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South Dakota: il clima, le temperature e il periodo migliore per un viaggio

South Dakota, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. South Dakota dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il comparto geografico del Dakota appartiene agli Stati Uniti d’America ed è suddiviso in due distinti stati: Dakota del nord, che arriva a confinare con il Canada (Saskatchewan e Manitoba); e Dakota del sud, il quale confina con il Montana, il Wyoming, il Nebraska, lo Iowa, il Minnesota ed ovviamente il north Dakota.
Siamo sul comparto settentrionale degli USA, ed il sud Dakota mostra una conformazione geografica che vede grandi pianure come caratteristica principale, le quali hanno una altezza che va praticamente dal livello del mare fino a quote di bassa collina.

Geografia del South Dakota

Complessivamente l’altimetria dello stato va da circa 400-450 m nella zona orientale a circa 800-900 m su quella occidentale, tranne la zona delle Black Hills che rappresentano una sorta di propaggine avanzata delle Montagne Rocciose. Le Black Hills sono una catena montuosa che si estende dal Dakota del Sud fino al Wyoming, ed il loro nome deriva dalla traduzione del termine Pahá Sápa in lingua Lakota. Le colline furono chiamate così (letteralmente “colline nere”) a causa della fitta vegetazione che le faceva apparire in lontananza di colore scuro.

Tuttavia, in contraddizione con il loro stesso nome (colline), esse sono in sostanza vere e proprie montagne che raggiungono anche i duemila metri e si estendono su una superficie di oltre 200 chilometri di profondità per circa 100 di larghezza.
Collocata nella parte centrale delle Montagne Rocciose, questa regione viene considerata una sorta di anomalia geologica, sovente descritta come "un'isola di alberi in un mare d'erba".

Le Black Hills racchiudono anche la Foresta Nazionale delle Black Hills molto apprezzata e visitata annualmente da numerosi turisti, in particolare Custer State Park, Wind Cave National Park, e Badlands National Park, tutti sulla parte sud-occidentale dello stato.
La natura geomorfologica che caratterizza il sud Dakota è stata modellata in epoche remote dai ghiacciai, dall’azione dell’acqua e del vento.

Il fiume Missouri ed i suoi affluenti hanno il compito di “drenare” tutto lo stato ad eccezione di una piccola porzione della parte nord-orientale.
Il Missouri scorre in direzione nord-sud fino a Pierre e poi si gira a sud-est, dove si giunge al confine di stato con il Nebraska. Ad ovest del Missouri si possono notare canyon, corrugamenti montuosi, e Buttes, ovvero collina isolate, dai lati fortemente inclinati e dalla cima piatta.
Ad est del Missouri si trovano numerosi piccoli stagni e laghi, alcuni dei quali si prosciugano nei periodi di maggiore e più prolungata siccità.

Il clima del Sud Dakota

Dal momento che il Dakota del sud si trova nel cuore del continente nordamericano, è sulla traiettoria delle correnti occidentali della fascia temperata, con alternanza di depressioni ed alte pressioni, ma a causa dell’effetto orografico determinato ad ovest dalle Montagne Rocciose, e dalla vicinanza del Canada, mostra estremi di caldo estivo e di freddo invernale assai pronunciati tipici dei climi continentali, anche se nello specifico esistono alcune diversificazioni all’interno dello stato. Infatti, nonostante lo stato sia dominato dal clima Dfa (clima umido continentale con estate molto calda in base alla classificazione di Koppen-Geiger), essa mostra alcune particolarità a livello regionale, con clima tendente al Dfb sulla parte orientale (clima umido continentale con estate calda), e tendente a Bsk (clima freddo semi-arido) su quella occidentale a contatto con le propaggini delle Montagne Rocciose.

Quando andare nel South Dakota

Le zone di montagna delle Black Hills danno il meglio di loro nella stagione estiva, ma anche i mesi di maggio, e ottobre (periodo del foliage) sono ancora caratterizzati da un clima piacevole. Le zone pianeggianti invece sono piuttosto afose in estate, ed è quinfi meglio visitarle da marzo a maggio e da settembre all'inzio di novembre. Il primo periodo è però caratterizzato dai temporali più intensi e dal rischio dei tornado.

Le temperature nel Dakota del Sud

La più alta temperatura ufficialmente mai registrata nella stato fu di 48,9°C il 5 luglio 1936 a Gannvalley; mentre il valore più basso fu di -50°C il 17 febbraio 1936 a McIntosh.
Come si può notare, nella migliore tradizione dei climi fortemente continentali, sono comuni notevoli escursioni termiche giornaliere, stagionali ed annuali in tutto lo stato; effetto dovuto sia alla notevole distanza dalle grandi masse oceaniche e dai mari in genere, sia all’assenza di ostacoli orografici al fluire di correnti molto fredde da settentrione od altrettanto calde da sud.
Temperature massime superiori ai 35°C sono frequenti in vaste aree dello stato ogni anno, e in rare occasioni vengono già raggiunte in aprile, persistendo talora fino ad ottobre.
Queste temperature particolarizzate elevate sono generalmente favorite da bassi tassi di umidità relativa, che però hanno il vantaggio di ridurre notevolmente la sensazione di calore afoso; in pratica dominano condizioni di caldo torrido, meglio sopportabile.
Temperature anche molto al di sotto dello zero si verificano molto spesso in pieno inverno di notte ed al primo mattino, ma spesso la temperatura rimane sotto zero durante l'intera giornata (giorno di ghiaccio). Nella parte settentrionale dello stato le temperature sottozero possono registrarsi tra ottobre e aprile, ma non è infrequente osservarle fino a maggio, particolarmente durante periodi di cielo sereno e con scarsa ventilazione dopo precedenti discese di aria fredda da nord.
I venti di "Chinook", ovvero di caduta dai rilievi, e quindi del tutto simili al fohn alpino ed appenninico, tendono a determinare repentini rialzi termici e favoriscono periodi soleggiati, al punto che rendono la zona delle Black Hills la più mite di tutto lo stato nel periodo invernale. Inoltre, a causa della tendenza dell'aria molto fredda a sedimentarsi a bassa quota, queste gelide masse artiche che stazionano nei settori orientali non raggiungono le zone più elevate del comparto occidentale. Infatti in inverno abbondano le cosiddette inversioni termiche, specie nei periodi di alta pressione, con temperature notturne più basse in pianura che non sui rilievi.
In estate, la maggiore elevazione delle Black Hills produce l’effetto opposto, vale a dire che in quella zone si osservano temperature più basse rispetto al resto dello stato.
In questa stagione, infatti, la zone centrale e sud-orientale sono decisamente più calde.
Le prime gelata autunnali generalmente si verificano a metà settembre nel nord-ovest, verso la fine di settembre nella nella zona centrale e ad est, e nella prima settimana di ottobre nel comparto di sud-est. Le ultime gelate si osservano di norma ai primi di maggio nel settore di sud-est ed a fine maggio nel comparto di nord-ovest.

Quando piove e nevica in South Dakota

Le precipitazioni medie annuali diminuiscono procedendo verso ovest e nord-ovest a causa della presenza dei rilievi che interferiscono con le correnti occidentali, e passano da circa 625-630 mm nel settore orientale a meno di 350 mm nel comparto di nord-ovest sottovento alle montagne.
Le Black Hills rappresentano ancora una volta un'eccezione, con piovosità media annua che varia da 400 mm nella loro parte meridionale a quasi 650 mm nelle zone settentrionali, laddove pioggia e neve spesso si manifestano in forma abbondante quando i venti sono bruscamente costretti a risalire i versanti delle montagne.
La maggior parte delle precipitazioni in sud Dakota si verifica durante la stagione che va da aprile a settembre, con massimo nel mese di giugno.
La stagione con le precipitazioni più scarse è l'inverno su tutto lo stato, anche se di tanto in tanto si hanno forti nevicate, e la quantità di neve al suolo accumulata può essere notevole.
Forti venti accompagnano di solito le nevicate, causando vere e proprie bufere (blizzard) ed accumuli al suolo molto variabili.
Una volta che il suolo è innevato vi è una tendenza a raggiungere temperature estremamente basse, specie sui settori centrali ed orientali. Nevicate raggiunge un massimo nel mese di febbraio e inizio marzo, e diminuisce notevolmente.
I temporali si verificano più frequentemente all'inizio dell'estate, con grandinate più frequenti in piena estate e talora di notevole entità e gravità.
Nelle stagioni secche, ed in particolare nella parte occidentale dello stato le basi delle nubi temporalesche possono essere piuttosto alte causa presenza di aria secca nei bassi strati; conseguentemente, la pioggia può evaporare prima di raggiungere il suolo.
I tornado non sono affatto rari in Sud Dakota, con una media di circa 23 eventi l’anno; fortunatamente però sono pochi quelli severi (grado Enhanced Fujita dal 3 al 5); tuttavia è bene prestare la massima attenzione ai sistemi temporaleschi tra aprile e giugno, anche se i mezzi di informazioni americani sono molto sensibili a questi aspetti e vi terranno adeguatamente informati in tempo reale con aggiornamenti sull’evoluzione su molti network.
Le siccità sono anch’esse abbastanza comuni a causa del ambiente semi-arido, specie sulla parte occidentale del territorio.

Alcune caratteristiche climatiche delle principali città:

Pierre (capitale, settore centrale):

Il mese più freddo dell'anno è statisticamente quello di gennaio (temperatura minima media di ben -12,4°C; temperatura massima media -1,1°C); mentre quello più caldo risulta essere luglio (temperatura minima media 16,6°C; temperatura massima media 31,6°C). Temperatura media annua di +8,6°C.
Il periodo più caldo dell'anno si registra di norma nella seconda decade di luglio; quello più freddo nella seconda decade di gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -37,0°C il 9 febbraio 1994
Record di temperatura massima assoluta: 47,0°C il 15 luglio 2006

Nuvolosità: se sono particolarmente gradite le giornate luminose e soleggiate il periodo che va da luglio a novembre potrà risultare il più indicato, con nuvolosità sostanzialmente bassa e con picco minimo di copertura media in settembre quando si ha un valore oscillante tra il 25 ed il 30%. Maggiore nuvolosità si osserva in genere tra gennaio e maggio con picco massimo nella seconda decade di maggio (58% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia varia sostanzialmente nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno statisticamente maggiori probabilità di occorrere tra la prima decade di aprile e la prima decade di agosto, con picco massimo nella seconda parte di luglio (52% di giorni piovosi). Sono invece meno probabili tra fine settembre e fine gennaio con picco minimo a termine novembre, quando il rischio di dover usare l'ombrello scende al 25%.
L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo ed ottobre con massimi in primavera-estate (aprile-luglio) e picco assoluto in giugno, tipico dei climi continentali.
In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 510 mm (molto bassa), con massimo primaverile-estivo (maggio-luglio) e picco in giugno con 91 mm medi. La stagione più secca è decisamente quella invernale con picco minimo di piovosità in gennaio quando si hanno appena 10,7 mm medi di precipitazione, peraltro quasi esclusivamente di tipo nevoso.
Precipitazioni nevose assai frequenti tra novembre ed aprile. In un anno cadono mediamente 80 cm di neve con i massimi in febbraio (16 cm) ed in marzo (15 cm). I massimi di frequenza si riscontrano tra novembre e marzo con il 30% di giorni interessati da nevicate, tuttavia nel cuore dell'inverno gli accumuli medi al suolo sono assai più bassi rispetto alla primavera a causa della modesta entità delle precipitazioni grazie al prevalere di masse d'aria gelide ma alquanto secche.

Aberdeen (settore settentrionale)

Il mese più freddo dell'anno appare gennaio (temperatura minima media di ben -16,9°C; temperatura massima media di soli -5,3°C); mentre quello più caldo è statisticamente luglio (temperatura minima media 15,0°C; temperatura massima media 28,6°C). La temperatura media annua è di 6,2°C.
Estremamente elevata l'escursione termica media giornaliera e quella media annua a causa della notevole continentalità della zona.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha di norma nella terza decade di luglio; quello più freddo nella prima decade di gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -43,4°C il 12 gennaio 1912
Record di temperatura massima assoluta: 46,2°C il 6 luglio 1936

Nuvolosità: per chi ama il sole il periodo che va da giugno ad ottobre appare come il più indicato, con bassa nuvolosità media e picco minimo in settembre quando si ha un valore assai basso ed oscillante tra il 15 e 20%. Maggiore copertura occorre in genere in inverno-primavera con picco massimo nella terza decade di aprile (55% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia varia nel corso dell'anno. Le piogge vedono maggiori probabilità di verificarsi tra aprile ed agosto, con picco massimo a metà giugno (45% di giorni piovosi). Si corrono invece meno rischi tra settembre ed novembre con picco minimo ad metà novembre di circa il 25% di giorni con pioggia.
L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo ed ottobre con massimi nella stagione primaverile-estiva estiva e massimo assoluto in maggio.
In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 552 mm (bassa), con massimo primaverile-estivo (aprile-agosto) e picco assoluto in giugno con 94 mm medi. La stagione più secca è quella invernale con i minimi in gennaio nel quale si riscontra un dato medio di soli 11.9 mm.
La località mostra una elevata nevosità tra novembre e marzo, ma episodi nevosi possono manifestarsi anche fino a tutto aprile e da metà ottobre circa. I massimi di frequenza si riscontrano nella prima decade di marzo con il 32% di giorni interessati da nevicate.
La nevosità media annua è di 97 cm con massimi in marzo (18 cm) e novembre (17 cm); mentre nel cuore dell'inverno, nonostante una elevata frequenza di precipitazioni nevose, si hanno in genere fenomeni deboli con accumuli al suolo non rilevanti.

Rapid City (settore occidentale):

Il mese più freddo dell'anno risulta quello di gennaio (temperatura minima media di ben -11,8°C; temperatura massima media 1,0°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 14,6°C; temperatura massima media 30,1°C). La temperatura media annua è di 8,1°C.
Anche in questo caso è molto elevata l'escursione termica media giornaliera e quella media annua a causa della notevole continentalità della zona.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha in genere nella seconda decade di luglio; quello più freddo nella prima decade di gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -35,0°C il 2 febbraio 1996
Record di temperatura massima assoluta: 44,0°C il 15 luglio 2006

Nuvolosità: per chi apprezza le giornate limpide e soleggiate il periodo che va da giugno a ottobre è quantomai indicato, con picco minimo tra luglio ed agosto quando si ha un valore di nuvolosità media oscillante tra il 20 ed il 25%. Maggiore copertura si presenta in genere in inverno e primavera con picco massimo in dicembre (41% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è piuttosto diversificata nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno maggiori probabilità di manifestarsi tra maggio ed agosto con picchi massimi assoluti in giugno (36% di giorni piovosi). Meno giorni di pioggia invece tra ottobre e febbraio con picco minimo nella prima terza di novembre quando il rischio di aprire l'ombrello scende al 23% circa.
L'attività temporalesca si manifesta in genere da marzo ad ottobre, sebbene con massimi nel semestre primaverile-estivo e picco assoluto in giugno.
In merito ai quantitativi medi climatologici di precipitazione essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 472 mm (molto bassa), con massimo primaverile-estivo (aprile-luglio) e con picco massimo assoluto in giugno con 72 mm medi. La stagione più secca è quella invernale (novembre-febbraio) con i valori minimi mensili in novembre (17 mm circa).
Frequenti le precipitazioni nevose tra ottobre ed aprile, ma episodi possono manifestarsi anche fino a tutto maggio e già da fine settembre. I massimi di frequenza si riscontrano nella prima decade di marzo con il 31% di giorni interessati da nevicate, le quali però solo di rado sono intense e con accumuli al suolo di rilievo.

Cosa mettere in valigia

Il sud Dakota caratterizzato è governato da un clima fortemente continentale, per cui è bene tenerne conto quando organizzeremo il nostro viaggio, specie in merito all'abbigliamento, il quale dovrà essere certamente pesante da ottobre ad aprile qualsiasi zona dello stato sia stata scelta.
In genere le condizioni meteorologiche sono piuttosto ostiche in pieno inverno (freddo intenso) ed in piena estate (molto caldo), ma in entrambi i casi abbiamo quasi sempre bassa umidità relativa, per cui le suddette condizioni possono essere sopportate un po' meglio. Indubbiamente i periodi più indicati sono la primavera (ma attenzione alle nevicate nelle prime settimane) e l’autunno (salvo l’ultima parte che è già praticamente invernale).
Nel periodo estivo, quando il caldo si fa sentire, anche se secco e quindi poco afoso, in serata e di notte le temperature si abbassano rapidamente proprio grazie alla secchezza dell'aria, e le temperature minime possono abbassarsi repentinamente già dopo il tramonto. Un giubbotto o un pullover possono quindi tornare utili. Indispensabili in inverno maglioni pesanti, giaccone termico, cappello e scarponcini, anche perché le irruzioni di aria artica possono arrivare molto repentinamente e non di rado sono assai severe.
In estate abiti chiari e leggeri, ma attenzione alla tintarella: evitare le ore centrali della giornata, poiché con sole e bassa umidità rischiamo di rosolarci letteralmente (per cui creme ad alta protezione ed occhiali da sole). Anche in inverno l'aria molto secca, specie se associata al gelo, può letteralmente “bruciare” la pelle non adeguatamente protetta. Una farmacia da viaggio deve sempre essere disponibile, specie con i prodotti adatti alle patologie da raffreddamento particolarmente indicati per la stagione invernale, e con qualche spray repellente anti-insetti, anche se i luoghi con bassa umidità rappresentano in genere un habitat ad essi poco gradito.
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 Pubblicato da - 21 Ottobre 2016 - © Riproduzione vietata

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