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Manaus (Brasile), visitare la cittą sul Rio Negro in Amazzonia

Manaus, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Manaus dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Metropoli di oltre 1.800.000 abitanti capoluogo dello stato di Amazonas, Manaus è una città dalle molte sfaccettature, anche se la posizione geografica la lascia fuori dalla maggior parte degli itinerari turistici brasiliani. Situata sul corso del Rio Negro, che più a valle si congiunge al Rio Solimoes dando luogo al Rio delle Amazzoni, Manaus si trova 1.713 chilometri ad ovest di Belem, nel cuore della foresta tropicale.
Oltre ad essere un importante porto commerciale, la città vanta una zona particolarmente frizzante e animata per tutto l’anno, senza contare le tante attrattive di carattere paesaggistico e ambientale che circondano l’insediamento.

Le origini del centro risalgono alla fondazione del forte Sao José, costruito presso la foce del Rio Negro. Attorno a questo edificio crebbe e si sviluppò l’insediamento Barra do Rio Negro, la futura Manaus, che nel 1755 divenne capitale della neo costituita Capitania Sao José do Rio Negro. La regione era selvaggia, ma i suoi abitanti seppero sfruttarne al meglio le possibilità, dedicandosi principalmente alla coltivazione delle cosiddette droghe del sertao: chiodi di garofano, cacao, indaco e cannella. Nella seconda metà del XIX secolo e parzialmente all’inizio del XX, Manaus conobbe un periodo di grande prosperità grazie alle elevate quotazioni del caucciù amazzonico, che rappresentò il trampolino di lancio per la fioritura artistica e culturale della città.

L’attrattiva architettonica più conosciuta di Manaus è il teatro Amazonas, inaugurato nel 1896 e recentemente proclamato monumento nazionale. L’edificio, costruito in stile rinascimentale nel bel mezzo della foresta, vanta 700 poltrone rivestite di velluto rosso, portali in marmo italiano e scale in ferro battuto inglese; ad ornarlo concorrono 198 lampadari, 32 dei quali in vetro di Murano, affreschi realizzati da Domenico De Angelis, ed una cupola un tempo rivestita di piastrelle importate dalla Germania all’inizio del XX secolo.
Da non perdere anche l’Alfandega (dogana), costruita nel 1906 da ingegneri inglesi il cui capolavoro fu la realizzazione della banchina galleggiante, il Cais Flutuante, sul Rio Negro, una piattaforma lunga 300 metri da cui è possibile controllare il livello del fiume.

Per respirare l’atmosfera di città commerciale che da sempre avvolge Manaus conviene recarsi al Mercado Municipal, terminato nel 1882 tra la rua dos Bares e il Rio Negro, nell’area tra la banchina galleggiante e l’Igarape dos Educandos. Con la sua struttura metallica costruita a Parigi secondo i disegni di Gustave Eiffel e le vetrate colorate, il Mercado Municipal riproduce l’aspetto del mercato parigino di Les Halles, anche se il clima che lo pervade è completamente diverso da quello di qualunque altro mercato europeo.

Non molto distante si incontra il Palacio Rio Negro, completato nel 1910 e un tempo residenza del ricchissimo mercante tedesco di caucciù Waldemar Scholtz. Successivamente l’edificio diventò la splendida sede del Governo dello stato di Amazonas, mentre attualmente ospita un centro di cultura in cui si tengono regolarmente esposizioni d’arte, concerti, conferenze e manifestazioni per promuovere la conoscenza delle tradizioni locali.

Tuttavia, il principale allestimento cittadino è il Museu do Indo, situato in rua Duque de Caxias 356, all’interno del quale sono esposti più di 3.000 oggetti provenienti dalle popolazioni indigene che vivono nella regione dell’alto Rio Negro. Conclusa la visita al Museo do Indo si può visitare il più piccolo Museu do Homen do Norte (Museo etnografico dell’Uomo del Nord) che, oltre a interessanti, esaustive e variegate collezioni etnografiche di cultura regionale, annovera anche una ricca biblioteca contenente prevalentemente testi riguardanti storia e tradizioni dello stato di Amazonas.

Ai margini del centro e nei dintorni della città il paesaggio antropizzato lascia spazio alla foresta e poi alla natura incontaminata, le perle più preziose per cui vale la pena soggiornare da queste parti. Imperdibili sono le celebri spiagge fluviali di Manaus, che andrebbero visitate tra luglio e novembre, quando il livello più basso dell’acqua consente di apprezzarle nella loro interezza; le più note sono la Praia da Ponta Negra, a 18 chilometri dalla città lungo il Rio Negro, e la Praia do Tupé, una riserva naturale raggiungibile in circa un’ora di navigazione.

Più o meno impiegando lo stesso tempo si arriva alla piccola Cascatinha do Amor, una cascata dall’acqua color ambra scuro che precipita da un’altezza di 6 metri sulla bianca sabbia sottostante, mentre con una gita di un giorno sarete all’Encontro das Aguas, il punto in cui si uniscono le acque scure del Rio Negro e quelle giallastre del Rio Solimoes, che per diversi chilometri scorrono affiancate senza mescolarsi.

Caldo e umidità non danno tregua praticamente per tutto l’anno, con il clima tropicale umido caratterizzato da temperature oscillanti stabilmente tra 28 e 35 gradi e l’afa ad acuire la percezione del calore sulla pelle. Nel corso di un anno cadono in media quasi 2.300 mm di pioggia, di cui la maggior parte tra dicembre e maggio, con picchi di oltre 300 mm nel solo mese di marzo, ma anche da giugno a novembre i fenomeni sono piuttosto frequenti. Se proprio non avete preferenze di alcun genere, privilegiate il mese di agosto, quello meno piovoso.

Nonostante la distanza dalla costa, raggiungere Manaus è comodo grazie al Brigadeiro Eduardo Gomes International Airport, un moderno aeroporto internazionale perfettamente collegato a decine di destinazioni prevalentemente sudamericane, ma non solo. Snodo cruciale dei trasporti commerciali nazionali, il porto fluviale funge da attracco anche per parecchie imbarcazioni turistiche, mentre per quanto riguarda gli spostamenti via terra le due arterie stradali principali che raggiungono il capoluogo dell’Amazonas sono la BR-174, che collega la città a Boa Vista, e la BR-319, che conduce fino a Porto Velho.
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 Pubblicato da - 13 Giugno 2014 - © Riproduzione vietata

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