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Pichilemu, sulla costa pacifica del Cile tra surf, mare e storia

Pichilemu, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pichilemu dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La capitale turistica, nonché amministrativa, della provincia di Cardenal Caro è Pichilemu, città di quasi 15.000 abitanti situata sulla costa pacifica nella Regione del Libertador General Bernardo O'Higgins. Il centro, che ha aumentato considerevolmente le proprie dimensioni negli ultimi anni, attira un gran numero di surfisti da tutto il Sud America, anche per via della vicinanza a Santiago del Cile, distante all’incirca 200 km. Tra i pregi di Pichilemu c’è poi il clima, quasi mediterraneo sotto certi aspetti, come testimoniato dalla vegetazione contraddistinta dalla presenza di diverse specie che siamo abituati a vedere lungo le nostre coste.

I primi abitanti di Pichilemu furono i Promaucaes, una tribù seminomade che viveva lungo le sponde dei fiumi Cachapoal e Maule. A partire dalla seconda metà del XVI secolo la presenza dei coloni spagnoli divenne massiccia e le popolazioni autoctone vennero progressivamente soggiogate e messe al lavoro nei tanti stabilimenti agricoli appena creati. Durante la guerra civile, nel 1891, a Pichilemu accaddero diversi fatti di sangue che hanno segnato non solo la storia della città, che alla fine dello stesso anno venne proclamata comune. In quegli anni, grazie all’impegno dello scrittore-politico Agustín Ross Edwards, l’insediamento cominciò ad accogliere i primi turisti, un’attività che si rivelò ben presto molto redditizia e che oggi impegna una parte consistente della cittadinanza.

Il surf è il principale richiamo turistico di Pichilemu. Affacciandosi sulle ventose coste dell’Oceano Pacifico, la zona offre condizioni ideali alla pratica di questo sport, per il quale si può noleggiare tutta l’attrezzatura in loco. Molti surfisti considerano Punta de Lobos uno dei luoghi migliori di tutto il Sud America in cui cavalcare onde alte fino a 15 metri, tanto che ogni estate qui si tiene il Campeonato Nacional de Surf, la manifestazione sportiva più importante del calendario di Pichilemu insieme all’International Championship of Surf in programma tra ottobre e dicembre a La Puntilla Beach. Le alternative al surf non mancano e molti decidono di cimentarsi con windsurf o kitesurf.

Nonostante la temperatura dell’acqua sia piuttosto rigida e il vento spesso forte, non mancano i turisti che vengono a Pichilemu per dedicarsi al classico relax balneare. A nord del centro c’è Playa Las Terrazas (o Playa Principal), un’ampia distesa di sabbia scura nelle vicinanze del Ross Park; anche qui non mancano i surfisti, grazie alla presenza delle scuole surf “La Ola Perfecta” e “Lobos del Pacífico”, mentre ogni giorno i pescatori si danno appuntamento al mercato del pesce Creek. Spostandosi a sud si arriva a Playa Infiernillo, una bella caletta rocciosa molto apprezzata dai pescatori, e a Playa Hermosa, dopo la quale si trova Punta de Lobos.

Le alternative al surf e al turismo balneare non mancano affatto. Anzitutto è da visitare il centro storico della cittadina, un miscuglio di architettura coloniale e sudamericana gravemente provato dal catastrofico terremoto che ha colpito soprattutto questa zona del Cile nel febbraio del 2010. In città si trovano cinque monumenti riconosciuti dal National Monuments Council cileno: Ross Park, Ross Casino, El Árbol Tunnel, Caballo de Agua e Estación Pichilemu. Quest’ultima, in particolare, è un ottimo esempio di architettura in legno di inizio Novecento e da quasi 20 anni ospita un centro per le arti e la cultura locale. Tra i quartieri moderni, invece, spicca Los Navegantes, un’area residenziale inaugurata nel 1997 e dotata di tutti i servizi migliori per il cittadino.

Nelle immediate vicinanze di Pichilemu si possono vedere il Bosque Municipal, la riserva boschiva donata alla cittadinanza dalla famiglia Ross nel 1935, e l’area archeologica precoloniale di Conchal Indígena. Infine, per ammirare scorci mozzafiato soprattutto al tramonto, ci si può recare alla Laguna Los Curas, 7 km a sud del centro, o alla Laguna del Perro, poco più a sud della precedente.

Le correnti oceaniche rendono il clima mite e gradevole per quasi tutto l’anno. D’inverno, da giugno a settembre, le temperature minime scendono mediamente di un paio di gradi sotto i 10, mentre le massime oscillano intorno ai 15; d’estate, ed in particolare tra gennaio e febbraio, si registrano massime in media prossime ai 30 gradi, con le minime che raramente scendono sotto i 15/16. Nel corso dell’anno le precipitazioni sono piuttosto abbondanti, generalmente comprese tra 700 e 800 mm di pioggia, ma la quasi totalità di esse si verifica durante la stagione fredda, garantendo condizioni stabili e soleggiate per la maggior parte dell’estate.

La vicinanza Santiago del Cile consente ai visitatori di raggiungere comodamente Pichilemu partendo da ogni angolo del pianeta. Per spostarsi da Pichilemu entro i confini cileni o sconfinare in Argentina si può scegliere tra diverse compagnie di autobus a lunga percorrenza o, in alternativa, noleggiare un’automobile visti i prezzi decisamente a buon mercato.
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