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Tour di Madrid: 3 itinerari e 4 luoghi interessanti

Madrid, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Madrid dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il primo itinerario per le calle di Madrid, che vi proponiamo in questa guida parte dalla chiesa di Sant'Isidoro, ubicata nel quartiere più "madrileno", incomincia un altro itinerario, che segue i passi del santo patrono. All'interno risaltano la pala della Sacra Famiglia, opera di Sebastián Herrera, e la cappella dedicata a Gesù Onnipotente. Fedele al progetto di Pedro Sánchez, la chiesa somiglia a quella del Gesù che si trova a Roma, la cui prima pietra fu posta da Filippo IV. Molto vicino è conservato uno dei rari esempi d'architettura medievale: la chiesa di San Pietro Vecchio o Reale, eretta da Alfonso XI sui resti di un'anteriore Moschea. La torre - in stile mudéjar - venne ricostruita nel XIV secolo.

Da San Pietro si sbocca in Piazza della Paglia, dov'è ubicata la Cappella del Vescovo, esempio quasi unico della transizione dallo stile gotico a quello rinascimentale. Fu fatta costruire nel 1518 da Francisco de Vargas e Inés de Carvajal. Al numero 2 della Piazza di Sant'Andrea, sopra il Palazzo dei Conti Paredes - dove visse come servitore il santo contadino - oggi è sistemato il Museo di Sant'Isidoro, che conserva il pozzo dov'egli salvò miracolosamente il proprio figlio sul punto di morire affogato. Riunisce una notevole collezione di resti paleontologici e archeologici della zona.

La Carrera de San Francisco conduce a San Francesco Grande. Se si tengono presenti le dimensioni, la chiesa ricorda piuttosto una cattedrale e fu eretta sopra un convento francescano dove, secondo la leggenda, si era fermato il santo poverello di Assisi. Nel 1776, Sabatini portò a termine il progetto, iniziato nel 1761 dal frate architetto Francisco Cabezas, il quale aveva avuto qualche problema con la cupola - la quarta al mondo per grandezza -. All'interno è esposta un'importante collezione di dipinti, tra cui risalta il "San Bernardino" di Goya. La Gran Vía de San Francisco arriva fino alla Porta di Toledo, progettata da Giuseppe Bonaparte. Nella piazza, il primitivo Mercato Centrale del Pesce è stato trasformato piuttosto di recente in centro commerciale e culturale: "Mercado Puerta de Toledo".

In direzione al Manzanares, la calle Toledo scende fino al monumentale Ponte di Toledo. Costruito da Pedro Ribera nel XVIII secolo, le sculture di Sant'Isidoro e della moglie, Santa María de la Cabeza, sembrano invitare ad attraversare il fiume e proseguire il cammino fino al prato dov'è l'eremo del santo.

Il secondo itinerario parte dalla zona che circonda la Reale Accademia delle Belle Arti di San Fernando, all'inizio di calle Alcalá, è tra le più monumentali di Madrid, con edifici imponenti e belli, molto spesso sedi di banche e imprese di rilievo. Istituita nell'anno 1744, l'Accademia fu installata nel vecchio palazzo progettato da Churriguera nell'anno 1773. La superba pinacoteca custodisce quadri di Goya, oltre ad una raccolta con più di 15.000 disegni. Alcuni appartengono ad artisti della taglia di Raffaello, Picasso, Rubens, Tiepolo, Velázquez, Rodin.

Imboccando la calle Alcalá in direzione alla Porta del Sole, sul marciapiede di sinistra si può ammirare la chiesa delle "Calatravas". Opera postuma di Churriguera, risale al XVII secolo; gli elementi di maggior rilievo sono la cupola e la pala maggiore. L'edificio Metrópolis -costruito fra il 1905 e il 1911 per ospitare due importanti compagnie di assicurazioni: La Unión ed el Fénix - separa la calle Alcalá da Gran Vía. Giusto qui, si trovano la chiesa di San Giuseppe, il Ministero dell'Istruzione nonché il Circolo delle Belle Arti. Quest'ultimo, che si deve ad Antonio Palacios, viene considerato il massimo esempio madrileno di arte "liberty"; può essere definita straordinaria la sua torre, che termina nella statua di Pallade Atena - da attribuire a Vasallo -.

Vero simbolo di Madrid, Piazza Cibele è circondata da edifici maestosi. Menzioniamo il Quartiere Generale dell'Esercito, insediato nel Palazzo Buenavista e costruito nel 1769; la Banca di Spagna, fedele allo stile rinascimentale nonostante risalga al XIX secolo; il Palazzo delle Poste, di Otamendi e Palacios, dell'inizio del XX secolo. Nel vecchio Palazzo Linares, edificio neobarocco della fine del XIX, oggigiorno è sistemata la Casa d'America. La fontana di Cibele fu progettata da Ventura Rodríguez ed eseguita da Roberto Michel e Francisco Gutiérrez: rappresenta la madre Terra.

Sulla medesima linea della Cibele, lungo un percorso che di notte assume toni così suggestivi da assomigliare ad uno sfondo magico, svetta la Porta d'Alcalá. Opera di Francesco Sabatini - 1778 -, riporta alla memoria il detto secondo cui Carlo III fu "il miglior sindaco di Madrid". Prendendo la calle Alfonso XII ci si sposta parallelamente ai Giardini del Ritiro. La Palazzina del Buon Ritiro (Casón del Buen Retiro) sarà il punto di riferimento, prima d'entrare a visitare questi giardini reali voluti da Filippo IV. La gran serra del Palazzo di Vetro, il padiglione del Palazzo Velázquez, i Giardini di Cecilio Rodríguez, il lago artificiale - presieduto dalla statua di Alfonso XII -, un qualsiasi sentiero dov'è normale incontrare uccelli e scoiattoli, porta il turista lontano dal rumore e la fretta che regnano nella gran urbe, in un mondo bucolico che costituisce un polmone verde in mezzo al caos quotidiano.

Il terzo percorso parte dalla zona limitrofa a Gran Vía si sviluppò nel XX secolo e concentra la maggior parte dei punti di svago cittadini: cinema, teatri, bar, ristoranti e negozi. Prevalgono gli edifici imponenti, ad entrambi i lati della strada. Di fronte al Museo Chicote - in passato luogo di ritrovo della Madrid bohémien frequentata da Ava Gardner e Orson Welles spicca l'Oratorio del "Caballero de Gracia", ubicato nella strada omonima: elegante costruzione neoclassica della fine del XVIII, è opera di Juan de Villanueva.

Più avanti, sorprende piacevolmente la sede della società "Telefónica"; progettata dallo statunitense Weeks nel 1929, fu il primo grattacielo di Madrid e segna la fine della denominata "Red de San Luis". Il tratto successivo arriva a Plaza del Callao, dove esiste solo l'imbarazzo della scelta tra i numerosi film annunciati dagli enormi cartelloni pubblicitari. Più di una sala cinematografica occupa costruzioni aristocratiche; accenniamo ad esempio al Palacio de la Prensa, che mostra chiari influssi della Scuola di Chicago, e all'edificio Carrión, dov'è insediato il cinema Capitol, entrambi dell'inizio del secolo scorso.

L'ultimo tratto termina in Piazza di Spagna. Risaltano l'Edificio España e la Torre di Madrid, salendo sulla terrazza di entrambi la vista spazia tutt'intorno, abbracciando una veduta urbana a dir poco straordinaria. Prima d'arrivare a Piazza di Spagna, vale la pena di fare una deviazione di pochi metri per ammirare la chiesa barocca di San Marco, opera di Ventura Rodríguez. Il monumento a Cervantes e a Don Chisciotte presiede la piazza, zona verde che si può considerare un anticipo dei Giardini di Ferraz.

A continuazione s'incontra il Parco dell'Ovest e il Tempio di Debod. Trasportato fin qui pietra dopo pietra dall'Egitto, è un belvedere eccezionale, che dà un'idea dell'espansione alla quale ha assistito Madrid. Dalla parte opposta a Ferraz, il Museo Cerralbo - insediato in una palazzina del XIX secolo - accoglie considerevoli collezioni d'arte e pezzi d'arredamento.

Imboccando la strada dedicata al grand'architetto Ventura Rodríguez si fa ritorno a calle Princesa, da dove si raggiunge il Palazzo Liria; progettato dall'artista sopra accennato, risale al 1780 e fu la dimora madrilena dei Duchi d'Alba. Dietro il palazzo, la Caserma del Conte Duca vanta un frontespizio barocco; nell'attualità non è più una caserma e ospita il Museo Municipale d'Arte Contemporanea, l'Emeroteca Municipale, l'Archivio Storico Municipale, diverse sale-mostra e uffici municipali. Nella stagione estiva, il suo cortile è scenario di concerti e spettacoli notturni.

Altri luoghi interessanti:
Quartiere Malasaña e la piazza del 2 Maggio
Il rettangolo formato da calle Fuencarral, Carranza, San Bernardo e il tratto finale di Gran Vía delimita praticamente la zona dove si concentrò la celebre "movida" (vita notturna N.d.T) spagnola negli anni '80, essendo tuttora uno dei punti preferiti per divertirsi di sera. Le chiese di San Placido, San Martino e Sant'Antonio dei Tedeschi, il Museo Municipale, i Giardini dell'Architetto Ribera, che arrivano fino al Museo Romantico, il Museo del Teatro, si trovano nei dintorni della Piazza del Due Maggio, data che commemora la rivolta popolare contro l'invasione napoleonica, avvenuta nel 1808.

Plaza Colon e quartiere Salmanca
L'elegante Quartiere Salamanca va dalla Porta d'Alcalá a calle María de Molina e include la zona limitrofa a calle Serrano: strade parallele e perpendicolari. Progettato dal Marchese di Salamanca nel XIX secolo, mostra ampi viali e costruzioni nobiliari, oggigiorno trasformate in negozi d'abbigliamento e arredamento, gallerie d'arte, caffè, uffici. Entrano in quest'itinerario i Giardini della Scoperta (Jardines del Descubrimiento), in Piazza Colombo, di fronte allo splendido complesso formato dalla Biblioteca Nazionale e dal Museo Archeologico Nazionale.

Faro di Moncloa e il Museo D'America
Nei pressi della Città Universitaria, entrando a Madrid da nordovest, il quartiere Moncloa presenta un'ampia zona verde riservata allo svago - dal Parco dell'Ovest fino alla Dehesa de la Villa - animata in genere dagli studenti universitari. Dal monumentale Faro di Moncloa, vicino al Museo d'America, i panorami di cui si gode sono eccezionali e giustificano appieno la scelta di Madrid come capitale "verde" d'Europa. L'Arco di Trionfo e il Quartier Generale dell'Aviazione (fedele allo stile di Herrera) sono costruzioni interessanti.

Dal ponte di Segovia a Sant'Antonio della Florida

Il Ponte di Segovia - che unisce le due rive del fiume Manzanares - è il più vecchio della città. Opera di Juan de Herrera, risale alla fine del XVI secolo e offre una magnifica veduta del Palazzo Reale e della Cattedrale dell'Almudena. Risalendo il corso del fiume, attraverso parchi e albereti, s'arriva a Sant'Antonio della Florida. Spiccano le cappelle gemelle; vi sono esposti gli straordinari affreschi di Goya e vi è sepolto l'artista.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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