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Kansas, viaggio nello stato granaio patria di Nativi Americani

Kansas, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kansas dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Kansas è uno stato del Midwest americano di circa 2.800.000 abitanti situato praticamente nel centro geografico dell’America settentrionale, confinante con il Nebraska a nord, con il Missouri ad est, con l’Oklahoma a sud e con il Colorado a ovest. Il territorio è costituito da una serie di altopiani digradanti compresi tra le pendici delle Rocky Mountains ed il corso del fiume Missouri, del quale sono tributari quasi tutti i fiumi della regione, mentre ad est un terzo della superficie è occupato dalla prateria. Le risorse economiche dello stato si basano prevalentemente sull’agricoltura, tanto che il Kansas è ancora soprannominato il “granaio” degli USA, producendo quasi un sesto del frumento del paese. Il nome deriva dalla parola Sioux Kansa, la cui traduzione letterale è “Popolo del vento del sud”.

Quando nel 1541 il conquistador Francisco Vazquez de Coronado giunse per la prima volta nei territori del Kansas non vi trovò la fantomatica ricchissima terra di Quivira, alla ricerca della quale aveva organizzato la spedizione, bensì sterminate praterie dove vivevano Indiani e bisonti. Conteso a lungo tra Spagna e Francia, nel 1803 il Kansas fu ceduto agli Stati Uniti d’America, che lo destinarono inizialmente a riserva indiana. Il Kansas-Nebraska Act del 1854 sancì la sua annessione agli USA come territorio effettivo e produsse la prima vera ondata migratoria, contraddistinta da sanguinosi scontri con le tribù indiane e aspre lotte tra schiavisti e abolizionisti per il dominio della regione. La vittoria di questi ultimi portò nel 1861 all’ammissione del Kansas nell’Unione come Stato con una Costituzione antischiavista.

La capitale è Topeka, una città di 122.000 abitanti situata nella parte nord-orientale del Kansas, all’interno della Contea di Shawnee. Fondata nel 1854 da un gruppo di abolizionisti, Topeka è stata a lungo un semplice terminal ferroviario, sostanzialmente privo di attrattive e per questo avulso da ogni rotta turistica. Negli ultimi anni si è assistito ad una generale inversione di tendenza e la capitale del Kansas è stata capace di distinguersi per le svariate proposte in ambito culturale ed artistico, rilanciando il proprio nome all’interno degli itinerari attraverso lo stato. Tra le bellezze da non perdere ricordiamo: lo State Capitol, al cui interno si trovano interessanti murali; il Kansas Museum of History, i cui allestimenti annoverano numerosi manufatti indiani; ed il museo Menninger Clinic and Foundation, un ospedale psichiatrico che vanta una collezione di scritti del celebre filosofo Sigmund Freud.

La città più popolosa del Kansas è Wichita, una metropoli di quasi 365.000 abitanti situata nella parte centro-meridionale dello stato. Fondata nel 1868 alla confluenza tra i fiumi Arkansas e Little Arkansas, originariamente abitata dagli indiani Wichita, la città più grande della zona è oggi uno dei maggiori centri dell’industria aerospaziale degli Stati Uniti. Le attrattive sono numerose e piuttosto variegate, con diversi prestigiosi musei a monopolizzare l’attenzione: il Wichita-Sedgwich County Historical Museum, che mostra manufatti indiani ed alcune curiosità; il Mid-American All-Indian Center and Museum, che espone opere tradizionali e moderne realizzate da artisti indiani; l’Old Cowtown Historic Village Museum, che rievoca i tempi in cui cowboy e mandrie di bestiame affollavano la città; e l’Edwin Ulrich Museum of Art, riconoscibile dal grande mosaico di Joan Mirò.

Un’altra bella destinazione è Lawrence, un centro dalla storia ricca di avvenimenti. Il cuore della tranquilla downtown è Massachusetts Street, lungo la quale si trova l’Elizabeth Watkins Community Museum, che documenta il tumultuoso passato della zona dando particolare rilievo agli anni della Guerra Civile. Il centro culturale di Lawrence ruota intorno alla University of Kansas, nei pressi della quale si trova il Museum of Natural History, che illustra la flora e la fauna del Nord America e mostra, imbalsamato, il cavallo Comanche appartenuto al celebre generale Custer. Lo Spencer Museum of Art ospita invece una vasta collezione di opere rinascimentali e barocche, insieme a dipinti di artisti americani del XIX e XX secolo. Dall’altro lato della strada, sul Jayhawk Boulevard, nella Spooner Hall, si trova il Museum of Anthropology, con totem, pitture aborigene ed oggetti provenienti da varie civiltà, da quella eschimese a quella africana. A pochi chilometri di distanza da Lawrence si trovano la seconda e la terza città più popolose del Kansas: Overland Park e Kansas City, metropoli industriali di circa 150.000 abitanti, ma prive di attrattive particolari.

La più famosa e turbolenta delle cosiddette “cowtowns”, ovvero le città di frontiera dove si era soliti radunare il bestiame che giungeva dal Texas per marchiarlo e caricarlo sui treni diretti ad ovest, è Dodge City. L’attrazione principale della città è il Boot Hill Village Museum, un intero villaggio che ricostruisce Dodge City così come era ai tempi in cui veniva considerata la regina del mercato del bestiame. Molto bella è anche Front Street, la via principale dove un tempo c’era un saloon ogni 50 abitanti, mentre un fascino particolare è detenuto dal cimitero Boot Hill, dove banditi e pistoleri venivano sepolti con gli stivali addosso. In estate, al Long Branch Saloon, si può assistere ad uno spettacolo di can-can tipico degli inizi del secolo, preceduto dalla inevitabile sparatoria. Tra 4th Street e Spruce Street, sul prato antistante la Chamber of Commerce, si trova il monumento dedicato ai 7 milioni di bovini che da Dodge City furono mandati al macello negli anni intorno al 1870. La Home of Stone, ricorda invece le madri e le mogli dei pionieri con la ricostruzione della vita domestica e l’esposizione di oggetti d’epoca davvero curiosi.

Il clima del Kansas è sostanzialmente suddivisibile in tre tipologie: continentale umido, semiarido e subtropicale umido. Quasi il 70% delle province orientali sono caratterizzate da un clima continentale, con inverni piuttosto lunghi e freddi ed estati calde. In queste zone la maggior parte delle precipitazioni si verifica tra la primavera e l’estate, mentre d’inverno fa capolino la neve. L’estremità occidentale delle stato ha un clima semi arido, con estati torride e precipitazioni ridotte ad appena 400 mm di pioggia all’anno. L’area sud-orientale è invece quella più calda, umida e piovosa, con l’afa che spesso acuisce la sensazione di calore nei pomeriggi estivi. Un fenomeno meteorologico particolare che affligge lo stato sono i tornado, che si generano in seguito al verificarsi di temporali particolarmente violenti.

L’aeroporto più importante dello stato è il Wichita Mid-Continent Airport, situato lungo l’autostrada US-54 sul lato occidentale della città. Altri scali sui quali fare rotta per visitare lo stato sono il Kansas City International Airport, il Denver International Airport ed il Manhattan Regional Airport, tenendo presente che questi ultimi due, pur essendo situati nelle vicinanze del confine, si trovano al di fuori del Kansas. La maggior parte dei trasporti pubblici a terra è gestita dal Kansas Department of Transportation (KDOT), che mette a disposizione di cittadini e turisti autobus e tram nelle città più importanti, mentre i trasporti ferroviari sono competenza dell’Amtrak. Per quanto riguarda gli spostamenti su gomma, il Kansas è attraversato da due importi autostrade interstatali: la I-35 e la I-70, che tagliano verticalmente e orizzontalmente quasi tutto lo stato.
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