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Tarazona: visita alla cittą alle falde del Moncayo

Tarazona, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tarazona dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

  • catedral y plaza de toros vieja
  • Ayuntamiento
  • Cipo Tegato
  • Palacio episcopal e iglesia de Sta Maria Magadalena
Il fascino è quello di una dama d’altri tempi, memore di innumerevoli storie passate, testimone di voci e personaggi provenienti da mondi lontani; lo spirito è quello giovane di chi guarda al futuro e ama farsi conoscere con fare accogliente. Queste le anime che pulsano a Tarazona, centro spagnolo nel cuore dell’Aragona e capoluogo della comarca di Tarazona y el Moncayo.

Innalzata come su un piedistallo alle falde rocciose del Moncayo, Tarazona guarda dall’alto dei suoi 480 metri di quota la vallata, e si lascia accarezzare dal torrente Queiles. Fondata secondo la leggenda da Caino, e in seguito riedificata dal mitico Ercole, la città fu più probabilmente creata dai Celtiberi e assunta dai romani come importante nodo economico e governativo. Come un diario di viaggio o la corteccia di un albero anziano, Tarazona porta sulla pelle i segni di chi l’ha conosciuta: nei millenni civiltà diverse l’hanno plasmata e arricchita, rafforzata o piegata sotto la potenza della guerra.

I romani hanno disseminato il suolo della zona di reperti archeologici, monete, mosaici e ceramiche, e la sua posizione di confine tra i regni Aragonese, Castigliano e Navarro l’ha resa da sempre una terra contesa; durante il Medioevo, in particolare, convivevano entro i suoi confini Cristiani, musulmani e Giudei.

Chi arriva a Tarazona, prima di entrare in città, si trova al cospetto di un paesaggio aspro e sublime: il pino e le querce prosperano dove il suolo è argilloso, mentre nelle zone più fertili si allungano verso il cielo pioppi slanciati e betulle. Le asperità della roccia sono riempite da ciuffi di timo, rosmarino, liquerizia e ginestre, che offrono l’ombra ai conigli selvatici.

E’ il clima continentale dell’Aragona a colorare la terra di toni caldi e bruciati: le temperature invernali variano, in gennaio, tra una minima media di 3°C e una massima di 10°C, mentre in agosto si va dai 15°C ai 29°C. Le precipitazioni sono piuttosto scarse e il cielo è costantemente spazzato dalla tramontana, fresca e asciutta, che lo rende incredibilmente luminoso e terso.

Inoltrandosi nel cuore cittadino le bellezze naturali cedono il passo alle superbe creazioni dell’uomo. Immediatamente si fa la conoscenza della regina della città, la Cattedrale di Nuestra Senora de la Huerta, in tipico stile gotico e rimessa a nuovo da meno di 20 anni. Molto interessanti sono anche: la facciata del Municipio, la cui porta rinascimentale è decorata con le figure di Ercole, di alcuni abitanti mitologici della zona e della incoronazione dell’Imperatore Carlos; la Chiesa di Santa Maria Magdalena, in stile romanico; e il Palazzo Arcivescovile.

Non lontano dalla Plaza Vieja de Toros, realizzata a pianta ottagonale tra il 1790 e il 1792, si incontrano il Santuario de la Virgen del Rio, costruito nel XVIII secolo, e il convento di San Francesco, che ha riscoperto l’antico splendore dopo una recente ristrutturazione.

I luoghi della cultura di Tarazona sono il teatro antico, che ospita il Museo de Paco Martinez Soria e viene utilizzato come cinema e sala conferenze, e la Casa del Traductor. Quest’ultima è un centro in cui si riuniscono traduttori di letteratura provenienti da tutto il mondo, che si confrontano e favoriscono la conoscenza delle diverse lingue parlate in Spagna, dal castellano al catalano, dal basco al gallego.

La vivacità culturale è poi ampiamente dimostrata dalle manifestazioni che si tengono in città. Le più sentite sono certamente le feste patronali in onore di San Atilano, nativo proprio di Tarazona, che si svolgono da fine agosto a inizio settembre. Per dare inizio alle celebrazioni il cosiddetto “cipotegato”, un buffo personaggio travestito, esce correndo dal palazzo del municipio e, mentre sfreccia per la piazza, viene accolto da un concitato lancio di pomodori dalla folla.

La prima domenica di luglio si festeggia invece la Romeria de la Quililay, una manifestazione civile e religiosa caratterizzata da processioni e sfilate verso il santuario di Nuestra Senora de Moncayo.

Per raggiungere Tarazona dall’Italia si può prendere l’aereo a Milano o Roma e volare sino all’Aeropuerto de Zaragoza. La struttura, a 10 km dal centro di Saragozza, si trova a circa 90 km da Tarazona ed è servita da voli provenienti da diverse mete europee, tra cui Londra, Francoforte e Lisbona. Una volta atterrati, chi non volesse noleggiare un’auto e muoversi autonomamente, potrà contare su un efficiente servizio di treni e autobus verso la meta desiderata. Foto wikipedia, cortesia: Eloy Cotallo
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