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Zion National Park: visita al Parco Nazionale dello Utah

Zion, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Zion dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Zion National Park è un parco nazionale di 593 km² di estensione situato nel sud-ovest degli Stati Uniti, vicino a Springdale, nello Utah. Quello di Zion è uno dei cinque grandi parchi che si trovano all’interno dei confini dello stato, tra i più ricchi e variegati d’America dal punto di vista paesaggistico. A rendere famoso il Zion National Park sono soprattutto i molti canyon, scavati dalla millenaria erosione atmosferica all’interno di una roccia dalle cangianti tinte rossastre.

I primi abitanti della zona furono alcune tribù di nativi nord-americani che vi si insediarono all’incirca 8.000 anni fa e dalle quali ebbero origine gli Anasazi. In tempi più recenti, poco dopo la metà del XIX secolo, i mormoni riscoprirono i bellissimi canyon dello Utah, inducendo il presidente William Howard Taft a prendere provvedimenti per tutelare un patrimonio messo a rischio dallo sfrenato sviluppo statunitense di inizio Novecento. Così, nel 1909, nacque ufficialmente il Mukuntuweap National Monument, il cui nome fu cambiato appena 9 anni dopo in Zion National Monument in omaggio agli ebrei che avevano riscoperto questo paradiso, in quanto zion è appunto un vocabolo ebraico antico traducibile come “luogo di rifugio” o “santuario”. Infine, il 19 novembre 1919, il Congresso degli Stati Uniti decise di nominare la zona Parco Nazionale.

La variegata geografia del parco, situato praticamente alla confluenza tra il Colorado Plateau, il Mojave Desert ed il Great Basin, fa si che siano moltissime le specie animali e vegetali presenti sul territorio. In totale sono 289 le tipologie di uccelli, 75 quelle di mammiferi, tra cui ben 19 di pipistrelli, e 32 quelle di rettili, ognuna delle quali sceglie il proprio habitat ideale tra deserti, foreste di conifere e sterminate praterie. Il punto più alto dello Zion National Park è la vetta dell’Horse Ranch Mountain, un’altura che raggiunge i 2660 metri.

La maggior parte dei visitatori accede al parco dalla strada che attraversa St. George e Hurricane. Superata quest’ultima località, il paesaggio tende a divenire progressivamente sempre più “rosso” e desertico, costellato da qualche installazione che cerca di riprodurre gli antichi villaggi dei pionieri. Una volta entrati nel parco il consiglio è quello di parcheggiare la propria automobile e di muoversi fruendo del servizio garantito dalle molte navette che fanno la spola per il parco per tutto il giorno. Proseguendo lungo lo Scenic Drive, che arriva fino all’altro capo del parco, si rimarrà estasiati dalla bellezza delle gigantesche lastre verticali di sabbia e roccia, composti pietrificatesi nei millenni che oggi raggiungono l’inimmaginabile altezza di 350 metri. A questi scenari decisamente brulli si contrappongono oasi verdeggianti estese lungo le rive del Virgin River, il principale corso d’acqua del parco, che fornisce l’acqua necessaria alla vita delle molte piante e degli animali che si concentrano lungo il suo cammino.

Se si decide di abbandonare la strada principale e di proseguire a piedi attraverso i molti sentieri tracciati in tutto lo Zion National Park si avrà solo l’imbarazzo della scelta. Il parco offre infatti molteplici soluzioni: sentieri lunghi, brevi, impervi, pianeggianti, rocciosi, in mezzo al bosco e chi più ne ha più ne metta, per un totale di oltre 240 chilometri di percorsi attrezzati. Confrontandosi con le proprie esigenze e le proprie necessità, e magari chiedendo ulteriori spiegazioni ad uno dei molti ranger che tengono monitorato il parco, si potrà quindi trovare ciò che si desidera, ricordando però che molti sentieri necessitano dell’ausilio di una guida. Tra i sentieri più noti ricordiamo Weeping Rock ed Angels Landing, che si diramano intorno alla vallata dello Zion Canyon con una durata rispettivamente di 30 minuti e 4 ore, Taylor Creek e Kolob Arch, 4 e 9 ore di cammino tra gli scoscesi crinali del Kolob Canyon. Un’escursione molto diffusa tra i visitatori, soprattutto nei mesi estivi, è la risalita delle Gole di Zion dal Tempio di Sinawava, un tratto abbastanza complesso che richiede almeno 12 ore per essere portato a termine. Ulteriori variabili sono rappresentate dai tragitti predisposti per le mountain-bike, il mezzo di trasporto ideale per chi in poco tempo vuole vedere molto, e dalle pareti adibite all’alpinismo ed all’arrampicata libera.
Una raccomandazione da parte della redazione: nel Parco di Zion vivono parecchi puma, i leoni di montagna. Seppur schivi questi animali possono diventare aggressivi e pericolosi. All'interno del parco alcuni cartelloni mostrano come comportarsi quando si incontrano questi grossi felini.

A prescindere dal mezzo di trasporto e dalla durata del soggiorno ci sono alcuni siti che non si possono proprio perdere. Tra questi ricordiamo le molte formazioni rocciose situate lungo il canyon principale fino al Tempio di Sinawava: il Watchman, il West Temple e l'East temple, le Torri della Vergine, i Tre Patriarchi ed il Grande Trono Bianco. Proseguendo verso est si potrà raggiungere l’ingresso settentrionale del Bryce Canyon National Park, mentre a sud si trova il versante nord del Grand Canyon.

Per quanto riguarda il clima, la primavera è una stagione pazza, imprevedibile, nella quale si alternano mattinate soleggiate e dal cielo terso, a pomeriggi caratterizzati da violenti temporali. Più prevedibili sono le giornate autunnali, generalmente miti e gradevoli per intraprendere escursioni nel parco, mentre in estate, quando le temperature possono superare i 36/37 gradi, si verificano occasionalmente abbondanti rovesci di pioggia. Quelli invernali sono i mesi statisticamente meno piovosi, anche se le temperature che spesso restano sotto lo zero per tutta la giornata, ed il ghiaccio che ricopre molte strade, rendono il soggiorno non proprio confortevole, anche se molto suggestivo.

A poco più di un’ora di auto dal parco si trova il Cedar City Regional Airport, mentre altri scali aerei a breve distanza sono quelli di Kanab e Colorado City. L’autostrada di riferimento è la US-15, dalla quale uscire all’altezza di Toquerville per immettersi nella statale 17.
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 Pubblicato da - 18 Settembre 2009 - © Riproduzione vietata

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