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Velehrad, pellegrinaggio alla Basilica di San Cirillo e San Metodio

Velehrad, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Velehrad dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

E' uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti della Repubblica Ceca e dell'intera cristianità: si tratta del Monastero di Velehrad, una piccola località della Regione di Zlin, in Moravia Centrale, che nella tradizione popolare si identifica con il centro principale della Grande Moravia, Veligrad. Qui si trova l'importante Basilica dell'Assunzione della Vergine Maria e di San Cirillo e Metodio (Bazilika Nanebevzetí Panny), una delle chiese più importanti del mondo cattolico, un luogo denso di storia e di arte, che non deve assolutamente perso da chi compie un viaggio in Moravia o in Repubblica Ceca.

Velehrad è il luogo da cui il cristianesimo si diffuse sui sentieri percorsi dai santi Cirillo e Metodio. Essi furono mandati in territorio di Moravia dalle autorità di Costantinopoli nel l'863 dopo Cristo. Se poi Cirillo ritornò a Roma, Metodio invece visse in queste terre anche gli ultimi anni della sua vita. Nelle vicinanze di Velehrad, si trovava infatti la chiesa metropolitana di San Metodio, che era stata costruita sul luogo dove era stato sepolto. Purtroppo le invasioni da parte degli ungheresi hanno distrutto molte abitazioni della Grande Moravia di quel tempo, per cui non è possibile ricostruire l'esatta posizione della tomba e della cattedrale dell'epoca. Il culto degli apostoli slavi, che sono oggi i patroni d'Europa insieme con san Benedetto, rendeva allora come oggi Velehrad un luogo di grande importanza anche oltre i confini della Repubblica ceca.

La Velehrad attuale risale agli inizi del 13 ° secolo, quando venne fondato il primo monastero cistercense in Moravia. I primi dodici monaci cistercensi arrivarono qui nel 1205 provenendo dalla località ceca di Plasy. A metà del 13 ° secolo, la costruzione della Cattedrale dell'Assunzione della Vergine Maria ed il suo monastero in stile romanico-gotico era già stata completata. La cattedrale fu subito concepita come una grande cattedrale a cinque navate e con una lunghezza di circa 100 metri era la più grande chiesa costruita all'epoca in terra ceca. Lo splendore della chiesa, purtroppo, durò poco: già nel 15 ° secolo, gli hussiti bruciarono il monastero, ed anche se nei secoli successivi venne ricostruito più volte, mai fu raggiunto l'antico splendore.

La forma attuale della basilica risulta dalla ampia ricostruzione che seguì tra il 17° e 18° secolo dopo che un secondo, grave incendio l'aveva pesantemente colpita nel 1681. La ricostruzione della chiesa fu completata in stile barocco nell'Ottobre del 1735. L'architetto della ricostruzione barocca è ufficialmente sconosciuto, come lo sono del resto gli artisti che hanno decorato l'interno, ma in base al suo stile essa stata attribuita all'italiano Giovanni Pietro Tencalli. Durante la ricostruzione il pavimento venne sollevato a livello del terreno circostante, dato che nel corso dei secoli la zona si era sollevata di circa 2 metri, e sotto di essa fu costruita la cripta. I resti originari della prima basilica rimangono conservati sulla parete orientale della cattedrale, mentre rimangono solo tre delle cinque absidi originarie. Un fregio romanico decora l'abside principale e nel lapidario, sotto l'edificio recente e dove si trova la cripta, sono ancora visibili le fondamenta romaniche della chiesa.

La crisi però continuò a bersagliare Velehrad: nel periodo delle riforme religiose di Giuseppe II d'Asbugo, il monastero cistercense fu abolito e la famosa basilica divenne una umile chiesa di un piccolo villaggio. Senza sufficiente manutenzione l'edificio cominciò a cadere a pezzi e la sala capitolare, decorata con colonne di marmo, venne addirittura usata come stalla. Fu però grazie alla commemorazione del millennio della missione di Cirillo e Metodio in Moravia, che nella seconda metà del 19 ° secolo Velehrad rinacque a nuova vita.
Nel 1890, i Gesuiti arrivarono a Velehrad, e qui sono rimasti da allora, con l'eccezione dei 40 anni di comunismo, quando il monastero fu nuovamente abolito. Nel 1927, Papa Pio XI conferì alla cattedrale il titolo di "basilica minore". Nel 1985, durante il 1100 ° anniversario della morte di San Metodio, Papa Giovanni Paolo II donò la Rosa d'Oro alla basilica, riconoscimento avuto solamente da sole 4 cattedrali in tutto il mondo.

Oggi la Basalica di Velehrad vi accoglie con il suo patrimonio artistico quasi completamente restaurato. Al momento della stesura di questa guida fervono i lavori di ristrutturazione della seconda metà della chiesa (la zona dell'altare è già tornata all'antico splendore), lavori che coinvolgono anche la zona esterna del complesso religioso. Nel 2013 Veleherad tornerà quindi alla bellezza di 300 anni prima, e sicuramente diventerà una meta incessante di pellegrinaggi da parte dei cristiani di tutta Europa. Al momento chi si reca all'interno della chiesa può ammirare gli esterni barocchi dipinti a colori bianco e giallo, la facciata con le due alte torri campanarie, e la piazza circondata da eleganti edifici, con due orologi solari che adorno le due facciate contrapposte, orientate est-ovest.

L'interno è ancora parzialmente un cantiere, ma già le zone che circondano l'altare e metà della navata principale sono già tornate alle bellezza originaria. Pregevoli gli stalli lignei del coro lungo la navata principale, ed anche gli altari laterali sono molto gradevoli grazie alla presenza di stucchi decorativi. Da non perdere la sala capitolare e la cappella dei Ss. Cirillo e Metodio che hanno conservato la loro struttura gotica originale. Dietro all'altare maggiore si trova una sarcofago in marmo, decorato a mosaico: qui dentro è tumulata la salma del Cardinale ceco Tomas Spidli, alto prelato che è stato molto vicino al Pontefice Giovanni Paolo II, e che è morto nel 2010.

Velehrad si trova a circa 9 km a nord di Uherske Hradiste. Per raggiungerla si può partire dal capoluogo di Moravia, Brno e dirigersi verso est in direzione di Kromeriz. Da qui si può proseguire verso sud lungo la strada 432 fino al villaggio di Zdounky e deviare sulla 428 che conduce a Velehrad.

Il clima della Moravia meridionale è meno freddo in inverno rispetto a quello del resto della Repubblica Ceca. A Velehrad le minime comunque possono raggiungere valori intorno ai -5 / -7 °C nei mesi di dicembre gennaio e Febbraio. I mesi primaverili ed estivi sono miti, ma corrispondono anche al periodo di massima piovosità, con possibilità di temporali, specialmente nel mese di giugno, il più piovoso dell'anno. Le massime estive si aggirano mediamente intorno ai 25 ° ma possono raggiungere e superare anche i 30°C.

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