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Sergiev Posad (Zagorsk): visita alla cittą e al Monastero della Trinitą di San Sergio

Sergiev Posad, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sergiev Posad dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sergiev Posad (Zagorsk), fa parte delle città del cosiddetto Anello d'Oro. Questo, rappresenta una delle più importanti testimonianze della storia e dei beni culturali della Russia in un'epoca (XII° secolo circa) in cui, in seguito alla formazione della Rus' di Kiev e prima dell'invasione delle orde tardomongole, fiorirono numerose scuole artistiche che trasformarono e rielaborarono in modo nuovo i modelli architettonici e pittorici bizantini kievani. Situata a soli pochi km da Mosca (70 circa), Sergiev Posad è la città dell'Anello d'Oro più vicina alla capitale russa.

La sua storia si lega strettamente alla presenza del celebre monastero della Trinità di San Sergio. Fin dal XIV° secolo intorno al complesso monastico sorsero diversi insediamenti che nel 1782 furono raggruppati sotto la denominazione di Sergiev Posad (Sergij), il Santo fondatore del grande monastero. Nel 1930 poi, la cittadina fu chiamata Zagorsk, in onore del rivoluzionario V.M.Zagorskij, caduto vittima di un attentato nel 1919.

Sergij, che proveniva da una famiglia di boiari di Rostov trasferitasi in un villaggio nei pressi di Mosca, si ritirò nel 1345 insieme al fratello, in un bosco sulla collina Makovec, per vivere da monaco in ascesi e contemplazione religiosa. I due eremiti costruirono, allo sbocco di un ruscello, una capanna e una piccola cappella di legno. Ben presto altri credenti si unirono a loro ed ecco che intorno alla Chiesa nacque una comunità conventuale. Nel 1357 il metropolita di Mosca nominò il monaco Sergij abate del convento che era dedicato alla Trinità. Questo, si impegnò per fare del suo convento un modello per lo sviluppo del monachesimo in Russia, promuovendo la formazione di numerosi monasteri affiliati (ne sorsero 23 in breve tempo).

In seguito ad una rappresaglia su Mosca (nel 1408 circa, a opera dei Tatari), il monastero fu saccheggiato e incendiato ma grazie a generose donazioni di principi, boiari e offerte del popolo, riuscì a risorgere in breve tempo. Nei secoli successivi il complesso continuò ad ampliarsi e ad abbellirsi, divenne un importantissimo centro economico e commerciale. Nel corso del tempo ebbe continue rappresaglie, sopravvisse a diversi assedi, cedette ad alcune invasioni (soprattutto quella polacco-lituana) ma tutto sommato riuscì a lasciare intatto e anzi a rinforzare il suo valore di prestigio.

Ottenuto il riconoscimento di simbolo della resistenza nazionale e trasformato in un museo nel 1918, fu restaurato a partire dal 1938 e, dopo la seconda guerra mondiale, restituito alla Chiesa ortodossa russa. Oggi comprende sette chiese, due cattedrali, un seminario e diversi musei e attorno ad esso gravita gran parte dell'identità della località di Sergiev Posad, sia da parte degli abitanti stessi che dai numerosi turisti.

Va ricordato che i monasteri russi, oltre ad essere centri di preghiera e di ascetismo, erano anche entità economiche e politiche legate alle terre in cui sorgevano, con una funzione di difesa delle popolazioni locali da eventuali incursioni straniere. Per questo motivo la potente mole delle fortificazioni che sorge intorno alle mura degli edifici, merita una visita nella visita: i sentieri sono pieni di indicazioni e didascalie, non sarà difficile intuire quanto quella tipologia di arredamento urbano sia intriso di una memoria storica che si tramanda da secoli. Sergiev Posad in questo senso ne rappresenta l'esempio più alto.

Monastero della Trinità di San Sergio: uno stupendo muro di cinta fortificato da 10 torri, circonda il complesso. L'ingresso principale è segnato dalla torre-porta rossa, massiccio quadrato dei secoli XVI-XVII° ornato dalle pitture che rappresentano la vita di San Sergio, con aggiunte successive del 1856. Tra le diverse torri significative, una presenta una curiosità particolare. Si chiama la "Torre dell'Anatra" e ha questa denominazione poiché si narra che da quella postazione, lo Zar Pietro I soleva sparare alle anatre.

Tra gli edifici rilevanti, il Palazzo del Refettorio con annessa Chiesa di San Sergio grazie ai diversi interventi avvenuti via via nel corso del tempo, oggi si presentano con un aspetto decisamente barocco, fastoso e luminoso dunque. Accanto a queste due strutture si trova la Chiesa del Santo Spirito, eretta dagli architetti di Pskov. Al centro del monastero vi è invece il complesso più vasto ossia la Cattedrale dell'Assunzione, fondata nel 1559 da Ivan IV il Terribile e consacrata nel 1585.

Tra le realtà ecclesiastiche più importanti spicca la Cattedrale della Trinità, la più importante del monastero grazie ad un artificio architettonico nuovo per il 1548: Nikon, l'ideatore, rese asimmetrico il tamburo con un'elegante cappella e questa innovazione venne poi imitata per alcuni secoli in moltissime chiese. Inoltre la Chiesa di Nostra Signora di Smolensk è ricca di simbologie medievali e artistiche (come per esempio il fatto che sia ricca di colore bianco, considerato simbolo del paradiso).

Tra le curiosità più sfiziose di Sergiev Posad una spicca in modo particolare. Qui, dal '500 circa, viene data moltissima importanza ai giocattoli, tant'è vero che sia l'Istituto del giocattolo che il Museo del giocattolo, sono gli unici due edifici che si occupano in modo specialistico nel settore, di tutta la Russia. Un occhio di riguardo per le bambole, nel polo museale vi sono modelli che hanno fatto "la storia" del settore.

La città di Sergiev Posad, che conta circa 200.000 abitanti, è raggiungibile in ferrovia partendo dalla stazione di Jaroslavl' o in macchina lasciando Mosca dal prospekt Mira e poi dal Jaroslavskoe Sosse. L'ampia strada di accesso, tra campi coltivati e boschi di abeti, attraversa tipici villaggi della vecchia Russia, con isbe fittamente decorate; chiese solitarie e non, si alternano poi a moderne dacie che spuntano tra i campi, regalando ai turisti uno spettacolo inedito e suggestivo.
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 Pubblicato da - 16 Aprile 2015 - © Riproduzione vietata

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