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Le piste di slittino pił lunghe d'Italia: Valle Isarco e Plose

La più lunga tra le piste da slittino d’Italia dotata di innevamento programmato, quindi sempre agibile in sicurezza, si trova in Valle Isarco, sopra Vipiteno. Inizia dalla stazione sciistica di Monte Cavallo, ‘attico’ di Vipiteno, e dopo 9,6 km tra i boschi ritorna quasi in città, a Vipiteno. Il livello medio facile – veloce, quindi, ma non pericolosa - assicura tanto divertimento… ‘cavalchi’ lo slittino e torni bambino…. La pista è – cosa non da poco – servita dalla cabinovia Vipiteno-Monte Cavallo: la si può ripetere fino a sfinimento, senza dover risalire a piedi!

Anche alla Plose, centro sciistico sopra Bressanone, c’è da quest’anno una grande novità in tema di slittino, e cioè una pista naturale da record: è stata infatti ritracciata e messa in sicurezza, diventando così la più lunga dell’Alto Adige (e quindi una delle più lunghe del mondo), la pista che parte da Valcroce (in cima alla cabinovia e alla seggiovia Trametsch): è un percorso di media difficoltà che riporta a Sant’Andrea, 1000 metri più in basso, dopo 11,7 km di emozione.

In Valle Isarco, e in tutto l'Alto Adige, non a caso, lo slittino è uno sport ‘nazionale’ nel sangue della gente (cosa che si ricorda soprattutto quando arrivano gli ori olimpici): di piste ce ne sono ben 41! Le piste sono naturali (di solito, stradine forestali) attrezzate con opportune protezioni o cumuli di neve nei punti più difficili. Sono per tutti i gusti e per tutti i livelli (ma niente paura, se una pista è un po’ più difficile basta ‘andar di freno’, con i piedi). Tutte perfettamente battute, con fondo di neve naturale non troppo dura a volte misto con neve programmata per curare i punti più delicati, a volte illuminate (in 6 casi), e quasi sempre attrezzate con 'doverosa' baita', in cima o in fondo, per una bella cena finale o semplicemente una bevuta: a Monte Cavallo-Vipiteno, sopra la stazione a monte, per esempio, c’è il rifugio Sternhütte, apprezzato per le specialità tipiche tirolesi della sua cucina; e alla Plose, in cima alla cabinovia di Sant’Andrea e poi dopo una passeggiata semipianeggiante, c’è la baita Rossalm, ottima per la cucina (specialità carne alla griglia), per ascoltare musica al sole oltre che per una fuga romantica (ha anche bellissime nuove stanze in stile moderno per pernottare).

Altre piste da provare sono la Gampenalm, in Val di Funes: non male, con i suoi 7 km di lunghezza e 600 m di dislivello, con ben 3 rifugi aperti (nonostante non vi siano impianti sciistici); spettacolare, di 5 km, anche la Bruggerschupfe, pista naturale dalla malga di Velturno fino al paesino di Caerna, che richiede una salita a piedi di 2 ore e si snoda in un ambiente selvaggio pieno di neve. Interessante anche la pista proprio al confine, ai Bagni di Brennero: la Zirog, lunga 6,5 km, che però richiede una lunga salita a piedi, in una zona selvaggia e poco frequentata.

In ambiente fiabesco le tre piste dell’Alpe di Rodengo-Luson. Straordinaria la pista di Valles: parte da Malga Fane, ove si trova a 1750 m un insediamento di antichissime baite e malghe in legno. A Valles c’è una pista 'vietata ai maggiori', solo per bimbi, sicura e protetta, lunga 200 metri.
Ovviamente non è necessario possedere una propria slitta (bandito in Alto Adige il bob di plastica, salvo che per i bimbi!) per godersi tutto questo ‘fun’: ci pensano le baite a fornire i mezzi di trasporto, cioè le velocissime slitte ‘made in Alto Adige’.
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