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Stato di New York: clima, temperature e periodo migliore per un viaggio

New York, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. New York dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Lo Stato di New York si trova nel nordest degli Stati Uniti e confina a nord con il Canada, a est con Vermont, Massachusetts e Connecticut, a sud con New Jersey e Pennsylvania.
Il clima dello stato è nel complesso di tipo subumido continentale, e presenta variazioni che possono risultare anche significative tra un anno e l'altro. Le temperature medie invernali possono scendere anche sotto lo zero in gennaio e febbraio, ed anche la costa atlantica (a sud-est) risente di tale caratteristica con temperature medie nel cuore dell'inverno non molto superiori allo 0°C.

Condizioni prettamente estive, con temperature medie alquanto elevate, prevalgono invece da giugno ad agosto in tutto lo stato, particolarità tipica dei climi continentali o subcontinentali, nei quali è elevata l'escursione termica media annua. L'aria fredda che talora affluisce dai quadranti settentrionali (area canadese) od orientali subisce l'effetto di sbarramento sul versante est degli Appalachi e ciò determina lunghi periodi di copertura nuvolosa e precipitazioni, soprattutto tra ottobre e aprile.

Nel complesso la parte occidentale dello stato è più nuvolosa rispetto al comparto sudorientale, per copertura generata in gran parte, quando le correnti si orientano da ovest o nord-ovest, dalla presenza dei Grandi Laghi che forniscono elevate quantità di umidità nei bassi strati.

Le precipitazioni sono in massima parte dovute al passaggio di numerose depressioni che si formano sull'Oceano Pacifico, tra l'autunno e la primavera, e che risalgono in prevalenza con direttrice SW - NE, le quali possono portare piogge anche intense qualora mettano a contatto masse d'aria molto calda di provenienza subtropicale e masse assai fredde in discesa dal comparto canadese.

Nel periodo invernale non sono infrequenti nevicate anche intense, indotte dallo Snow Lake Effect, sul comparto posto sottovento al lago Ontario. In breve lo “snow lake effect” consiste nell'apporto di aria umida e mite, che staziona in prossimità della superficie lacustre, alle masse d'aria gelida che scendono dall'artico canadese richiamate da depressioni atlantiche. L'umidificazione e l'apporto di calore dal basso sull'aria artica in transito determina la formazione di intensa nuvolosità, anche cumuliforme, con nevicate che possono divenire assai intense. Durante l'estate non mancano severe manifestazioni temporalesche, mentre i cicloni tropicali (uragani), tipicamente tardo estivi ed autunnali, si verificano in media una volta ogni 18-20 anni. Tuttavia per i grandi uragani la frequenza è di un impatto ogni 70-75 anni; per cui possiamo classificare lo stato come relativamente “tranquillo” sotto tale profilo. I temporali primaverili-estivi, talora severi, possono recare tornado, anche se generalmente non risultano di particolare intensità, con un valore medio di 5/7 tornado l'anno che interessano lo stato.

New York City è un'enorme isola urbana di calore , con temperature medie notturne di 3-4°C più elevate rispetto alle aree circostanti. Nel tentativo di combattere questo riscaldamento indotto, i tetti degli edifici sono dipinti di bianco in tutta la città, allo scopo di aumentare la riflessione dell'energia solare di giorno, e di incrementare l'irraggiamento radiativo di notte.
Il clima estivo è certamente più fresco e ben tollerabile sui complessi montuosi di Adirondacks ed in genere a altitudini più elevate sull'altopiano del sud a causa della presenza di rilievi. L'area della città di New York e le zone più basse della valle dell'Hudson hanno invece estati molto calde ed umide, con un elevato numero di giorni caratterizzati da afa opprimente. Il resto dello stato gode di estati piacevolmente calde, segnate da solo occasionali e brevi intervalli con condizioni davvero afose.
Il record di stato della temperatura massima assoluta è di ben 42°C occorso a New York city il 22 luglio 1926.

Gli inverni sono molto freddi sul comparto settentrionale dello stato, con elevato numero di giorni con temperatura minima <0°C, frequenti nevicate (anche intense) e non di rado presenza di giornate di ghiaccio (temperatura massima non superiore allo zero). La regione compresa dai rilievi Adirondacks contempla 35-45 giorni medi con temperatura media sotto lo zero in inverni considerabili “normali”. Gli inverni sono lunghi e rigidi anche sul settore centro-occidentale, anche se non così freddi come la regione di Adirondack grazie alla leggera mitigazione operata dalla presenza dei Grandi Laghi. L'area metropolitana di New York City, in confronto al resto dello stato, è un poco più mite in inverno (effetto dell'isola di calore urbana e della vicinanza alla costa atlantica). I record di temperatura minima assoluta per lo stato di New York sono di -47°C stabiliti a Stillwater Reservoir il 9 febbraio 1934 ed a Old Forge il 18 febbraio 1979.

La precipitazione media dello stato contempla i suoi massimi nelle aree occupate dal monti Appalachi (fino a 1800 mm e talora 2000 mm). In tutto il nordest degli Stati Uniti si hanno in genere tra i 700 ed i 1600 mm di pioggia annua, mentre le medie di New York sono simili, con massimi di oltre 1.500 mm sul settore sudoccidentale della contea di Lewis, quello settentrionale di Oneida County, e quello centrale e meridionale della contea di Hamilton. Gli accumuli piovosi più bassi si verificano vicino ai confini settentrionali con gli stati del Vermont e dell'Ontario , così come gran parte del settore sud-occidentale dello stato.
Le depressioni atlantiche, note in loco come nor'easters, portano la maggior parte delle precipitazioni autunno-invernali nella regione.
Durante l'estate e inizio autunno, sistemi temporaleschi assai estesi ed intensi possono muoversi nell'area dei Grandi Laghi diretti verso il Canada, apportando scarso rischio di tornado ma piogge che possono divenire anche alluvionali (flash flood), specie se sopraggiungono dopo periodi molto caldi ed afosi.

Alcune caratteristiche climatiche delle principali città:

Albany (capitale, settore centrorientale):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere gennaio (temperatura minima media di ben -8.2°C; temperatura massima media -0.1°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 15.1°C; temperatura massima media 27.6°C).
Il periodo più caldo dell'anno è riscontrabile nella terza decade di luglio; quello più freddo a metà gennaio con molte giornate di ghiaccio.
Record di temperatura minima assoluta: -35.6°C
Record di temperatura massima assoluta: 40.0°C

Nuvolosità: se siamo alla ricerca del sole il periodo che va da maggio ad ottobre potrà risultare appropriato, con nuvolosità non troppo intensa e con picco minimo di copertura media che va da fine luglio ad inizio settembre quando si ha un valore oscillante tra 50 ed 55%. Maggiore copertura occorre in genere tra ottobre ed aprile con picco massimo nella terza decade di dicembre (ben 94% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia varia discretamente nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno statisticamente maggiori probabilità di manifestarsi tra la prima decade di novembre e la terza decade di aprile, con picco massimo tra fine dicembre ed inizio gennaio (65% di giorni piovosi). Sono invece meno probabili tra metà agosto e fine settembre con picco minimo a fine agosto, quando il rischio di dover aprire l'ombrello scende al 44%..
L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo ed ottobre con massimi nel trimestre estivo e picco assoluto in luglio. In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 915 mm (media), con massimo autunnale (settembre-novembre ma picco in maggio con 90 mm medi). La stagione più secca è quella invernale con i minimi in febbraio che vede quantitativi medi di 57 mm.
Precipitazioni nevose assai frequenti tra novembre e marzo, ma episodi nevosi possono manifestarsi anche fino a tutto maggio (perlopiù effimeri) e già da ottobre. I massimi di frequenza si riscontrano a metà gennaio con il 54% di giorni interessati da nevicate, le quali possono risultare anche assai intense, specie qualora i sistemi nuvolosi provengano dalla zona dei grandi laghi.

New York City (settore sudorientale):
Il mese più freddo dell'anno appare gennaio (temperatura minima media di -3.7°C; temperatura massima media 3.1°C); mentre quello più caldo è statisticamente luglio (temperatura minima media 20.1°C; temperatura massima media 29.6°C). La temperatura media annua è di 12.6°C.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha di norma nella terza decade di luglio; quello più freddo nella seconda decade di gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -26.1°C
Record di temperatura massima assoluta: 41.7°C

Nuvolosità: per chi ama l'abbronzatura il periodo che va da luglio ad ottobre appare abbastanza buono, ma in generale la località presenta una copertura nuvolosa media annua alquanto elevata. In ogni caso nel suddetto periodo la copertura è un poco inferiore con picco minimo che va da fine luglio ad inizio ottobre quando si ha un valore oscillante tra 60 ed 63%. Maggiore copertura occorre in genere in inverno-primavera con picco massimo nella terza decade di dicembre (ben 84% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è abbastanza uniforme nel corso dell'anno. Le precipitazioni vedono maggiori probabilità di verificarsi tra marzo-maggio e tra dicembre-gennaio, con picco massimo a fine aprile (55% di giorni piovosi). Si corrono invece meno rischi tra metà agosto e metà ottobre con picco minimo a metà settembre di circa il 39% di giorni con pioggia.
L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo e novembre con massimi nel trimestre estivo e massimo assoluto in luglio. In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 1200 mm (medio-elevata), con massimo primaverile (marzo-maggio e picco assoluto in maggio con 114 mm medi). La stagione più secca è quella invernale con i minimi in febbraio nel quale tuttavia si riscontrano valori medi di 83 mm.
Anche in questo caso la località annovera una elevata (considerando la posizione costiera) incidenza di precipitazioni nevose tra novembre e marzo, ma episodi nevosi possono manifestarsi anche fino a tutto aprile e già da fine ottobre. I massimi di frequenza si riscontrano nella terza decade di gennaio con il 25% di giorni interessati da nevicate, le quali non di rado sono assai intense e con accumuli rilevanti, sebbene la permanenza del manto nevoso al suolo non sia di durata eccessivamente lunga.

Buffalo (settore occidentale, zona grandi laghi):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere gennaio (temperatura minima media di ben -7.5°C; temperatura massima media -0.4°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 16.8°C; temperatura massima media 26.6°C). La temperatura media annua è di 13.5°C.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha in genere nella terza decade di luglio; quello più freddo nella terza decade di gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -29.4°C
Record di temperatura massima assoluta: 37.2°C

Nuvolosità: per chi ama le giornate limpide e soleggiate il periodo che va da aprile ad ottobre appare sicuramente indicato, con picco minimo che va da fine giugno ad inizio settembre quando si ha un valore oscillante tra 50 ed il 55%. Maggiore copertura si presenta in genere in inverno con picco massimo nella prima decade di gennaio (ben 94% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è alquanto diversificata nel corso dell'anno. Le precipitazioni vedono maggiori probabilità di occorrere tra ottobre e marzo con picchi massimi assoluti in gennaio (ben 86% di giorni piovosi). Meno giorni di pioggia invece tra fine maggio e fine settembre con picco minimo nella prima decade di agosto quando il rischio di aprire l'ombrello scende al 35% circa.
L'attività temporalesca si manifesta in genere tra marzo e novembre con massimi nel trimestre estivo e picco assoluto in luglio. In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 1010 mm (medio-elevata), con massimo autunnale (settembre-novembre e picco assoluto in novembre con 102 mm medi). La stagione più secca è quella primaverile (marzo-maggio) sebbene i valori minimi mensili si abbiano in febbraio con 63 mm circa.
La località è molto nevosa, pertanto gli amanti dei candidi fiocchi avranno di che bearsi. Infatti essa contempla una elevata frequenza di precipitazioni nevose tra novembre ed aprile, ma episodi nevosi possono manifestarsi anche fino a tutto maggio e già da inizio ottobre. I massimi di frequenza si riscontrano nella terza decade di gennaio con ben il 75% di giorni interessati da nevicate, le quali non di rado sono assai intense e con accumuli notevoli. I dati di nevosità media del resto parlano chiaro: novembre 20 cm; dicembre 69 cm; gennaio 66 cm; febbraio 46 cm; marzo 33 cm. Nevosità media annua di 244 cm in ben 61 giornate di precipitazione nevosa.

Cosa mettere in valigia:
Come per ogni vacanza in una nuova città da esplorare, conviene portare abiti e scarpe comode, ma per una metropoli come New York è preferibile mettere in valigia anche qualcosa di elegante, soprattutto se intendiamo assistere ad uno spettacolo in uno dei tanti teatri di Manhattan. Ovviamente il peso della nostra valigia varierà in base alla stagione dell’anno che sceglieremo per la nostra vacanza a New York City o comunque nello stato di New York. In inverno cappotto, sciarpa, guanti, cappello e tanti maglioni e pantaloni pesanti se si vuole sopravvivere al clima rigido della Grande Mela ma soprattutto nella zona dei grandi laghi (molto nevosa) o in quella settentrionale dello stato, la cui temperatura può scendere addirittura a -15/-20°C nei mesi più freddi. La situazione è ben differente nel periodo estivo, quando un intenso caldo umido avvolge le città, specie quelle poste in pianura o lungo l'umida zona costiera. Diventano quindi necessarie canottiere, magliette, pantaloncini e golfini leggeri, oltre che repellente per insetti se si vogliono esplorare gli ambienti lacustri e rurali.
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 Pubblicato da - 13 Novembre 2014 - © Riproduzione vietata

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