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Exeter, visita alla cittą inglese e ai suoi monumenti

Exeter, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Exeter dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Tante grandi e belle città si riuniscono in questa regione, e rischiano di concentrare su di sé tutta l’attenzione dei turisti che visitano il sud dell’Inghilterra. Eppure Exeter, capoluogo del Devon, a breve distanza dal mare, è una città degna di una visita, con monumenti storici interessanti, lunghi secoli di avventure alle spalle, una prestigiosa sede universitaria e un paesaggio curato e ospitale: certo, non sarà un concentrato di magnifiche opere d’arte, ma merita comunque un’occhiata attenta, ed è facile innamorarsi della sua gradevole atmosfera british.

Oggi è una località di quasi 120 mila abitanti, vivace e moderna, ma conserva varie testimonianze del suo ricco passato. Nonostante tanti edifici siano stati distrutti durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti dei tedeschi, si colgono facilmente le tracce delle glorie passate: fondata dai romani nel 50 d.C., quando portava il nome latino di Isca Dumnoniorum, era la postazione fortificata romana più occidentale dell’Inghilterra. Dopo i romani vennero i vichinghi, che decisero di attaccarla più volte nel periodo sassone, quando la città si chiamava Exanceaster: allora la conquistarono nell’876 e di nuovo nel 1001, ma nel 1067 la popolazione tentò di ribellarsi contro il vichingo Guglielmo il Conquistatore, pur senza ottenere grandi risultati.

Il momento storico più appassionante Exeter lo visse alla fine del Cinquecento, ed è lì che si guadagnò una certa fama: infatti la città contribuì in maniera determinante, fornendo numerose navi, alla sconfitta dell’Invincibile Armata, e da quell’episodio deriva il celebre motto locale “Semper Fidelis”, ovvero “Sempre Fedele” alla regina Elisabetta I. Con la Rivoluzione Industriale e la fioritura di ricchi commerci arrivarono tempi particolarmente prosperi, ma nell’Ottocento la lontananza dai giacimenti di carbone determinò un periodo di forte crisi: soltanto la realizzazione della ferrovia, che consentiva i collegamenti con Bristol, Plymouth e Londra, riportò Exeter al consueto splendore.

Oggi il monumento più bello e prezioso della città è senza dubbio la Cattedrale, benché sia stata in grave pericolo sotto i colpi del secondo conflitto mondiale. Di impianto gotico del milleduecento, è caratterizzata all’interno dalla successione di volte gotiche più lunga e imponente del mondo. Accanto alla costruzione si sviluppa la Cathedral Close, la “cerchia della cattedrale”, che comprende una serie di edifici medievali molto pittoreschi: si rincorrono in un vero e proprio recinto delle tipiche dimore antiche, la graziosa chiesetta di St. Martin, la Mol’s Coffee House e la storica locanda Ship Inn, in cui il famoso pirata Francis Drake amava brindare e banchettare.

Ma non tutte le bellezze di Exeter si concentrano accanto alla cattedrale: passeggiando per il centro si scoprono altri siti interessanti, come l’antichissima chiesa di St. Pancras, la medievale abbazia di St. Nicolas Priory, il municipio “Guildhall” e la Custom House. Quest’ultima rappresenta la costruzione in mattoni rossi, tipici della zona, più antica della città, e un tempo era adibita a dogana: si trova infatti sul molo, storica sede dei commerci lanieri. Oggi il molo è piuttosto uno scenario vivace, brulicante di visitatori e costellato di pub, bar, negozi e locali di ogni genere.

Gli amanti dell’arte visiteranno con piacere il Royal Albert Memorial Museum & Art Gallery, un affascinante concentrato di opere pittoriche che ripercorrono la storia di Exeter e del Devon, realizzate tra il Sei e l’Ottocento; da non perdere anche il Maritime Museum, che come si addice a una città portuale che si rispetti custodisce alcuni esemplari storici di navi antiche.

Per completare l’esplorazione della città non può mancare una visita alle rovine del Rougemont Castle, edificato poco dopo la conquista normanna e tuttora corredato di una lapide in cui si ricorda a chiare lettere che qui, alla fine del Seicento, fu imprigionata Alice Molland, l’ultima persona ad essere condannata a morte per stregoneria nella storia dell’Inghilterra. Aldilà di questo dettaglio lugubre, che rimanda a tempi cupi, il castello è oggi lo scenario di eventi culturali affascinanti e divertenti serate a tema, e a pochi passi dall’edificio si estendono i giardini Northernhay. Questi rappresentano lo spazio pubblico più antico d’Inghilterra, progettati nel 1612 e caratterizzati da eleganti linee vittoriane, aiuole variopinte e esemplari d’alberi ben curati. Ad impreziosire lo spazio verde ci sono alcune statue interessanti, tra cui un monumento ai caduti di John Angel.

Exeter è una località molto rinomata per i soggiorni linguistici, ragazzi di mezza Europa studiano qui l'estate e non solo.

Grazie alla lunga serie di manifestazioni e appuntamenti che si susseguono durante l’anno, Exeter è una meta sempre pronta ad accogliere i suoi ospiti, deliziandoli con concerti, mercatini, spettacoli teatrali e mostre d’arte. Da non perdere i mercatini natalizi che nel periodo delle feste animano il centro storico, con il loro carico di profumi speziati, oggetti artigianali e leccornie per tutti i gusti.

Anche il clima rema a favore delle vacanze, godibili in ogni mese dell’anno. Certo, il classico inconveniente inglese delle piogge frequenti e del cielo grigio è innegabile, ma le temperature sono tutto sommato gradevoli e non ci sono inverni eccessivamente rigidi: le medie di gennaio, il mese più freddo, vanno infatti da una minima di 2°C a una massima di 8°C, e in luglio e agosto si va dai 12°C ai 21°C. Le precipitazioni toccano il picco massimo tra novembre e gennaio, quando piove in media 15 giorni al mese.

Per raggiungere Exeter si possono valutare diverse opzioni. Chi viaggia in auto può contare sull’autostrada M5 che unisce la cittadina a Taunton, Bristol e Birmingham, mentre l’A30 collega velocemente Exeter con la capitale inglese. Le linee ferroviarie che servono la città sono due, una più veloce con partenza alla stazione londinese di Paddington, e una più lenta che parte dalla stazione Waterloo di Londra e passa per Basingstoke e Salisbury. In più da Exeter partono delle linee minori per Exmouth, Paignton e Barnstaple. L’aeroporto più vicino è il piccolo scalo di Plymouth, a una settantina di chilometri, che non è collegato direttamente agli scali italiani; dall’Italia si può invece volare a London Heathrow, a 270 km circa.
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