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Clima del Belize: temperature, rischio uragani e periodo migliore per un viaggio

Belize, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Belize dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Belize è uno stato dell’America Centrale che si estende nella parte costiera della penisola dello Yucatán tra la baia di Chetumal e la baia di Amatique, confinando a nord con il Messico e ad ovest e a sud con il Guatemala; ad est si affaccia sul Mar Caraibico.
Il territorio comprende una parte settentrionale pianeggiante e spesso paludosa ed una meridionale montuosa (Monti Maya, 1122 m). La costa, generalmente bassa, è orlata di lagune e fronteggiata da isole e scogli.

Nel complesso il Belize ha un clima spiccatamente tropicale con il succedersi di stagioni umide e stagioni secche alquanto regolare, sebbene non manchino variazioni significative il seno alla tipologia di circolazione dominante. Le temperature variano in base all'altitudine ed alla vicinanza alla fascia costiera, con effetti logicamente diversi. Le temperature medie nelle regioni costiere vanno dai circa 24°C in gennaio ai circa 27°C nel mese di luglio. Le temperature sono leggermente superiori nell'entroterra, specialmente nella stagione secca, eccezion fatta per gli altopiani del sud, come la Mountain Pine Ridge, dove è sensibilmente più fresco per tutto l'anno. Nel complesso, le stagioni si distinguono più in base alle variazioni di piovosità ed umidità che non in relazione alla temperatura.

La piovosità media varia sensibilmente, con valori medi annui che vanno da 1.350 millimetri sul settore di nord e ovest ad oltre 4.500 millimetri nell'estremo sud. Differenze stagionali a carico delle precipitazioni sono maggiori nelle zone settentrionali e centrali del paese dove, tra gennaio e aprile o maggio, cadono meno di 100 mm al mese. La stagione secca è più breve nel sud, andando normalmente solo da febbraio ad aprile. Le tempeste tropicali (uragani) giocano un ruolo molto importante nella climatologia del paese, e sono sovente all'origine di eventi drammatici.

Nel 1931 un uragano rimasto senza nome distrusse oltre due terzi degli edifici a Belize City e uccise più di 1.000 persone. Nel 1955 l'uragano Janet rase completamente al suolo la città settentrionale di Corozal, mentre solo sei anni dopo, l'uragano Hattie colpì la zona costiera centrale del paese, con venti superiori a 300 km/h ed altezza media delle onde di 4 m. La devastazione di Belize City per la seconda volta in 30 anni favorì il trasferimento della capitale a circa 80 chilometri nell'entroterra, a Belmopan, meno a rischio quantomeno in relazione a venti violenti e distruttive mareggiate.
L'uragano Greta causò più di 25 milioni di dollari di danni lungo la costa meridionale nel 1978, ed Il 9 ottobre 2001, l'uragano Iris si abbattè a Monkey River Town con venti a 233 kmh (Categoria 4 Saffir-Simpson). La tempesta demolì la maggior parte delle case del villaggio, e distrusse il raccolto di banane. Nel 2007 l'uragano Dean piombò come tempesta di categoria 5 a soli 25 chilometri a nord del confine con il Belize / Messico e causò ingenti danni nel nord del paese.
L'uragano più recente che ha influenzato direttamente il Belize fu di categoria 2 (uragano Richard) , facendo landfall a circa 20 miglia a sud-sud-est di Belize City intorno alle 00:45 UTC del 25 ottobre 2010. La tempesta causò danni stimati di 33,8 milioni di dollari principalmente per i danni alle colture e abitazioni.
Il periodo più “pericoloso” per fare sgraditi incontri con queste terribili tempeste è quello compreso tra agosto ed ottobre, tuttavia non mancano casi in cui esse siano sopraggiunte tra novembre e dicembre.

I dati climatologici non riguardano particolari località a parte la ex capitale, i quali sono riportati di seguito:

Belize city (ex capitale, costa centrale):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere gennaio (temperatura minima media 19.3°C; temperatura massima media 27.1°C); mentre quello più caldo è agosto (temperatura minima media 24.4°C; temperatura massima media 31.2°C).
Il periodo più caldo dell'anno è riscontrabile nella prima decade di agosto; quello più freddo a metà gennaio, sebbene in questa circostanza più che il termine “freddo” sia adatto quello “fresco”.
Record di temperatura minima assoluta: 7.8°C
Record di temperatura massima assoluta: 37.8°C

Nuvolosità: sebbene non manchino periodi particolarmente soleggiati, nella località la copertura nuvolosa media è alquanto elevata ed il periodo migliore per abbornzarsi è quello che va da febbraio ad aprile, con bassa nuvolosità e con picco minimo di copertura media riscontrabile in marzo quando si ha un valore del 45%. Maggiore nuvolosità la si ha tra maggio e dicembre con picco massimo in giugno (88% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia varia notevolmente nel corso dell'anno con una stagione secca (breve) ed una piovosa (più lunga). Le precipitazioni hanno statisticamente maggiori probabilità di verificarsi tra giugno e febbraio, con picco massimo nella parte centrale del mese di settembre (66% di giorni piovosi). Sono invece poco probabili tra febbraio e maggio con picco minimo in aprile, quando il rischio di dover usare l'ombrello scende al 25%.
L'attività temporalesca è molto elevata e si manifesta durante tutto l'anno sebbene con netta prevalenza nel periodo estivo-autunnale (giugno-ottobre) e con massimi in settembre. In merito ai quantitativi medi climatologici di precipitazione essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua corrisponde a circa 1950 mm (elevata), con massimo estivo-autunnale (giugno-ottobre) e picco assoluto in ottobre con ben 305 mm medi; tuttavia i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre presentano precipitazioni medie mensili superiori a 200 mm. La stagione più secca è quella compresa tra fine inverno ed inizio primavera (febbraio-aprile) con i minimi annuali in marzo che contempla quantitativi medi di 38 mm. Completamente assenti, come facilmente intuibile, la precipitazioni nevose.
L'elevata piovosità del periodo estivo-autunnale deriva anche dal passaggio dei cicloni tropicali, che non necessariamente sono sempre uragani; esistono infatti sistemi meno violenti ma non meno pericolosi come le cosiddette “tropical storm”, ovvero intense depressioni che apportano venti meno violenti ma piogge molto intense ed abbondanti spesso di tipo alluvionale, specie quando essi si spostano lentamente. Anche i comuni temporali possono portare piogge violentissime poiché alimentati da aria calda ed estremamente umida stazionante nei bassi strati o proveniente dall'oceano che a tali latitudini ha temperature superficiali molto elevate. Infatti esse oscillano tra i 27/28°C di fine estate-autunno ed i 24/25°C di fine inverno od inizio primavera; se da un lato esse sono ideali per i bagni e le immersioni, dall'altro sono le principali sorgenti di energia per l'innesco dei temporali o per il mantenimento in attività dei cicloni tropicali (uragani).

Cosa mettere in valigia
Per il Belize l'equipaggiamento consigliato è quello tipico di un'area tropicale-equatoriali, pertanto si suggeriscono abiti leggeri, una piccola farmacia da viaggio con spray repellenti per gli insetti, crema solare, e, durante la stagione delle piogge più consistenti, impermeabile o k-way. Le piogge sono spesso improvvise e di estrema violenza, per cui oltre al necessario equipaggiamento meglio non farsi sorprendere in zone isolate o impervie o in prossimità di corsi d'acqua a carattere torrentizio, soggetti facilmente ad esondazioni in caso di piogge torrenziali. Nel caso in cui si approssimi una tempesta tropicale cercate sempre di rimanere costantemente informati tramite i media disponibili (internet, radio, TV) per evitare pericolose situazioni critiche. Meglio comunque evitare la stagione più a rischio.
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