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Santa Pola: vacanza nella localitą balneare alicantina

Santa Pola, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Santa Pola dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Santa Pola è una località costiera della Spagna appartenente alla Comunità Autonoma Valenciana. Ha il fascino dei porti pescherecci e la vivacità delle moderne mete balneari, dotata di spiagge accoglienti e strutture ricettive di buon livello. Situata a una ventina di chilometri da Alicante e 180 km a sud di Valencia, Santa Pola è ideale per una vacanza all’insegna del mare, del sole e del relax, ma anche per andare alla scoperta di una regione spagnola ricca di tradizioni appassionanti, belle oasi naturali e villaggi pittoreschi.
Il toponimo, Santa Pola, secondo alcuni deriva dal nome di San Paolo: tradizione vuole che l’apostolo sia sbarcato proprio sulla vicina isola di Tabarca, ad appena 8 km dall’abitato.

La città ha una superficie di circa 53 kmq, in gran parte aree naturali protette. Il primo insediamento si sviluppò in epoca romana intorno al porto e al castello, delimitato a ovest dal Parque Natural de las Salinas e a est dalla Sierra e dal Cabo de Santa Pola. Ma è il litorale a sedurre i turisti: 13 km di costa dal paesaggio variabile, con arenili ampi di sabbia soffice, ma anche calette segrete dal sapore selvaggio, scogliere e saline. A sud di Santa Pola, dal confine con Elche fino al centro della città, si allunga un nastro sottile di sabbia che separa le saline dal mare aperto: qui sorgono le spiagge di El Pinet e La Gola. Le vere e proprie spiagge cittadine, a ovest e ad est del porto, sono invece quelle di Tamarit, Lisa, Gran Playa, Levante, quella delle grotte di Santiago Bernabéu e quella di Varadero. Sono spiagge urbane, molto vicine ai cantieri navali, dotate di tutti i comfort ma anche “intaccate” da molti elementi artificiali: per scenari più incontaminati proseguite ancora verso nord, dove la costa è stretta e accidentata, con alte scogliere che nascondono piccole insenature. Si giunge così al Capo di Santa Pola e al suo antico faro. A una manciata di chilometri si staglia la già citata isola di Tabarca – detta anche Isla Plana per la conformazione pianeggiante – l’unica isola abitata della Comunità Autonoma Valenciana. La si può raggiungere comodamente in barca dal porto di Santa Pola: una volta approdati scoprirete le antiche mura e la chiesa nella parte occidentale dell’isolotto, mentre a est sorgono solo un’antica torre e campi di contadini.
La baia di Santa Pola presenta le condizioni ideali per praticare il kitesurfing, un mix vincente tra lo sci, il surf e il freestyle, che permette di cavalcare le onde standosene appesi a un aquilone che si libra nel vento.

Tradizionalmente l’economia di Santa Pola si è basata sull’agricoltura, l’artigianato e soprattutto la pesca. Già in età romana la città rappresentava il porto della vicina Elche, e ancora qua e là nel territorio urbano si riconoscono i resti archeologici di quel periodo. L’attività portuale cominciò nel IV secolo a.C., ma le strutture attuali risalgono al 1911 e furono ampliate nel 1931. I turisti apprezzarono il porto più tardi, in particolare dal 1980, quando nacque il Club Nautico di Santa Pola.

Tra le mete imperdibili della città c’è la fortezza, costruita in stile militare rinascimentale nel 1557 per difendere i marinai di Santa Pola dagli attacchi di pirati e corsari. Precedentemente nella stessa posizione sorgeva una torre trecentesca che vegliava il porto. L’edificio tuttora visibile è a pianta quadrata, con spesse mura in pietra, rinforzato da due baluardi e due torri; all’interno ci sono una piazza d’armi, i magazzini, il forno e gli antichi serbatoi idrici. Oggi la fortezza è un centro culturale molto attivo, in cui hanno sede il Museo del Mare, il Museo della Pesca e alcune sale espositive.

Oltre al castello Santa Pola possedeva un efficace sistema difensivo formato da varie torri di avvistamento. La Torre de Tamarit si trova presso le saline, è in muratura ed è a pianta quadrata; la Torre de Escaletes sorge invece presso la Sierra, risale al XVI secolo, pare sia stata costruita sopra una preesistente torre araba ed è stata dichiarata Bene di Interesse Culturale. La Torre de la Atalayola occupava il punto più alto del Cabo de Santa Pola ma nel 1858 venne sostituita dal faro, e infine la Torre del Carabassi, in muratura, a pianta cilindrica, è quasi in rovina ma è anch’essa classificata Bene di Interesse Culturale.

Tra le piazze più animate di Santa Pola ci sono quella della Glorieta e quella del Calvario, con un belvedere affacciato sulla baia e il lungomare. Da visitare il mercato alimentare (Mercado de Abastos), costruito nel 1935 su una chiesa di inizio Ottocento, e le Cisterne di Massapà, una serie di serbatoi idrici risalenti al XVIII secolo e in uso fino all’inizio del Novecento. Infine merita un’occhiata il Molino de la Calera, costruito nel 1711 per la molitura del grano, così chiamato per la vicinanza di una fornace di calce (“calera”). Dal mulino si gode un bellissimo panorama sull’abitato e il Parco Naturale delle Saline di Santa Pola.

Il Parco Naturale delle Saline di Santa Pola è una delle attrazioni naturalistiche nei dintorni della città. Corrisponde all’antica zona umida intorno ad Elche, dove vennero create alcune saline e dove si possono ammirare fenicotteri e le rare anatre marmorizzate. Il paesaggio è molto suggestivo, incorniciato dalle cime della Sierra de Santa Pola, con le scogliere che contrastano con le lagune costiere, le dune e le spiagge sabbiose. Chiude la baia il Cabo de Santa Pola.

Altre mete interessanti della Costa Blanca sono Torrevieja, Guardamar del Segura e il capoluogo di provincia, Alicante, con il suo incantevole centro storico, il litorale vivace e i famosi Falò de San Juàn, dichiarati di Interesse Turistico Nazionale. Nell’entroterra si concentrano borgate con castelli medievali e belle chiese, ad esempio a Elche, Sax, Elda, Novelda e Crevillente.

In tutte queste località e nella stessa Santa Pola potrete gustare le delizie della cucina regionale, semplice e gustosa allo stesso tempo, con piatti genuini che testimoniano il passato agricolo e peschereccio della zona. Il pesce e il riso sono tra gli ingredienti principali: da provare il riso con pesce e salsa aioli (simile alla maionese ma più saporita, preparata con aglio, olio d’oliva e sale), il riso al nero di calamari o il riso con gamberi rossi o gamberetti grigi. Sulle tavole imbandite non mancano mai le fritture dei pesci più piccoli – rigorosamente in buon olio d’oliva mediterraneo – o gli stufati di orate, branzini e rana pescatrice, ma anche il baccalà e il tonno salati, come si addice a una zona di saline. Per completare la cena brindate con un buon vino di Alicante e assaggiate i dolci, ad esempio quelli ripieni con cabello de ángel, una confettura a base di zucca bianca e limone.

Informazioni utili: come arrivare e quando andare a Santa Pola

Raggiungere Santa Pola è comodo con ogni mezzo di trasporto, essendo ben collegata alle principali città della Costa Blanca e al capoluogo di provincia Alicante, dove si trova un aeroporto internazionale (con voli da/per Bergamo, Bologna e Venezia). La città è servita dalla Autovìa del Mediterraneo A-7, che attraversa tutta la Comunità Autonoma Valenciana.

Il periodo migliore per assaporare il clima e la costa di Santa Pola è certamente l’estate, quando il sole attira i visitatori sulla spiaggia e la brezza serale rende piacevoli le passeggiate sul molo. Le temperature medie di luglio e agosto, i mesi più caldi, vanno da una minima di 20 °C a una massima di 31°C, ma i valori si mantengono miti anche in inverno: in gennaio variano dai 6 ai 16°C. I periodi più piovosi sono l’autunno e la primavera, con una media di 6-7 giorni di maltempo mensili.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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 Pubblicato da - 21 Gennaio 2014 - © Riproduzione vietata

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