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Tepla (Repubblica Ceca): cosa vedere nel grande monastero della Boemia

Tepla, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tepla dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il convento Tepla si annovera tra i trenta grossi monasteri che sono apparsi sulla mappa della Boemia durante il XII secolo, ma è l'unico che deve la sua esistenza ad un caso. Se vogliamo credere ad una delle versioni dell'antichissimo racconto, dobbiamo addirittura ammettere che il suo insorgere fu dovuto ad un semplicissimo fallimento umano, alla paura di un uomo dell'entroterra di fronte ad un elemento naturale sconosciuto: il mare. Quest'uomo era il potentissimo signore ceco Hroznata il quale doveva partecipare alla terza crociata, ma si dice che, prima ancora di salpare dalle coste italiane, alla vista del mare in tempesta, sia stato preso dal panico e che non sarebbe più salito sulla nave.

Anche se il vero motivo della mancata partecipazione di Hroznata alla spedizione dei crociati fu probabilmente un altro, fondamentale fu la sua successiva promessa fatta al papa, secondo la quale avrebbe compensato alla chiesa la sua assenza, fondando un convento. Due soli anni più tardi cominciò ad esaudire la promessa: nel 1193 avviò infatti i lavori edilizi nei pressi della colonia Teplá, su un appezzamento di terra che ebbe ottenuto dal sovrano quale indennizzo per il suo passato, pluriennale servizio di guardia del confine occidentale ceco. Nel nuovo convento chiamò i canonici dell'Ordine dei canonici regolari premostratensi che risiedevano a Praga, nel convento di Strahov. Dopo un po' però anche lui diventò membro dell'ordine, lasciandogli in eredità tutti i suoi beni mobili ed immobili. Hroznata ebbe un destino travagliato: sua moglie e l'unico figlio morirono prematuramente ed alla fine prematuramente morì anche lui stesso. Durante un viaggio d'ispezione cadde nelle mani di cavalieri predatori che lo imprigionarono. Nonostante il crudele trattamento, restò fedele ai suoi principi e non permise che l'abate di Teplá pagasse per lui il riscatto richiesto. Indebolito da una grave malattia, il 14 luglio 1217 morì in prigione. I canonici riscattarono il corpo di Hroznata e lo seppellirono nella chiesa del convento. Per secoli i fedeli venerarono questo personaggio quale martire. Nell'anno 1897 Hroznata venne beatificato ed un secolo dopo venne proclamato patrono della diocesi di Plzeň.

Come se il destino del fondatore avesse anche preannunziato il destino del convento - anche di questo si può dire che fu travagliato. Dai primordi della sua esistenza, che dura da più di otto secoli, il convento ebbe un'importanza chiave nello sviluppo spirituale, culturale ed economico della regione di Teplá. Nel suo passato ebbe epoche e momenti stellari, intercalati da numerosi eventi drastici e da drammatiche rotture. Più volte il convento fu arso al suolo, numerose volte venne saccheggiato e distrutto ed alla fine del XIV secolo gli abitanti del convento perirono in un'epidemia di morbo. In quel momento a Teplá vennero chiamati i canonici tedeschi. Forse il periodo peggiore nella storia del convento è quello appena trascorso, così come lo è stato per molti altri conventi cechi. Non appena, alla fine della seconda guerra mondiale, l'ordine cominciò a riprendersi, venne estirpato dal regime comunista. I canonici vennero arrestati dalla polizia segreta, negli edifici del convento venne dislocato un presidio militare il cui soggiorno ebbe per la maggior parte degli stabili conseguenze catastrofiche. Alla devastazione totale sfuggì solamente la chiesa dell'Annunciazione della Vergine Maria (oggigiorno dell'Annunciazione del Signore) e la biblioteca conventuale e questo unicamente per il fatto che nel 1958 ad entrambi questi edifici venne concesso lo statuto di monumento culturale nazionale.

Quando, nell'anno 1990, l'ordine dei premostratensi ricevette il convento Tepla nuovamente in proprietà, cominciò immediatamente a re instaurare nelle vicinanze l'attività di pastorazione ed a rinnovare gli edifici conventuali distrutti.

Oggigiorno una parte del convento è aperta al pubblico, solamente però in compagnia di una guida. I visitatori possono accedere al convento - al refettorio con la monumentale pittura murale rappresentante l'Ultima cena, alla sala capitolare dall'interessante decorazione ad affreschi e ad intaglio - ed inoltre possono visitare la biblioteca che, con i suoi centomila volumi, pare sia la seconda biblioteca conventuale per grandezza in Boemia e Moravia. Suo vanto sono centinaia di rarissimi manoscritti; il più antico proviene dal IX secolo. I locali della biblioteca vennero edificati all'inizio del XX secolo quale pendant della prelatura barocca situata dirimpetto. Questa parte più nuova del convento ospita anche il museo in cui sono custoditi quadri ed oggetti liturgici, ma anche per esempio una collezione di minerali trovati nelle vicinanze. Fu Johann Wolfgang von Goethe a donarla al convento in occasione di una delle sue visite. Il percorso turistico non prevede una visita alla chiesa dell'Annunciazione del Signore, poiché questa serve innanzitutto alle necessità dei canonici. Se ne possono visitare gli spazi interni solamente quando non sono in corso le funzioni religiose. All'interno della chiesa barocca a tre navate destano forse il maggiore interesse le statue di Ignác Platzer, nella cappella laterale poi il sepolcro con il reliquiario che racchiude le esequie di Hroznata. Dal punto di vista architettonico, la chiesa è un interessante esempio di costruzione in cui si fondono gli stili romanico e gotico con i più recenti interventi barocchi.

Il convento Tepla è uno dei monumenti ecclesiastici più importanti della Boemia e Moravia. Bisogna anche ricordare il suo enorme apporto in campo balneologico. Proprio da qui infatti venne diretto e finanziato il grandioso sviluppo della vicina città Marianske Lazne.

Fonte: Ente Nazionale Ceco per il Turismo
Ufficio Stampa - Zuzana Rolna
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 Pubblicato da - 13 Gennaio 2010 - © Riproduzione vietata

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