les Ch'tis). Visto l'enorme successo del film e le tematiche trattate, anche in Italia ne abbiamo poi conosciuto un remake adattato al nostro paese: Benvenuti al Sud, con Claudio Bisio e Angela Finocchiaro.
Bergues, nonostante fosse pressoché sconosciuta al resto del mondo e poco famosa anche nella stessa Francia, è una località che esiste fin dal lontano IX secolo, costruita su un rilievo – se così si può dire, visto che si tratta di un'altura di appena 22 metri s.l.m. – in mezzo ad una zona paludosa a pochi km dalla costa settentrionale francese che si affaccia sul Mare del Nord.
Questa sua posizione geografica isolata e di confine (il Belgio si trova a 13 km di distanza) e le condizioni climatiche spesso molto dure (frequenti piogge e freddo pungente) hanno forgiato la gente di Bergues e di tutta la regione; qui si parla la lingua Picard, un dialetto tipico di questa zona, generalmente considerato dal resto dei francesi – come stereotipo, s'intende – buffo e un po' rozzo.
In epoca medievale la cittadina crebbe anche grazie all'affiliazione al fondaco di Londra della Lega Anseatica ed è stata per lungo tempo una delle città più importanti delle storiche Fiandre Occidentali. Le guerre e gli incendi nel corso dei secoli – ultime tra tutte le due guerre mondiali – hanno praticamente raso al suolo gran parte del patrimonio architettonico locale, in minima parte ricostruito successivamente.
Oggi Bergues, al di là della fama derivante dal film, è una località che si sta rilanciando dal punto di vista turistico: i sempre più numerosi visitatori attratti dalle bellezze e dalle tradizioni di questo posto; su tutti spicca il campanile (le Beffroi, in francese) alto 47 metri e ricostruito nel 1961 dopo che i tedeschi l'avevano fatto saltare con la dinamite nel 1944. La struttura, dotata delle caratteristiche quattro torrette e del carillon di campane che suona i rintocchi ogni quarto d'ora scandendo il ritmo della vita in città, sorge di fronte all'Hôtel de ville e ricalca esattamente la versione precedente. Per la sua unicità, è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2005.
In un territorio così piatto come quello di Bergues, la collina (conosciuta come Groenberg) che si staglia sopra la città non poteva non essere un punto di riferimento importante; qui si trovano infatti le vestigia dell'antica abbazia medievale di Saint Winoc, che fu saccheggiata e distrutta all'epoca della Rivoluzione Francese.
Ad attirare l'attenzione dei turisti è anche la cinta muraria lunga oltre 5 km e i suoi bastioni, ben conservati, che testimoniano l'essenza di città fortificata che fu Bergues già nel Medioevo. Le mura medievali furono ripensate e in parte riadattate al progetto di Vauban, marchese, ingegnere, architetto e saggista francese vissuto tra il XVII e il XVIII secolo, le cui opere di urbanistica sono stati riconosciute dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.
In pieno centro, sempre davanti all'Hôtel de ville (il Municipio) si trova anche una curiosa statua, conosciuta come "le Géant de Bergues" (il Gigante di Bergues) e rappresenta uno degli elettori (ovviamente un borghese, perché i popolani non avevano il diritto di voto) dell'epoca di Lamartine: la statua fu realizzata nel 1913 in occasione dell'ottantesimo anniversario dell'elezione di Alphonse de Lamartine come deputato della città, ed è ormai un elemento di folklore della regione.
Nel luogo dell'antico mercato del bestiame si trova invece un'altra statua, raffigurante la "Rouge Flamande", una vacca tipica di questa zona, con il cui latte si ottengono alcuni tra i più conosciuti formaggi locali come il maroille o la mimolette, ma il monumento più toccante è decisamente quello ai morti della città di Bergues, dove la statua in bronzo di un soldato crivellato di colpi tiene in mano un ramo d'alloro.
Tra le mura cittadine, infine, alcuni degli antichi bastioni difensivi sono classificati come Monumento Storico e si presentano in tutto il loro fascino: gli esempi sono numerosi, come la torre d'artiglieria del XIV secolo, o le cinque porte ancora esistenti (rispettivamente la porte de Cassel, la porte de Bierne, la porte de Dunkerque, la porte aux Boules e la porte d’Hondschoote). La struttura della Courtine bourguignonne, infine, ci riporta idealmente al XV secolo, quando aveva lo scopo di garantire la sicurezza dei monaci dell'abbazia.
Non meno interessante è la stazione (la gare) di Bergues, risalente al 1857. Pur non essendo d'epoca medievale, l'elegante edificio in mattoni rossi contribuisce a donare alla cittadina un'aria d'altri tempi. Merita una visita anche il Musée de Bergues, ospitato nell'antico edificio del Monte di Pietà, dove sono custoditi oggetti, opere e documenti di grande valore storico e artistico.
Come si può intuire, quindi, sono molte le ragioni per visitare la cittadina. Chi però fosse mosso soprattutto dalla curiosità di ritrovare i luoghi in cui è stato girato il film Giù al Nord (o Bienvenue chez les Ch'tis, secondo il nome originale) potrà trovare facilmente le location cinematografiche: c'è l'ufficio postale, il campanile, la casa di Madame Bailleul, il canale e tutte le strade del centro che compaiono nella pellicola. Il paese è piuttosto piccolo – circa 4000 abitanti – e basterà una breve passeggiata per cercare e riconoscere i luoghi del film. Per chi volesse, esiste la possibilità di partecipare allo «Ch’ti Tour», che conduce i turisti sule tracce del set cinematografico raccontando aneddoti e curiosità in una visita guidata della durata di 1h e 30m. Per informazioni ci si può recare all'ufficio di turismo in place Henri Billiaert, ai piedi del Beffroi.
Come arrivare
Bergues si trova nel dipartimento Nord della regione Nord-Passo di Calais a meno di 9 km dalle spiagge di Dunkerque, sul Mare del Nord. Il capoluogo di regione, Lille, si trova 65 km a sud-est della città e può essere un ottimo punto di riferimento per i trasporti.
Bergues fa parte della regione storica fiamminga e la vicinanza con il Belgio fa sì che molti turisti decidano di attraversare il confine per visitare anche le località belghe più prossime (Ypres, Ostenda, Bruges) e viceversa.
Ricordiamo infine che l'ingresso (o l'uscita) del Tunnel della Manica presso Coquelle (Calais) si trova ad appena 50 km di distanza.
Bergues, nonostante fosse pressoché sconosciuta al resto del mondo e poco famosa anche nella stessa Francia, è una località che esiste fin dal lontano IX secolo, costruita su un rilievo – se così si può dire, visto che si tratta di un'altura di appena 22 metri s.l.m. – in mezzo ad una zona paludosa a pochi km dalla costa settentrionale francese che si affaccia sul Mare del Nord.
Questa sua posizione geografica isolata e di confine (il Belgio si trova a 13 km di distanza) e le condizioni climatiche spesso molto dure (frequenti piogge e freddo pungente) hanno forgiato la gente di Bergues e di tutta la regione; qui si parla la lingua Picard, un dialetto tipico di questa zona, generalmente considerato dal resto dei francesi – come stereotipo, s'intende – buffo e un po' rozzo.
In epoca medievale la cittadina crebbe anche grazie all'affiliazione al fondaco di Londra della Lega Anseatica ed è stata per lungo tempo una delle città più importanti delle storiche Fiandre Occidentali. Le guerre e gli incendi nel corso dei secoli – ultime tra tutte le due guerre mondiali – hanno praticamente raso al suolo gran parte del patrimonio architettonico locale, in minima parte ricostruito successivamente.
Oggi Bergues, al di là della fama derivante dal film, è una località che si sta rilanciando dal punto di vista turistico: i sempre più numerosi visitatori attratti dalle bellezze e dalle tradizioni di questo posto; su tutti spicca il campanile (le Beffroi, in francese) alto 47 metri e ricostruito nel 1961 dopo che i tedeschi l'avevano fatto saltare con la dinamite nel 1944. La struttura, dotata delle caratteristiche quattro torrette e del carillon di campane che suona i rintocchi ogni quarto d'ora scandendo il ritmo della vita in città, sorge di fronte all'Hôtel de ville e ricalca esattamente la versione precedente. Per la sua unicità, è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2005.
In un territorio così piatto come quello di Bergues, la collina (conosciuta come Groenberg) che si staglia sopra la città non poteva non essere un punto di riferimento importante; qui si trovano infatti le vestigia dell'antica abbazia medievale di Saint Winoc, che fu saccheggiata e distrutta all'epoca della Rivoluzione Francese.
Ad attirare l'attenzione dei turisti è anche la cinta muraria lunga oltre 5 km e i suoi bastioni, ben conservati, che testimoniano l'essenza di città fortificata che fu Bergues già nel Medioevo. Le mura medievali furono ripensate e in parte riadattate al progetto di Vauban, marchese, ingegnere, architetto e saggista francese vissuto tra il XVII e il XVIII secolo, le cui opere di urbanistica sono stati riconosciute dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.
In pieno centro, sempre davanti all'Hôtel de ville (il Municipio) si trova anche una curiosa statua, conosciuta come "le Géant de Bergues" (il Gigante di Bergues) e rappresenta uno degli elettori (ovviamente un borghese, perché i popolani non avevano il diritto di voto) dell'epoca di Lamartine: la statua fu realizzata nel 1913 in occasione dell'ottantesimo anniversario dell'elezione di Alphonse de Lamartine come deputato della città, ed è ormai un elemento di folklore della regione.
Nel luogo dell'antico mercato del bestiame si trova invece un'altra statua, raffigurante la "Rouge Flamande", una vacca tipica di questa zona, con il cui latte si ottengono alcuni tra i più conosciuti formaggi locali come il maroille o la mimolette, ma il monumento più toccante è decisamente quello ai morti della città di Bergues, dove la statua in bronzo di un soldato crivellato di colpi tiene in mano un ramo d'alloro.
Tra le mura cittadine, infine, alcuni degli antichi bastioni difensivi sono classificati come Monumento Storico e si presentano in tutto il loro fascino: gli esempi sono numerosi, come la torre d'artiglieria del XIV secolo, o le cinque porte ancora esistenti (rispettivamente la porte de Cassel, la porte de Bierne, la porte de Dunkerque, la porte aux Boules e la porte d’Hondschoote). La struttura della Courtine bourguignonne, infine, ci riporta idealmente al XV secolo, quando aveva lo scopo di garantire la sicurezza dei monaci dell'abbazia.
Non meno interessante è la stazione (la gare) di Bergues, risalente al 1857. Pur non essendo d'epoca medievale, l'elegante edificio in mattoni rossi contribuisce a donare alla cittadina un'aria d'altri tempi. Merita una visita anche il Musée de Bergues, ospitato nell'antico edificio del Monte di Pietà, dove sono custoditi oggetti, opere e documenti di grande valore storico e artistico.
Come si può intuire, quindi, sono molte le ragioni per visitare la cittadina. Chi però fosse mosso soprattutto dalla curiosità di ritrovare i luoghi in cui è stato girato il film Giù al Nord (o Bienvenue chez les Ch'tis, secondo il nome originale) potrà trovare facilmente le location cinematografiche: c'è l'ufficio postale, il campanile, la casa di Madame Bailleul, il canale e tutte le strade del centro che compaiono nella pellicola. Il paese è piuttosto piccolo – circa 4000 abitanti – e basterà una breve passeggiata per cercare e riconoscere i luoghi del film. Per chi volesse, esiste la possibilità di partecipare allo «Ch’ti Tour», che conduce i turisti sule tracce del set cinematografico raccontando aneddoti e curiosità in una visita guidata della durata di 1h e 30m. Per informazioni ci si può recare all'ufficio di turismo in place Henri Billiaert, ai piedi del Beffroi.
Come arrivare
Bergues si trova nel dipartimento Nord della regione Nord-Passo di Calais a meno di 9 km dalle spiagge di Dunkerque, sul Mare del Nord. Il capoluogo di regione, Lille, si trova 65 km a sud-est della città e può essere un ottimo punto di riferimento per i trasporti.
Bergues fa parte della regione storica fiamminga e la vicinanza con il Belgio fa sì che molti turisti decidano di attraversare il confine per visitare anche le località belghe più prossime (Ypres, Ostenda, Bruges) e viceversa.
Ricordiamo infine che l'ingresso (o l'uscita) del Tunnel della Manica presso Coquelle (Calais) si trova ad appena 50 km di distanza.