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Alcaņiz (Alcaniz): la cittadina sull'itinerario del tamburo

Alcaniz, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Alcaniz dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

  • Vista di Alcaniz
  • Excolegiata de Santa María la Mayor
  • Ermita de la Virgen de Pueyos
Nota per le gare automobilistiche che vi si svolgono sin dal 1965, immersa tra gli uliveti e lambita dalle acque placide del fiume Guadalope, Alcaniz è una cittadina spagnola di 14 mila abitanti incastonata del cuore dell’Aragona, capoluogo della comarca del Bajo Aragòn.

Secondo gli storici coincide con l’antico insediamento iberico di Anitorgis, nei pressi del quale, durante la Seconda Guerra Punica, Asdrubale avrebbe sconfitto l’esercito romano. Anche in seguito le vicende della zona furono travagliate, e videro susseguirsi sul suo territorio popoli diversi ma sempre agguerriti: occupata dagli arabi poi ripresa dai cristiani, retta per un periodo dai cavalieri di Calatrava e campo di battaglia nelle guerre napoleoniche, Alcaniz è oggi un tranquillo centro agricolo, abbracciato dai Pirenei.

La sua aria timida e riservata non deve però trarre in inganno: ad Alcaniz non mancano le attrazioni di tipo culturale, storico e artistico. Un’esplorazione della città può partire dalla Plaza de Espana, un eccezionale agglomerato di edifici medievali dichiarato Monumento Nazionale, tra cui si fanno largo il Palazzo del Municipio, splendido esempio di architettura rinascimentale, e l’antica Lonja, il palazzo della Borsa in stile gotico cinquecentesco.

Non lontano dalla piazza si innalza la Chiesa di Santa Maria la Mayor, iniziata nel XIV secolo ma ricostruita quasi completamente nel 1736: di originale rimane soltanto il campanile, mentre il resto dell’architettura mostra chiaramente l’influenza barocca successiva. Sopravvivono poi in città alcune vecchie strutture militari, tra cui il Castillo de Calatrava: si tratta di un massiccio complesso architettonico iniziato nel XII secolo, poi più volte modificato e ingrandito sino all’ultima versione del 1738. Le torri possenti, il portone merlato, la cappella romanica e il piccolo chiostro gotico, finemente affrescato, riportano la mente alle atmosfere medievali, nonostante il palazzo venga oggi utilizzato come albergo e sia stato ovviamente rimodernato.

Si potrà inoltre approfittare del soggiorno ad Alcaniz per avventurarsi alla scoperta della zona circostante, anch’essa ricca di interessanti sorprese per i turisti più curiosi e incontentabili. A 28 km in direzione nord-est, ad esempio, sorge il villaggio di Caspe, rinomato per la produzione di un ottimo miele e costellato di affascinanti costruzioni medievali.

Ad Alcañiz sono famose le longanizas (lunghe salsicce), le pernici marinate e i formaggi del posto. Tra i dolci si devono menzionare le cosiddette tetas de Santa Águeda.

Particolarmente ricca è anche l’agenda di Alcaniz, dove le manifestazioni e le occasioni di festa non si esauriscono mai nel corso dell’anno. Periodicamente si svolgono le famose corse automobilistiche nella cosiddetta Ciudad del Motor, usata soprattutto per corse di categoria minore ma con buone prospettive di acquisire sempre maggiore importanza. La cittadina è poi compresa nella “Strada dei tamburi”: il nome si rifà ai festeggiamenti pasquali della Settimana Santa, che ad Alcaniz come in altri centri della zona sono caratterizzati dall’utilizzo dei tamburi tradizionali per due giorni consecutivi.

Dall’8 al 13 di settembre si celebrano le feste patronali dedicate a Nuestra Senora Virgen de los Pueyos e al Santo Angel Custodio.

Chi viene dall’Italia e desidera raggiungere Alcaniz dovrà prendere l’aereo per Saragozza, in partenza da Roma o Milano. Una volta atterrati ci si può servire dei mezzi pubblici o noleggiare un’auto: da Saragozza a Alcaniz il viaggio su strada è di circa 140 km. L’aeroporto è collegato anche a molte altre città europee, come Francoforte, Londra, Parigi e Lisbona.

Arrivando nel cuore dell’Aragona ci si ritroverà avvolti da un mite clima mediterraneo continentale, con estati calde e inverni dolci, mai rigidi. Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura minima media di 5°C e una massima di 14°C, mentre i più caldi sono luglio e agosto, con una minima media di 20°C e una massima di 30°C. Le piogge si concentrano in primavera, ma si tratta perlopiù di temporali passeggeri e piacevolmente rinfrescanti: in marzo aprile e maggio si arriva, in media, agli 8-9 giorni di pioggia mensili. Foto cortesia: Sito Ufficiale Ayutamiento
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 Pubblicato da - 11 Marzo 2009 - Š Riproduzione vietata

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