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Baton Rouge: viaggio nella capitale della Louisiana

Baton Rouge, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Baton Rouge dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Baton Rouge è una città di 227.000 abitanti situata nella parte sud-orientale dello stato della Louisiana, di cui è capitale. Amministrativamente il centro è anche capoluogo della Parrocchia di East Baton Rouge, una giurisdizione che comprende l’intera area metropolitana circostante la capitale, che secondo un censimento del 2002 ospita all’incirca 600.000 persone.

Geograficamente la città è sorta lungo le rive del fiume Mississippi, caratterizzandosi nel corso degli anni per l’importanza del porto, in nono degli Stati Uniti in termini di peso, che ha polarizzato nelle vicinanze alcune importanti industrie, specializzate soprattutto in ambito petrolchimico. La posizione fu scelta in maniera strategica, essendo questo tratto di riva al riparo da ogni possibile esondazione del fiume, che scorre ai piedi dell’imponente Istrouma Bluff, la prima scogliera a monte che si incontra dal delta del Mississippi.

L’anno di fondazione è il 1699, durante il quale si narra che l’esploratore francese Sieur d’Iberville, a capo di un’esplorazione partita dall’estuario del fiume, si sia imbattuto in un cipresso rossastro, ornato con animali e pesci insanguinati, al quale si deve appunto il nome Baton Rouge, “Bastone Rosso”, che da quel giorno sancì il confine tra Houma ed il territorio di caccia Bayou Goula. Dal punto di vista politico la città visse la stessa esatta situazione che caratterizzò il resto dell’odierna Louisiana, con l’iniziale dominio francese ed il passaggio, in seguito al Louisiana Purchase del 1803, agli Stati Uniti. Sbrigate nel 1817 le pratiche per l’annessione dello stato all’Unione, Baton Rouge divenne capitale della Louisiana nel 1849, anno in cui venne progettato anche il nuovo State Capitol, il Campidoglio. Per la realizzazione fu interpellato l’architetto americano James Dakin, che invece di imitare l’edificio di Washington, si sbizzarrì concependo una specie di castello neo-gotico, con tanto di torrette e bastioni con vista sul Mississippi. Il maniero, citato anche nei testi di Mark Twain, subì ingenti danni nel corso della guerra civile americana, che terminò con la sconfitta della Louisiana e di tutti gli stati confederati. La breve fase di crisi economica seguita al tracollo militare non andò comunque ad inficiare lo sviluppo industriale di fine ‘800 inizio ‘900, durante il quale Baton Rouge registrò l’ammodernamento di molte infrastrutture, con l’avvento del trasporto ferroviario, e di servizi fondamentali per la popolazione, quali sono quelli garantiti dal sistema fognario, dagli edifici pubblici e dalle strade. Nel 1932 venne costruito anche il nuovo State Capitol, progettato questa volta da Huey P. Long.

Nei primi decenni del Novecento, in pieno boom industriale, Baton Rouge si è dotata di decine di alti edifici a torre, ormai parte integrante dello skyline di downtown e di altre zone lavorative della periferia. Tra i grattacieli del centro ricordiamo: il Louisiana State Capitol, dalla forma e dalle finiture atte ad esaltarne l’imponenza, ma soprattutto alto 140 metri e per questo il più alto edificio governativo degli Stati Uniti; il One American Palace, completato nel 1974 su 24 piani per un’altezza di 94 metri ed interamente rivestito in vetro specchiante; il JP Morgan Chase, l’edificio della storica società finanziaria newyorkese fondata nel 1799 che arriva a toccare gli 84 metri di altezza; ed il Marriot International, che mette a disposizione di una nota compagnia alberghiera i suoi 68 metri.

Prima ancora dei grattacieli l’interesse architettonico di Baton Rouge era sostenuto da decine di edifici di svariati stili, dal neo-gotico al moderno, come: la Magnolia Mound Plantation House, una casa creola risalente al 1791; la Myrtles Plantation, una specie di fattoria poco distante dal centro iscritta al National Register of Historic Places, ed oggi trasformata in bed & breakfast; e la Nottoway Plantation, anch’essa nelle vicinanze della città e completata nel 1859 dalla famiglia Randolph. La Louisiana State University è una meravigliosa riproposizione in stile rinascimentale italiano, una delle forme d’arte documentate all’interno del Louisiana State Museum, uno dei tanti musei di Baton Rouge come: il Louisiana Naval Museum, il Louisiana Arts and Sciences Center, e l’Old Louisiana State Capitol Museum. Per quanto riguarda i festival e le manifestazioni non si può non citare il Red Stick International Animation Festival, un evento tenuto annualmente ed organizzato dal Lab for Creative Arts & Technologies (LCAT). Grande successo in regione lo suscita il Pennigton Baloon Tournament, un coloratissimo raduno di mongolfiere.

Il clima è sub-tropicale umido, con inverni miti ed estati calde ed umide. Le temperature invernali oscillano tra valori medi massimi intorno ai 15 gradi a minime di 4/5 gradi, con occasionali gelate notturne che possono dare vita anche a brevi precipitazioni nevose, un fenomeno raro ma non impossibile specialmente all’inizio di gennaio. Durante l’estate, che ufficiosamente inizia già a metà maggio e si conclude ad ottobre inoltrato, il caldo tende a farsi afoso, con valori che possono raggiungere anche 37/38 gradi in luglio e agosto, accompagnati da un tasso di umidità mediamente molto alto e quasi mai inferiore al 70/75%. Le precipitazioni sono copiose per tutta la durata dell’anno, per un totale di 1.400/1.450 mm di pioggia da gennaio a dicembre, e presentano un picco a cavallo tra i mesi primaverili ed estivi. Il pericolo uragani e quindi alluvioni ed allagamenti è qui meno gravoso che in molte altre città vicine, vista la particolare configurazione morfologica e la protezione garantita dall’Istrouma Bluff.

L’area metropolitana è servita dal Baton Rouge Metropolitan Airport, situato nella zona nord di Baton Rouge, tra la città e la periferia di Baker, una delle svariate infrastrutture in via di accrescimento. Le autostrade interstatali che sfiorano l’abitato sono le I-10, I-12 e I-110, alle quali si aggiungono decine di strade statali che vanno a comporre un sistema viario efficiente ed in buone condizioni. Il servizio autobus è garantito dal Capitol Area Transit System (CATS).

Foto wikipedia, cortesia: U.Planet BR, R.Rutter
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 Pubblicato da - 23 Gennaio 2009 - © Riproduzione vietata

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