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Phoenix: cosa vedere e cosa sapere della capitale dell'Arizona

Phoenix, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Phoenix dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Phoenix, città di circa 1.500.000 persone situata nella parte centro-meridionale dell’Arizona, è il cuore pulsante dello stato, di cui è il centro più grande e popoloso, tale da porsi in quinta posizione nella speciale classifica stilata calcolando gli abitanti di tutte le città degli Stati Uniti. Amministrativamente Phoenix è sede della Contea di Maricopa, un territorio morfologicamente mosso e ondulato, caratterizzato da numerose alture di modeste dimensioni, tanto che lo stesso centro cittadino si trova ad un’altezza di 340 metri sul livello del mare.

La città, costituita ufficialmente nel 1868, il 25 febbraio 1881 divenne capitale del neo-nato stato dell’Arizona a discapito di Prescott, la precedente sede degli uffici governativi, avviando così un processo di crescita senza precedenti in molte altre parti degli USA, che, con l’avvento del nuovo secolo, la lancerà di diritto nell’elite socio-economica del paese. Geograficamente Phoenix sorse nel bel mezzo della cosiddetta Valley of the Sun, “la Valle del Sole”, una zona molto fertile che si sviluppava lungo il corso dell’allora fiume Salt River, oggi totalmente secco a causa della realizzazione nel 1912 della Roosvelt Dam, una diga innalzata a monte della città. Dopo una prima fase in cui fu l’agricoltura a monopolizzare la quasi totalità della forza lavoro locale, a partire dai primi decenni del XX secolo, Phoenix ha cominciato ad assumere i connotati di una città industriale, all’avanguardia ed altamente meccanizzata, così da richiedere la presenza di sempre più manodopera, proveniente da ogni parte dello stato e non. Tuttavia il vero e proprio boom demografico si registrò qualche anno dopo, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, prima dei quali la popolazione raggiungeva a fatica le 600.000 unità. L’impulso provenne da una nuova politica economica dell’amministrazione che, proprio in questi anni, andò ad ospitare gli stabilimenti di diverse importanti aziende multinazionali, come Boeing, Motorola, Honeywell ed altre, che richiamarono ingenti flussi migratori soprattutto dalla California e dal Midwest, con giovani e neolaureati attratti dalla possibilità di fare carriera.

Phoenix e la zona circostante ospitano una vasta gamma di attività culturali, tra cui musei, spettacoli e manifestazioni. I musei da non lasciarsi sfuggire sono: il Phoenix Art Museum, conosciuto anche come PAM, il più grande ed importante museo di arte visiva del Sudovest degli USA, con esposte opere realizzate dai primi anni del ‘900 ai giorni nostri; l’Heard Museum, poco fuori dal centro in direzione nord, che dispone di 12.000 metri quadrati di allestimenti, fissi e temporanei, nei quali sono esposti oggetti, murales, dipinti ed altre forme d’arte, accomunate dall’essere tutte manifestazione artistiche indiane, passate in rassegna ogni anno da più di 250.000 persone, tra cui molti nativi; e l’Arizona Science Center, allestito per intrattenere ma anche per educare ad un maggior rispetto della natura che ci circonda. Senza dimenticare i comunque interessanti Fleischer Museum, Hall of Flame Firefighting Museum, Arizona Historical Society Museum, e Phoenix Museum of History.

Passati in rassegna i musei e le gallerie d’arte, si può passare a visitare il centro di Phoenix, artisticamente gradevole seppur mancante di edifici storici o di particolare rilevanza architettonica. Gli amanti di architettura invece, potranno saziare la loro fame osservando il meraviglioso Auditorium di Phoenix, fatto costruire negli anni ’30 da uno dei pionieri del Movimento Moderno, Frank Lloyd Wright, che proprio a Phoenix trascorse diversi inverni.

In città o a breve distanza dal centro si trovano alcuni bellissimi parchi e splendidi giardini botanici, istituiti anche per preservare le aree rurali da un’eventuale edificazione residenziale o commerciale. Proprio in tal senso è stato inaugurato il Sud Mountain Park, il più grande parco comunale, che racchiude al suo interno i meravigliosi scenari della Camelback Mountain, del Boyce Thompson Arboretum State Park e della Sunnyslope Mountain. Per ammirare decine di specie di piante tipiche dei territori aridi e desertici bisogna recarsi al Desert Botanical Garden, che vede il suo alter-ego per quanto riguarda la fauna nel Phoenix Zoo.

Molto seguito è lo sport, con le franchigie cittadine che primeggiano in quasi tutti i più importanti campionati nazionali, dal basket, dove concorrono i Phoenix Suns, al football americano, palcoscenico degli Arizona Cardinals, fino all’hockey, coi Phoenix Coyotes, ed al baseball, con gli Arizona Diamondbacks. La cucina è contraddistinta dalla presenza di molte pietanze di chiara origine messicana, e non c’è da stupirsene visti i pochi chilometri che separano Phoenix dal confine, anche se negli ultimi anni gli effetti della globalizzazione hanno comportato l’apertura di ristoranti e take-away di ogni genere, cinesi, coreani, brasiliani, francesi ed ovviamente anche italiani.

Il clima è prettamente desertico, con precipitazioni scarse, ma di forte intensità, e temperature mediamente alte per tutti i dodici mesi dell’anno. I valori medi di queste ultime sono elevatissimi in estate, quando assumono rispettivamente valori pari a 40 e 27 gradi, e miti in inverno, visto che oscillano tra 18 e 6 gradi, ed anno fatto registrare una preoccupante tendenza a crescere ben al di sopra delle medie specialmente negli ultimi 10 anni, facendo tremare la popolazione, potenzialmente esposta al rischio di desertificazione del territorio. Le precipitazioni sono concentrate tra luglio e settembre, quando correnti umide provenienti dal Golfo della California portano con sé temporali di breve durata ma di forte intensità, che scaricano a terra buona parte dei 150/200 mm di pioggia che cadono in media in un anno.

Lo Sky Harbor International Airport è il gigantesco aeroporto cittadino, posizionato strategicamente in modo da essere perfettamente collegato alla rete autostradale ed al Valley Metro, la rete metropolitana, che permette di raggiungere ogni angolo del centro in tempi brevi ed a prezzi popolari, con le alternative rappresentate dagli autobus, più scomodi, e dai taxi, decisamente più costosi. La rete viaria poggia essenzialmente sulle due autostrade interstatali I-10 e I-17, che si caricano della maggior parte del traffico, evitando così di intasare le numerose altre statali.
Foto wikipedia, cortesia: Urban, J. Flood, Wars
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