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Argentina, documenti di viaggio e sicurezza nel paese

Argentina, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Argentina dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il passaporto è richiesto per entrare in Argentina e deve avere validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso. Per modifiche riguardanti la validità residua ci si può informare presso gli Uffici diplomatici del Paese in Italia o alla propria agenzia di viaggi. Per chi viaggia con un minore, si ricorda che la normativa italiana indica come obbligatorio il passaporto individuale del minore; è suggeribile comunque contattare una Questura italiana e gli uffici diplomatici del Paese per ottenere informazioni adeguate ed aggiornate al riguardo.

Il visto non è richiesto per viaggi turistici di durata inferiore ai tre mesi.

Non esistono vaccinazione obbligatorie per l’ingresso in Argentina, ma è consigliata la vaccinazione contro la febbre gialla per chi desidera visitare la zona delle cascate di Iguazu.
Non vi sono restrizioni di tipo valutario all’ingresso nel Paese, ma all’uscita non è permesso esportare più di 10000 dollari USA.

Sicurezza

La microcriminalità è in incremento in alcuni distretti urbani e suburbani anche a causa del degrado di certe aree metropolitane. Si sconsiglia pertanto di transitare nell’area periferica della capitale di notte così come in alcuni sobborghi della stessa. Si suggerisce inoltre di porre particolare attenzione anche durante la permanenza nelle zone turistiche frequentate da stranieri.
La Polizia locale è comunque a disposizione per casi di furti e rapine, ed è stato istituito il numero verde argentino 0800 999-5000 da chiamare in caso di difficoltà.

Stranieri ed argentini sono sottoposti allo stesso tipo di giurisdizione in caso di uso o spaccio di droga. Il consumo personale non è punito, ma gli spacciatori rischiano pene superiori ai tre anni. Gli stranieri scoperti in possesso di quantità superiori al solo uso personale possono eventualmente invocare in propria difesa la non conoscenza della normativa locale; la materia compete al regime federale che ha l’obbligo di comunicazione formale alle Rappresentanze diplomatiche l’arresto del cittadino straniero.

La normativa locale prevede, per chiunque commetta violenze o abusi sessuali ai danni di minori (ivi inclusa la prostituzione o corruzione di minorenni), pene di reclusione la cui severità varia in base a molteplici fattori, tra cui l’età del minore, vincoli di parentela od altro. Si sottolinea l’asprezza delle pene si ricorda che al rientro in Italia si è ulteriormente perseguibili in base alla legge italiana.

Per ogni tipo di problema con le Autorità di polizia, si consiglia comunque di contattare le rappresentanze diplomatiche italiane in loco.

Sebbene il nostro sforzo sia quello di mantenere le informazioni aggiornate prima di partire vi consigliamo di consultare anche il sito Viaggiaresicuri.it
 
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 Pubblicato da - 05 Febbraio 2011 - © Riproduzione vietata

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