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Le 10 migliori terme in Italia: le località termali da non perdere

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Se cercate le migliori terme in Italia, le top da nord a sud, non avrete bisogno di cercare oltre. Qui vi proponiamo la speciale classifica delle 10 località termali da non perdere assolutamente, e da visitare almeno una volta prima di approfondire la vostra conoscenza del mondo del wellness e del relax con le acque idrotermali del nostro paese. Non è facile naturalmente stabilire quali siano i centri termali migliori della Penisola, dato che ci sono centinaia di stabilimenti e complessi di benessere/spa termali di altissimo livello da Nord a Sud dello Stivale e d'altra parte i motivi che rendono "migliori" un centro termale rispetto ad un altro non sono uguali per tutti. Ecco perchè la classifica delle 10 migliori terme in Italia prende in considerazione e riassume tutti i motivi principali per i quali solitamente ci si reca presso uno stabilimento termale: così, essa comprende ad esempio i centri termali migliori per la bellezza paesaggistica, i più adatti da abbinare alle vacanze estive ed invernali, le più romantiche, le più efficaci per curarsi e così via.

In ogni caso, tutti i centri termali inseriti in questa lista di eccellenza termali italiane comprende località di assoluto rilievo nazionale ed internazionale nel panorama del benessere termale, cioè centri termali la cui tradizione ed il cui prestigio sono consolidati e largamente riconosciuti dagli appassionati di wellness con le acque naturali. Vi si troveranno infatti nomi come Saturnia, Ischia e Montecatini, famose in Europa e nel mondo, oltre ad altri centri forse meno famosi ma il cui apprezzamento fra gli appassionati di cure e spa termali è assolutamente indubitabile.

1 – Saturnia la più scenografica


Saturnia rientra di diritto al primo posto delle migliori Terme in Italia. In primo luogo perché rappresenta probabilmente il centro termale più famoso in assoluto del nostro paese e anche all’estero. L’immagine delle sue vasche naturali create dal calcare che si deposita da millenni per lo scorrere delle acque terapeutiche presso i bagni liberi del Gorello, detti anche Cascate del Mulino, rappresentano nell’immaginario collettivo l’icona inconfondibile del benessere con le acque calde ricche di minerali. Diventate famose inizialmente come meta di turisti in cerca di benessere low-cost, provenienti soprattutto dall’estero, al pari degli altrettanto famosi bagni liberi di Petriolo, le terme libere di Saturnia si sono affermate nel tempo come luogo di benessere e relax privilegiato nel nostro paese soprattutto per l’opera incantevole della natura, che offre appunto le famose piscinette ovali in calcare disposte su più livelli digradanti, che formano altrettante vasche per una spa gratuita e immersa in piena natura. Saturnia beneficia infatti di un contesto ambientale naturale di grande pregio, nel cuore della Maremma toscana, e lontana da ogni tipo di inquinamento, rumore o grande centro abitato.
In anni recenti, si è aggiunto a sfruttare le caldissime acque ricche di zolfo dei bagni liberi del Gorello, anche il lussuoso stabilimento a quattro stelle Saturnia Golf&Spa Resort, che offre un’alternativa ricca di comfort a chi vuole godersi tutto il meglio della zona senza rinunciare ad ogni tipo di comodità. La fama del sito termale è ad oggi talmente vasta che bisogna in effetti selezionare con una certa attenzione gli orari ed i periodi in cui recarsi presso i bagni liberi, per evitare di incappare in situazioni di evidente sovraffollamento che toglierebbe fascino alla location. Tuttavia, i bagni liberi di Saturnia sono aperti gratuitamente ad ogni ora del giorno e della notte, senza restrizioni di sorta: è quindi possibile ad esempio recarvisi infra-settimana, nei mesi meno gettonati come quelli invernali oppure godersi una sessione di relax termale sotto le stelle, assolutamente consigliata grazie alla stupefacente visibilità del firmamento che consegue alla lontananza dalle luci dei centri abitati.
Per riassumere, Saturnia è il simbolo delle terme in Italia e nel mondo: quando si pensa alle terme nel Belpaese si pensa immediatamente a Saturnia come meta imprenscindibile. D’altra parte, basta guardare qualche foto dei bagni liberi per capire perché.

2 – San Filippo ai Bagni, terme libere e sconosciute


Meno famosi di Saturnia, i bagni termali di San Filippo ai Bagni sono anch’essi completamente gratuiti ed accessibili senza restrizioni a qualsiasi ora del giorno e in ogni periodo dell’anno. Al pari di Saturnia, inoltre, i bagni di San Filippo sono apprezzati soprattutto perché le caldissime e preziose acque idrominerali scaturiscono in un contesto di incredibile fascino paesaggistico. Se a Saturnia l’elemento dominante del paesaggio sono le piccole vasche naturali di calcare bianco a gradini, i bagni di San Filippo sono famose soprattutto per l’incombere di un vero e proprio monumento naturale, ovvero la cosiddetta “Balena Bianca”. Si tratta di un un gigantesco monolite di calcare bianco formatosi nel corso di centinaia di anni grazie all’accumulo di calcare depositato dalla cascatella di acqua termale che si getta nel Fosso Bianco riempiendo le piccola vasche, naturali o create dai viaggiatori, che si susseguono lungo il corso del fiume digradando in maniera scenografica. Da inserire di diritto tra le migliori terme della Toscana!
Vera perla naturalistica della Valdorcia, a pochissimi kilometri di distanza dall’altro famosissimo centro termale storico di Bagno Vignoni, San Filippo ai Bagni condivide con Saturnia la bellezza paesaggistica, la collocazione nella natura selvaggia di una zona lontana dai grandi centri abitanti, delle spettacolari piscine di calcare e le caldissime acque ricche di zolfo e carbonato di calcio, ma a differenza di quella, ormai divenuta vera e propria icona termale mondiale e quindi presa d’assalto dai turisti, questa rimane ancora relativamente poco conosciuta. Anche qui, come a Saturnia, gli incantevoli bagni liberi si aggiungono ad uno stabilimento termale a pagamento per chi ama un maggiore comfort, ma la presenza di Bagno Vignoni, Petriolo e della stessa Saturnia nelle vicinanze, hanno permesso a questo gioiello della natura di essere visitabile in relativa tranquillità. Si aggiunga la suggestione del vicino eremo rupestre di San Filippo Benizi, fondatore dell’Ordine dei Servi di Maria, che qui venne a rifugiarsi dal clamore mondano dando il nome alla località, e facilmente si comprenderà la sottile ma vigorosa nota di misticismo e spiritualità che si può godere qui dall’incontro fra bellezza paesaggistica, benessere termale e relax nel silenzio della natura.
Consigliato visitare i bagni liberi di San Filippo in pieno giorno, quando il sole al suo culmine riverbera i suoi raggi sull’imponente masso di calcare bianco che ricorda nella forma la testa di Moby Dick: è in quelle ore che il calcare luccica come una miriade di cristalli e la suggestione che se ne ricava vale in pieno il viaggio fin nel cuore di questo angolo della provincia di Siena.

3 – Sirmione e le sue terme romantiche


Chi abbia visitato anche una sola volta l’affascinante paesino medioevale costruito su una sottilissima lingua di terra che si allunga sulla superficie del lago di Garda, potrà facilmente immaginare come Sirmione, piccolo abitato nei pressi di Desenzano, sia la meta termale più romantica d’Italia soprattutto se si aggiunge il fascino di un tramonto rosseggiante sulle acque del più grande lago d’Italia.
In effetti, la suggestiva penisola di Sirmione aggiunge all’atmosfera tutta medioevale delle sue strutture monumentali ed ai suoi negozi esclusivi, l’emozione di due prestigiosi stabilimenti termali, il Catullo ed il Virgilio alimentati dalla bollente sorgente subacquea della Boiola, che rifornisce le deliziose piscine per l’idromassaggio di coppia con affaccio diretto sul lago. Chi viaggia in coppia trova quindi negli impianti panoramici sul lago di Garda di Sirmione l’occasione ideale per un’anniversarioo un viaggio romantico, oppure per una ricorrenza come il classico San Valentino.
L’atmosfera patinata della cittadina e dei suoi lussuosi impianti termali contribuiscono a creare un contesto particolarmente intimo e rilassante, cui si può piacevolmente aggiungere l’emozione di una visita ai monumentali ruderi della famosa villa di Catullo, poeta che rappresenta la massima espressione della letteratura amorosa di epoca latina.
Sirmione è certamente la meta termale romantica per eccellenza, ma si segnala comunque anche la località termale di alta quota di Prè St. Didier, quale località in cui celebrare nel benessere termale una ricorrenza di coppia. Ciò che più attrae a Prè coppie di innamorati in cerca di relax e intimità è la possibilità di gustarsi il piacere delle calde sorgenti d’alta quota in un contesto paesaggistico che certamente favorisce il romanticismo: con le sue piccooe vasche idromassaggio di coppia all’aperto e vista diretta sul Monte Bianco, gli impianti termali di Prè St. Didier raggiungono il massimo del loro fascino proprio nel periodo invernale, quando è possibile gustarsi il calore naturale delle acque direttamente sotto la neve, in mezzo la lucore del terreno imbiancato.
Scopri quali sono le migliori terme romantiche in Italia

4 – Bormio e le sue terme panoramiche


Bormio rappresenta la migliore località termale per le vacanze invernali, ossia per godersi il piacere termale nell’ambito della classica Settimana Bianca o comunque di una vacanza fatta di sci e altri sport sulla neve. Il benessere termale è infatti un ottimo complemento per ritemprare il fisico dopo l’intenso sforzo fisico, dello sci alpino, dello sci nordico, dello snowboard o degli altri sport invernali e la splendida località di villeggiatura montana di Bormio, in Valtellina, rappresenta una vera e propria perla del termalismo di alta quota sulle Alpi, grazie ai suoi prestigiosi stabilimenti panoramici con vista diretta dalle piscine termali sulle cime innevate. La cittadina in provincia di Sondrio, infatti, rappresenta non solo una delle località termali a maggior quota in assoluto in Italia, con i suoi oltre 1300 metri di altitudine, ma vanta addirittura più stabilimenti termali fra cui i celeberrimi Bagni Vecchi e Bagni Nuovi del prestigioso gruppo QC Terme, che gestisce anche altri importanti spa termali d’alta quota come le terme di Pré Saint Didier, quelli di San Pellegrino e quelli di Dolomia in Val di Fassa, ed il Parco termale Bormio Terme.
Riassumendo, Bormio offre non solo il fascino di una meta di villeggiatura esclusiva (al pari di Cortina e Courmayeur) e le splendide piste da sci dei comprensori sciistici Bormio 2000 e Bormio 3000, che vantano la bellezza di 15 impianti di risalita, 18 poste, 1 snowpark. Pezzo forte di Bormio a livello termale sono gli impianti detti “bagni Romani” presso lo stabilimento dei Bagni Vecchi, che riutilizza le antiche strutture di benessere di epoca romana cariche di duemila anni di storia, e in più lo storico sito dei bagni termali liberi che prende il nome di Vasche di Leonardo da Vinci e presenta due piscine termali naturali a strapiombo sul corso del fiume Braulio.

5 – Viterbo, tra terme libere e storici stabilimenti


Gli immediati dintorni del centro di Viterbo, capoluogo della Tuscia (la Maremma Laziale), sono il paradiso di chi cerca impianti termali liberi. Contando solo i maggiori, infatti, Viterbo conta ben quattro bagni termali liberi, famosi in tutta Italia e di grande tradizione: si parte con il Bullicame, la cui sorgente bollente ispirò addirittura un passo della Commedia (canto XIII dell’Inferno) a Dante Alighieri, e le cui acque alimentano lo stabilimento delle Terme dei Papi; si prosegue con il Bagnaccio, posto sul tracciato della via Cassia ed oggi suddiviso in un’area completamente libera ed in un’altra in cui si paga una piccola somma per finanziare le spese di manutenzione, famoso soprattutto per la grandissima affluenza di camperisti che beneficiano dello sterminato prato adiacente in cui centinaia di mezzi parcheggiano e campeggiano ogni giorno; ad un tiro di schioppo dalle Terme dei Papi si trovano anche le Piscine Carletti, dotate di decine di piccole vasche degradanti in cui l’acqua termale arriva alla temperatura di 42 gradi per poi sbollentare via via che passa nelle vasche inferiori, consentendo a ciascun visitatore di costruire il proprio personale percorso di benessere termale a temperature differenziate.

... Pagina 2/2 ... Si finisce infine con le Masse di San Sisto, presso le quali si paga al pari che al Bagnaccio, una cifra simbolica che finanzia il lavoro di manutenzione dei volontari, i quali in cambio garantiscono una tenuta impeccabile degli impianti ed anche alcuni piccoli servizi come spogliatoi, bar e solarium che solitamentre sono assenti presso i bagni completamente gratuiti.
Inutile dire che Viterbo è dunque meta privilegiata di tutti coloro che amano le terme classiche, bollenti e ricche di minerali, e al contempo vogliono risparmiare, senza però rinunciare al fascino di siti termali che vantano centinaia di anni di tradizione. D’altra parte, chi volesse variare rispetto all’esperienza del bagno termale libero, sono a disposizione i due stabilimenti termali a pagamento di Viterbo, il Salus ed il Terme dei Papi. Quest’ultimo non ha certo bisogno di presentazioni dato che, come indicato dal suo nome, deve la sua fama alla preferenza accordatagli sin dal Trecento da una lunga sequela di pontefici che qui venivano a lenire gli acciacchi dell’età.

6 – Pantelleria e Vulcano: terme al mare


Anche se piuttosto distanti fra loro, Pantelleria e Vulcano possono occupare la medesima posizione nella classifica dei 10 migliori centri termali in Italia, dato che sono le due località migliori per fare le terme al mare nel periodo estivo. Certo, fra le migliori terme sul mare si potrebbero annoverare numerose altre località balneari di grande tradizione fra i vacanzieri appassionati di spiagge e sole, come Cervia, famosa per la talassoterapia, le stufe di Nerone a Bacoli presso Pozzuoli, che beneficiano della presenza del lunghissimo arenile della spiaggia di Miliscola, ma le terme di Pantelleria e Vulcano hanno dalla loro una serie di attrattive difficilmente replicabili in qualsiasi altra località marittima.
Cominciamo col dire che sia Pantelleria che Vulcano sono due mete turistiche estive particolarmente interessanti: le due isolette della Sicilia (Vulcano nelle Eolie, Pantelleria nella Pelagie) sono mete prestigiose del turismo balneare per il favoloso mare e per le spiagge incontaminate che vi si trovano, ed è quindi possibile andare sul sicuro quando si cerca l’abbinamento relax termale più vacanza di mare in acque cristalline. In secondo luogo, si tratta di siti termali liberi, cioè gratuiti e senza restrizioni di accesso, ma tuttavia di eccezionale fascino naturalistico. Se presso le Terme Libere di Vulcano i fanghi e le fumarole che sgorgano direttamente in mare sono la manifestazione delle impressionanti attività vulcaniche dell’arcipelago, Pantelleria è punteggiata di decine di laghetti termali naturali in riva al mare, tutti provvisti di abbondanti depositi di pregiato limo per uno scrub naturale, dei quali il più famoso è il cosiddetto Specchio di Venere, nome che evoca con grande efficacia la bellezza di questi luoghi. In più, nonostante si tratti di terme libere, sia a Vulcano che a Pantelleria la varietà dei trattamenti disponibili è ampia e di grande soddisfazione: vi si trovano fanghi liberi, specchi di acqua calda per i tradizionali bagni relax, fumarole che scaturiscono direttamente in mare per un esclusivo trattamento di talassoterapia naturale e, infine, decine di piccoli antri e cavità naturali (o “stufe) in cui sgorgano spontaneamente i vapori termali ricchi di minerali che permettono di fruire senza costi anche di un’efficace antroterapia, ottima sia a fini terapeutici per patologie respiratorie che a fini estetici e di benessere per una sudorazione ottimale ed un’eliminazione efficace delle scorie dell’organismo attraverso la cute.

7 – Abano e Montegrotto: terme, wellness e spa


Nella speciale classifica dei migliori centri termali in Italia non potevano mancare Abano e Montegrotto. Non si tratta in questo caso né di un singolo stabilimento, né di un singolo centro termale, bensì di un vero e proprio comprensorio termale che occupa una parte rilevante della provincia di Padova. Si tratta della vastissima area termale dei Colli Euganei, vera eccellenza tra tutte le terme del Veneto, e comprende la capillare rete di hotel con spa termale che si estende principalmente nei comuni di Abano e Montegrotto ma anche su quelli dei vicini Galzignano, Battaglia e Teolo, per un totale di oltre settanta strutture ricettivo-termali.
Va da sé che l’area termale di Abano e Montegrotto rientra fra i centri termali da visitare assolutamente in Italia per la sterminata varietà di soluzioni wellness e spa che propone, adatta ad ogni tipo di esigenza e di portafoglio. Si parte infatti dalle decine di resort termali a quattro e cinque stelle per arrivare ad alberghi termali di fascia inferiore ma comunque di elevato rapporto qualità/prezzo. Abano e Montegrotto sono la zona termale, in breve, in cui gli appassionati di benessere e relax termale trovano l’imbarazzo della scelta,e possono scegliere ogni giorno di provare un’esperienza di wellness differente spostandosi di poche centinaia di metri. D’altra parte il più grande comprensorio termale d’Europa è anche un luogo di grande pregio naturalistico ambientale, e se fu scelto quale oasi di pace dal Petrarca, che visse lungamente nella vicina Arquà, le ragioni per visitarlo non mancano di sicuro.
Per orientarsi fra le decine di stabilimenti presenti in zona, conviene sicuramente cominciare con dei centri “simbolo” della zona, come le Terme Preistoriche di Montegrotto, le Piscine Leonardo da Vinci ad Abano, lo stabilimento Contea a Battaglia Terme ed il Radisson Blu di Galzignano Terme.

8 – Pescantina le terme per le famiglie adatte ai bambini


Lo stabilimento termale Aquardens di Pescantina in provincia di Verona è in assoluto il migliore centro acquatico con acqua minerale per le famiglie. Aquardens si aggiudica il titolo di migliore centro termale per le famiglie soprattutto perché fa proprio un concetto di terme molto diffuso all’estero ma poco in Italia, ovvero quello di parco-giochi acquatico termale. Il tradizionale parco giochi acquatico pensato per il divertimento di tutta la famiglia, è infatti qui alimentato da una sorgente di acqua termale, il che permette ai genitori che viaggiano con figlie al seguito di gustarsi la gamma completa dei trattamenti spa e wellness termali mentre i figli si divertono con giochi d’acqua come fiume lento, taboggan, scivoli, piscine con moto ondoso, cascate, idromassaggi e, naturalmente, piscine dedicate a misura di bambino e divertimento fornito da animatori esperti. Il tutto a pochi passi dal celeberrimo parco di divertimenti di Gardaland, che dista una manciata di km, e permette volendo, di concedere ai propri figli, nell’ambito della medesima vacanza, un’accoppiata di divertimento veramente irripetibile.
Scopri le migliori terme per famiglie con bambini in Italia

9 – Montecatini, Chianciano e Salsomaggiore: le terme storiche


Un nome solo non avrebbe reso giustizia ai centri termali italiani migliori per la qualità e l’effiacacia curativa delle acque minerali. Ecco perché, nella posizione dedicata ai migliori centri termali in cui curarsi con la medicina naturale delle acque sorgive è necessario citare almeno le tre località “gemelle” di Montecatini, Chianciano e Salsomaggiore, assurte soprattutto a partire dal periodo della Belle Epoque, agli inizi del Novecento, al rango di centri di villeggiatura termale di caratura internazionale, al pari di “villes d’eaux” europee del calibro di Vichy e Baden. Sia Montecatini Terme (in Valdinievole, provincia di Pistoia) che Chianciano (nelle Crete Senesi, in provincia di Siena) e Salsomaggiore (in Emilia Romagna) sono dunque famose come mete storiche in cui da oltre cento anni di va a “passare le acque”, ovvero ci si reca per bere le acque terapeutiche che costituiscono il fondamento di efficacissime cure idropiniche per il ripristino della funzionalità dell’apparato gastro-enterico e intestinale. Generazioni di visitatori si sono recati presso queste località per risolvere problemi di stipsi cronica, calcolosi, problemi digestivi, intestino irritabile e molte altre patologie correlate. Naturalmente le tre località termale sono soltanto le più famose fra quelle in cui la cura idropinica è particolarmente efficace, ma altrettanto pregiate sono anche Fiuggi, Sangemini, Pejo, Telese, Castellammare di Stabia e decine di altre, senza considerare le decine di altri centri termali famosi invece per i fanghi termali o le cure inalatorie.
L’importanza dei trattamenti idropinici presso queste località è segnalato dalla sussistenza presso questi centri di impianti all’avanguardia per la somministrazione delle bibite termali, in un’epoca come quella odierna in cui il termalismo spa e wellness ha preso nettamente il sopravvento. Così recandosi presso Montecatini, gli stabilimenti di punta per bere le famose acque termali quali la Tettuccio, la Regina e la Rinfresco, sono appunto il Tettuccio e l’Excelsior. A Chianciano si visiterà invece lo stabilimento termale Sillene o il parco termale pubblico di Fucoli e dell’Acquasanta, mentre a Salsomaggiore si visiteranno gli stabilimenti Zoja e Berzieri. Ad una manciata di kilometri da Salsomaggiore, nella cittadina termale “gemella” di Tabiano, si segnala inoltre la presenza del più rinomato centro italiano per le cure inalatorie, ovvero lo stabilimento delle Terme Respighi, i cui trattamenti di avanguardia gli hanno valso il nome di “terme del respiro”.

10 – Le terme di Ischia, dalle molteplici proprietà


Ischia rientra fra le migliori località termali italiane per tanti motivi diversi, tutti assieme. In primo luogo per il grande numero di opzioni termali diverse, che spaziano dai tantissimi complessi termali ai ben tre siti termali liberi (Sorgeto, Fumarole e Olmitello) con acque che possono essere itulizzate per una infinità di applicazioni, grazie alle loro molteplici proprietà. In secondo luogo perché è una meta estiva perfetta per una vacanza di mare, sole e spiaggia nello splendido Golfo di Pozzuoli. In terzo luogo per il fascino dell’isola stessa, bellissima a livello panoramico-paesaggistico, ma derivante anche dalla ormai consolidata presenza, cominciata negli anni Sessanta, del jet-set internazionale, che dona a questo luogo un’aura di prestigio simile a quella di cui godono mete di villeggiatura come Capri e Portofino. Infine, ed il è motivo più importante, per il particolare concetto di “terme” che si trova nell’isola, assoluatamente peculiare nell’ambito dell’intero panorama spa/wellness italiano e mondiale: Ischia si caratterizza infatti per la presenza dei cosiddetti “parchi termali”, complessi di benessere di vaste dimensioni la cui cifra principale è data dalla presenza di un gran numero di vasche, piscine e bacini differenti, dalla perfetta integrazione fra natura e strutture termale, e dalla simbiotica integrazione fra bagni termali e vacanza balneare grazie alla presenza costante si spiagge private a disposizione degli utenti.
Fra i parchi termali più famosi dell’isola vanno citati almeno il Parco Castiglione ed il Bagnitiello a Casamicciola, il Negombo a Lacco Ameno, il Giardini Poseidon al Forio, il Giardini Tropical ed il Giardini Afrodite a Sant’Angelo e le spettacolari Terme di Cavascura presso la spiaggia dei Maronti, in cui ancora vengono sfruttate a scopo termale i medesimi impianti ricavati nella roccia, realizzati dagli Antichi Romani. Da non perdere anche il parco termale delle Ninfe Nitrodi, uno dei più prestigiosi dell'isola in quanto sorge direttamente nel luogo in cui gli scavi archeologici hanno riportato alla luce uno dei più importanti complessi di sfruttamento delle acque termali da parte degli antichi Romani.
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