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La Motte-Tilly (Francia), visita all'imponente castello

La Motte-Tilly, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. La Motte-Tilly dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Se gli abitanti di La Motte-Tilly si sentono principi e principesse non è per eccesso di superbia, ma perché il piccolo comune francese del dipartimento dell’Aube spicca soprattutto per la presenza importante di un grande castello. Popolata da poche centinaia di anime – sono circa 350 i ‘mottois’ e le ‘mottoises’ – la cittadina si trova nella regione della Champagne-Ardenne e ha un’estensione di soli 11,6 kmq.

Attraversato dalla Senna e poco lontano dal Parco Naturale Regionale du Gâtinais Français, il villaggio in miniatura possiede un tesoro artistico, storico e architettonico degno di una grande città: il Castello de La Motte-Tilly è un edificio magnifico che nel 1946 ha guadagnato il titolo di Monument Historique, situato presso Nogent-sur-Seine. Fatto costruire a partire dal 1754 per volere dell’Abate Terray, è una di quelle dimore di campagna che in passato i grandi amministratori statali richiedevano non lontano dal potere reale. Terray era il futuro intendente delle finanze del sovrano Luigi XV, e all’epoca era divenuto signore di la Motte –Tilly: fu lui a far distruggere il castello feudale precedente per sostituirlo con la dimora e i giardini tuttora visibili, disegnati da François Nicolas Lancret.

L’armonia è il principio fondamentale su cui si basa la struttura: armonia, simmetria, purezza ed eleganza rispecchiano i valori tipici dell’Illuminismo, benché certi avvenimenti storici particolarmente duri, come la Rivoluzione Francese, l’invasione dopo la caduta del Primo Impero e la Seconda Guerra Mondiale abbiano profondamente segnato la perfezione dell’edificio.

I lavori di rimessa a nuovo furono condotti a partire dal 1910 dal conte di Rohan-Chabot, discendente dell’Abate Terray: il grande parco che cingeva il castello venne riprogettato e arricchito di terrazze digradanti, dolcemente pendenti e protese verso uno specchio d’acqua. Con la sua morte, sopraggiunta nel 1964, fu la figlia archeologa e presidentessa dell’associazione per la salvaguardia dell’arte francese, la marchesa di Maillé, a portare avanti l’impresa concentrandosi sugli arredi e i dettagli del XVIII secolo.

Ma l’opera d’arte non sarebbe tanto bella, senza la sua splendida cornice: il parco di 60 ettari che abbraccia il castello di La Motte –Tilly dà un valore aggiunto notevole, e lo si può ammirare dalle varie finestre e terrazze che corredano la struttura. Dal balcone settentrionale lo sguardo spazia sul ‘miroir’, lo specchio d’acqua che costituisce il fulcro del parco, a forma di rettangolo molto allungato con i lati lunghi orlati da un viale di tigli. Un pergolato dalla linea leggera completa il quadro idilliaco, e un tocco di colore è dato dalle numerose piante rare, dalle tuie e dagli slanciati cedri blu.

Non è difficile immaginare quanto sia vivace e animato il parco nella stagione estiva: aperto alle visite regolarmente in ogni periodo dell’anno, quando il clima lo consente ospita spettacoli all’aperto e rassegne culturali, concerti e rievocazioni dell’art de vivre del XVIII secolo.

Il clima in effetti è piacevole e mite quanto basta, con inverni freddi ma mai troppo rigidi e estati dolci, non particolarmente afose. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 1°C a una massima di 6°C, mentre in luglio e agosto si va dai 15°C ai 25°C. Le precipitazioni toccano il picco massimo in gennaio, quando piove in media per 17 giorni sul totale, mentre i mesi meno piovosi sono giugno e luglio, con 12 giorni di maltempo ciascuno.

Per raggiungere La Motte-Tilly ci sono diverse possibilità. Da Parigi o da Troyes in automobile ci si può servire della N19 sino a Nogent-sur-Seine, della D951 o dell’autostrada A5, uscendo a Marolles-sur-Seine e continuando secondo le indicazioni sino a Nogent-sur-Seine.
L’aeroporto più vicino è quello di Parigi Charles de Gaulle.
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 Pubblicato da - 21 Gennaio 2011 - © Riproduzione vietata

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