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Nantucket, viaggio nell'isola del Massachusetts

Nantucket, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nantucket dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

48 chilometri a sud di Cape Cod, circondata dalle acque dell’Oceano Atlantico, si scorge il profilo della graziosa isola di Nantucket, il cui nome, per i pellerossa, significava “terra lontana”. Dal punto di vista amministrativo, insieme con le piccole isole di Muskeget e Tuckernuck, Nantucket compone l’omonima contea, nella quale risiedono complessivamente poco più di 10.000 persone. Nonostante l’antropizzazione alla quale è andata incontro negli ultimi secoli, Nantucket ha mantenuto inalterato il suo fascino fatto di bei litorali costieri, natura verdeggiante e pittoresche costruzioni in legno realizzate in perfetta armonia con il contesto circostante. Durante il soggiorno si potranno ammirare anche alcuni notevoli allestimenti museali, oltre a praticare tantissimi sport all’aria aperta.

Colonizzata dagli inglesi a partire dai primi anni del XVII secolo, Nantucket si affermò come capitale mondiale della caccia alle balene tra il 1726, anno della prima cattura, e la metà del XIX secolo, un periodo durante il quale il numero dei suoi abitanti crebbe notevolmente, di pari passo con la ricchezza derivata dalla vendita dell’olio di balena che servì ad illuminare alcune tra le principali capitali europee per oltre un secolo. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, a causa del declino della caccia alle balene, l’isola entrò in una fase di profonda crisi, i cui risultati si concretizzarono in un progressivo spopolamento e in un brusco ridimensionamento del benessere economico che per decenni aveva contraddistinto i suoi abitanti. Solo grazie al turismo, che fece registrare un vero e proprio boom al termine della seconda guerra mondiale, Nantucket è stata in grado di riprendersi e di rilanciarsi come una tra le migliori località balneari della East Coast americana.

A testimonianza del glorioso e florido passato, Nantucket mostra con fierezza le decine di abitazioni realizzate tra XVIII e XIX secolo da marinai, capitani e mercanti interessati al traffico di balene. Alcuni di questi edifici sono stati ristrutturati ed attualmente ospitano musei riguardanti la storia dell’isola, raccontata in maniera particolarmente esaustiva all’interno del Whaling Museum, dove è posto l’accento sulle condizioni di vita a bordo delle baleniere e dove è esposta una splendida collezione di “scrimshaw”, ovvero incisioni su avorio. Un altro bell’allestimento è il poco distante Museo Peter Foulger, nelle cui sale sono illustrati i traffici commerciali con la Cina nel periodo d’oro dell’isola.

Grazie soprattutto alle cittadine di Nantucket e Siasconset, l’intera isola è stata classificata come National Historical Disctrict, potendo vantare una concentrazione di strutture precedenti alla Guerra Civile tra le più alte degli Stati Uniti. Nel Registro Nazionale dei luoghi storici sono iscritti alcuni fari, come il Brant Point Light Station, il Nantucket Light ed il Sankaty Head Light, ma anche la pittoresca Jethro Coffin House, anche conosciuta come Oldest House, un’abitazione costruita nel 1686 lungo Sunset Hill Road. Sparse sull’isola ci sono svariate gallerie d’arte, emblema del valore culturale ed artistico che da decenni contraddistingue Nantucket, tra l’altro citata da Herman Melville nel suo più celebre romanzo “Moby Dick” come luogo di partenza della nave Pequod.

Oltre alla sua storia, Nantucket propone ai turisti un’ampia gamma di attività sportive, acquatiche e non. Le baie e le tante spiagge che delimitano il profilo dell’isola sono terreno fertile per gli appassionati di surf, vela e wind-surf, mentre prenotando presso appositi noleggi è possibile disporre per uno o più giorni di imbarcazioni con le quali dedicarsi alla pesca in alto mare. Nelle vicinanze della costa non c’è niente di meglio che praticare snorkeling, tenendo presente che i sub più esperti potranno anche darsi ad immersioni al largo. Più del 35% del territorio dell’isola è tutelato dalla sua condizione di parco naturale e rappresenta il luogo ideale per rilassarsi durante un picnic o per passeggiare lungo uno dei numerosi sentieri immersi nella vegetazione, senza contare che ci sono anche alcuni tratti accessibili in mountain-bike. L’entroterra si mostra con il suo abito migliore in primavera, quando la natura assume colorazioni sgargianti e le giunchiglie sbocciano da tutte le parti, ma anche in autunno si possono immortalare scorci paesaggistici particolarmente suggestivi, con i colori del mirtillo rosso e dell’ambra che ammantano i boschi.

Per via dell’azione mitigatrice del mare, il clima è decisamente più gradevole rispetto a quello che contraddistingue l’entroterra del Massachusetts, con temperature piacevoli d’estate, quando spirano anche brezze rinfrescanti, e meno rigide d’inverno. La maggior parte dei turisti si reca a Nantucket tra maggio e settembre, quando le massime sono stabilmente al di sopra dei 20 gradi e possono raggiungere i 30 nei pomeriggi più caldi, mentre le minime difficilmente scendono sotto i 16/17 gradi. D’inverno, invece, i valori oscillano in media tra 5 e -2 gradi, con le precipitazioni che occasionalmente possono tramutarsi in neve.

L’isola è servita dal Nantucket Memorial Airport, uno scalo di piccole dimensioni situato 5 chilometri a sud della città di Nantucket e frequentemente collegato a New York e ad altre città dell’est americano come Plymouth, Newark e Washington. La Nantucket Regional Transit Authority (NRTA) ha in gestione i trasporti pubblici dell’isola, dove circolano numerosi bus navetta che consentono di raggiungere comodamente tutte le spiagge principali e l’aeroporto.
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