A Selva di Cadore (Val Fiorentina) "incontri con l'Autore" con musiche medioevali
La Pro Loco Val Fiorentina propone, anche per la stagione invernale 2010, il ciclo di presentazioni “Incontri con l’Autore”. Un appuntamento che ormai da molti anni allieta tutti gli Ospiti della valle ed i valligiani e che arricchisce la proposta culturale offerta a tutti coloro che decidono di trascorrere qualche giorno nella magica valle ai piedi del Monte Pelmo. Sono molti infatti gli Autori che hanno deciso, nelle passate edizioni, di presentare proprio a Selva di Cadore i propri libri e le proprie creazioni: da Corona a Cipriani, da Stella alla Duranti … insomma tante opere letterarie e tante tematiche diverse, adatte ai gusti più svariati dell’affezionato pubblico.
Ma una grande novità a completare le serate, già proposta l’estate scorsa grazie alla collaborazione con Chiara Sommavilla, è la presenza di Maria De Toni e della sua musica medioevale. Il fascino del liuto e della gironda, delle melodie dei trovatori, o trobairitz al femminile, quali poeti e musicisti del XII e XIII secolo nelle corti aristocratiche della Occitania, regione appartenente oggi alla Francia, accompagneranno le serate creando un’atmosfera suggestiva ed emozionante. La ghironda è uno strumento a corde molto particolare che funziona grazie ad una ruota di legno coperta di pece ed azionata da una manovella che sfrega le varie corde producendo un caratteristico suono ronzante mentre il liuto, diffuso già nel mondo arabo nel XIII ed introdotto in Europa attraverso la Spagna, è composto da una cassa bombata e da un caratteristico cavigliere rivolto all’indietro ed è suonato pizzicando le corde con un lungo è pletro, originariamente con piume d’uccello. I brani, eseguiti con passione e coinvolgimento in lingua originale d’oc, d’oil e galiziano, peraltro sorelle del ladino, sono il risultato di anni di studi e di ricerche della De Toni, non solo per quanto riguarda la prassi esecutiva, ma anche per gli strumenti utilizzati, costruiti con legni nostrani. E’ forte quindi il legame delle melodie che vengono eseguite con le tematiche trattate, in particolare nella serata dedicata a Tito De Luca, e con le nostre vallate: dalle lingue utilizzate al tipo stesso di strumenti e di materiali usati per costruirli, dall’ evoluzione della tradizione musicale che ha percorso i popoli ed i secoli alla cultura locale che ha caratterizzato il territorio nei millenni.
Ricordiamo allora gli appuntamenti previsti per questa stagione invernale: il 10 febbraio presso la sala conferenze dell’hotel Nigritella a Santa Fosca l’autore e ricercatore Tito De Luca e l’editore Bepi Pellegrinon presentano “Ararat. Sulle tracce dell’arca di Noè” e “Armenia misteriosa” ; il 17 febbraio, presso la nuovissima Sala Culturale del Museo Civico “Vittorino Cazzetta” a Selva di Cadore, Laura Dalla Torre ed Irene Pampanin presentano “Natura e archeologia a Mondeval”; infine il 24 febbraio, presso la sala conferenze dell’hotel Nigritella, “Tra i colori di un arcobaleno” di Anna Barito e Luca Soppelsa. Le presentazioni sono previste in tutti e tre gli appuntamenti alle 18:00 con ingresso libero.
Fonte: Proloco Val Fiorentina
Ma una grande novità a completare le serate, già proposta l’estate scorsa grazie alla collaborazione con Chiara Sommavilla, è la presenza di Maria De Toni e della sua musica medioevale. Il fascino del liuto e della gironda, delle melodie dei trovatori, o trobairitz al femminile, quali poeti e musicisti del XII e XIII secolo nelle corti aristocratiche della Occitania, regione appartenente oggi alla Francia, accompagneranno le serate creando un’atmosfera suggestiva ed emozionante. La ghironda è uno strumento a corde molto particolare che funziona grazie ad una ruota di legno coperta di pece ed azionata da una manovella che sfrega le varie corde producendo un caratteristico suono ronzante mentre il liuto, diffuso già nel mondo arabo nel XIII ed introdotto in Europa attraverso la Spagna, è composto da una cassa bombata e da un caratteristico cavigliere rivolto all’indietro ed è suonato pizzicando le corde con un lungo è pletro, originariamente con piume d’uccello. I brani, eseguiti con passione e coinvolgimento in lingua originale d’oc, d’oil e galiziano, peraltro sorelle del ladino, sono il risultato di anni di studi e di ricerche della De Toni, non solo per quanto riguarda la prassi esecutiva, ma anche per gli strumenti utilizzati, costruiti con legni nostrani. E’ forte quindi il legame delle melodie che vengono eseguite con le tematiche trattate, in particolare nella serata dedicata a Tito De Luca, e con le nostre vallate: dalle lingue utilizzate al tipo stesso di strumenti e di materiali usati per costruirli, dall’ evoluzione della tradizione musicale che ha percorso i popoli ed i secoli alla cultura locale che ha caratterizzato il territorio nei millenni.
Ricordiamo allora gli appuntamenti previsti per questa stagione invernale: il 10 febbraio presso la sala conferenze dell’hotel Nigritella a Santa Fosca l’autore e ricercatore Tito De Luca e l’editore Bepi Pellegrinon presentano “Ararat. Sulle tracce dell’arca di Noè” e “Armenia misteriosa” ; il 17 febbraio, presso la nuovissima Sala Culturale del Museo Civico “Vittorino Cazzetta” a Selva di Cadore, Laura Dalla Torre ed Irene Pampanin presentano “Natura e archeologia a Mondeval”; infine il 24 febbraio, presso la sala conferenze dell’hotel Nigritella, “Tra i colori di un arcobaleno” di Anna Barito e Luca Soppelsa. Le presentazioni sono previste in tutti e tre gli appuntamenti alle 18:00 con ingresso libero.
Fonte: Proloco Val Fiorentina
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