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Gite domenicali fuori porta in Piemonte. Dove andare in gita per un giorno

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Terra circondata su tre lati dalle montagne più alte d’Italia, che con quei picchi così bianchi e puntuti regalano scorci paesaggistici meravigliosi, solcata da profonde valli puntellate da paesini e borghi pittoreschi e ingentilita dalle morbide colline della Strada Romatica delle Langhe e del Roero, o da quelle del Monferrato, da cui provengono alcuni capolavori vitivinicoli nazionali, il Piemonte è una regione ricchissima non solo di risorse paesaggistiche, ma anche storiche e culturali.

Innumerevoli sono, quindi, le occasioni dove andare in gita per un giorno in Piemonte, magari alla ricerca di un po’ di sano relax, di una buona dose di sfrenato divertimento o di un’imperdibile visita al grande patrimonio artistico che la regione custodisce.
Tra sagre enogastronomiche, feste patronali, borghi medievali, percorsi di trekking in montagna o in collina, attività sportive invernali, sinceramente non c’è che l’imbarazzo della scelta; potete, dunque, spulciare tra gli eventi in Piemonte che abbiamo selezionato per voi, per trovare quello che meglio soddisfa le vostre esigenze.

Con questa piccola guida vogliamo darvi, però, uno stimolo in più, qualche spunto particolare e diverso dal solito, con la speranza che possa esservi di ispirazione quando siete alla ricerca di qualche buona idea per passare una giornata fuori casa in modo originale, alla scoperta di luoghi magici e incantevoli, anche se sconosciuti, di escursioni avventurose, in compagnia dei vostri bambini o dei vostri fedelissimi pelosi, o di locali alternativi e divertenti, per festeggiare in allegria.
Non vi attardate a mettere niente nello zaino, perché non vi serve nulla di particolare, se non la voglia di avventura e di stare insieme.
Pronti? Via.

Viganella


Per prima cosa vi mandiamo nel nord più estremo del Piemonte, quasi al confine della Svizzera, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, dove c’è un paese annegato tra le alte pendici delle montagne, le quali svettano dritte e prepotenti e impediscono, dall’11 novembre al 2 febbraio di ogni stagione invernale, alla luce del sole di passare, sprofondando i pochissimi abitanti nel quasi buio assoluto.

Viganella, grazie a ciò, si è ovviamente vinta l’appellativo di “Siberia Italiana” e per ben otto secoli ha accettato con rassegnata pazienza i suoi 83 giorni di buio invernale, trovando il modo di adeguarsi al suo destino. Nel 2006, però, un geniale manipolo composto da architetti, ingegneri e scienziati ha avuto una brillantissima idea e, grazie all’ingegnoso sindaco del borgo montano, ha progettato un grandissimo specchio di 40 mq di superficie che, posizionato a 1100 metri di altitudine, riesce ad acchiappare qualche raggio di sole e a rifletterlo nella piazza del paese, illuminandola a giorno, o in altri luoghi prestabiliti, a seconda delle necessità.
Grazie allo specchio che cattura il sole e regala 6 ore di luce anche in inverno inoltrato, gli abitanti di Viganella sono ritornati a sorridere e a incontrarsi in piazza e il grande “mirror” è diventato simpatica meta di pellegrinaggio.
Non vi resta che accomodarvi in piazza e attendere che “spunti il sole”, prima magari di partire per una bella escursione di trekking nel Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona oppure di arrivare fino a Bognanco, a poco più di 20 km, una delle località termali del Piemonte più suggestive e pittoresche, e concedersi un pomeriggio di assoluto relax.

Vidracco


Se siete, invece, alla ricerca di un’esperienza più mistica preparatevi a partire per Vidracco, primo borgo che s’incontra quando ci si inoltra nella Valchiusella, a circa 50 km a nord di Torino.
In questa piccola cittadina di poco più di 500 abitanti e poco meno di 3 km² di estensione si trova quella che è definita niente po’ po’ di meno che l’Ottava Meraviglia del Mondo, tanto per dimostrarvi che non facciamo promesse a caso: il Tempio dell’Umanità.
Si tratta del tempio ipogeo più grande del mondo, tant’è che, con i suoi 8.500 metri di cubatura, ha addirittura ottenuto il riconoscimento dal Guiness World Record.
Realizzato dagli “abitanti” di Damanhur, nota comunità etico-spirituale, rappresenta un libero luogo di culto contemporaneo aperto ai fedeli di ogni credo religioso e a tutti coloro che sono alla ricerca di pace, serenità e approfondimento interiore.
Sono ben sette le sale da visitare - ed eventualmente utilizzare - in un percorso spirituale che simboleggia le varie fasi del risveglio della consapevolezza.

Ora, al di là della forte impronta mistica che connota sicuramente questa escursione, la meraviglia che cattura anche i visitatori più “laici”, e anche il vero motivo per cui abbiamo selezionato per voi questa gita fuori porta, è l’incredibile struttura dell’opera architettonica, completamente scavata, a mani nude, nella roccia, per realizzare la quale ci sono voluti sedici anni di lavoro continuo: 5 sono i livelli sotterranei, per una profondità massima di 72 metri, lungo i quali si trovano le sette sale riccamente decorate con sculture, portali, mosaici e dipinti.
Il Tempio dell’Umanità è un posto magico che incanta da sempre ogni visitatore. Assolutamente da vedere!

Castelnuovo Calcea nel Monferrato


Per la prossima visita vi spediamo dritti dritti in un vigneto tutto particolare.
A Castelnuovo Calcea, nel Monferrato, tra i filari di Barbera e Barbaresco e le case coloniche che sonnecchiano sulle morbide colline, si trova il Parco Artistico Orme su La Court, un vero e proprio percorso che si snoda tra gli elementi più architettonici realizzati dalla Natura e suggestivi installazioni artistiche realizzate dall'uomo, seguendo appunto le “orme” dedicate ai quattro elementi fondamentali per la vita, l’aria, la terra, il fuoco e l’acqua, durante il quale si celebra il protagonista assoluto di questo museo a cielo aperto, ovvero il Vigneto del Monferrato.

Sculture contemporanee colorate e bizzarre, come il Re, la Regina, il Drago, la Fontana e gli Uccellini, vi accompagneranno lungo il visionario itinerario; una perfetta sintesi tra arte contemporanea e l’arte che naturalmente il Monferrato sa esprimere, con i magnifici scorci paesaggistici di cui è custode, per un incontro tra cultura e tradizione che si scioglie nel piacere, quando finalmente si arriva a degustare qualche etichetta dell’azienda vinicola fautrice di tale meraviglia, tutte rigorosamente DOCG. Un autentico tripudio per il palato!

Barolo, musei e non solo


Per par condicio, dopo aver visitato il Monferrato, non potete certo trascurare un tour delle Langhe, dove si produce uno dei vini più famosi di tutto il pianeta: il sontuoso Barolo, l’indiscusso imperatore dei vini rossi.

Proprio nel paesino omonimo vi mandiamo per visitare il Museo del Cavatappi, una curiosa e pittoresca raccolta comprendente ben 500 esemplari di cavatappi, che raccontano la storia di questo particolare attrezzo dal ‘700 a oggi.
Paolo Annoni, farmacista torinese che ha abbandonato la grande città per rifugiarsi nell’abbraccio delle dolci colline del Piemonte meridionale, è colui che con meticolosa cura ha raccolto, in una ex-cantina in muratura con le volte a botte in mattone, i vari pezzi della collezione, alcuni veramente straordinari; troviamo, infatti, modelli in qualsiasi materiale, ferro, ottone, avorio, madreperla o in ebano, e di qualunque forma, in miniatura, a foggia di animale, a T e con preziose decorazioni, per la gioia di tutti i visitatori.

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Siamo sicuri che la visita museale vi farà venire l’acquolina in bocca. Tenetevela stretta perché si riparte subito per La Morra, uno dei borghi più belli del Piemonte, ubicato a soli 5 chilometri a nord da Barolo, dove potrete trovare la Cantina Comunale, allestita nel meraviglioso Palazzo dei Marchesi di Barolo, presso la quale potrete sbizzarrirvi in degustazioni e assaggi da urlo.
Una passeggiata pomeridiana nella bellissima cittadina, a ciondolare tra le pittoresche strade che vi guidano fino in Piazza Castello, uno dei punti più panoramici di tutte le Langhe, vi regalerà la giusta conclusione a questa giornata dedicata al godimento e al piacere.

Gite di un giorno con i bambini in Piemonte: dove andare


La difficoltà di organizzare una gita fuori porta, però, spesso è causata non tanto dalla mancanza di occasioni o di idee, ma piuttosto dall’esigenza di voler accontentare tutti i partecipanti alla spedizione.
Ad esempio, vi siete mai chiesti dove andare la domenica con i bambini in Piemonte? Certo non mancano le possibilità, tra parchi divertimento a tema, zoo safari, grotte da esplorare, fattorie didattiche, escursioni a misura di giovani esploratori e tanto altro ancora, ma noi, come promesso, vi abbiamo confezionato due giornate che, siamo quasi sicuri, incanteranno i vostri piccini. E, molto probabilmente, anche voi.

Cominciamo con un bel tuffo nel borotalco dirigendoci a Prali, nel cuore della Valle Germanasca, uno dei giacimenti di talco più importanti d’Europa. Qui potrete partecipare all’escursione ScopriMiniera, salendo a bordo del trenino che veniva utilizzato dai minatori e che vi porterà nel ventre della montagna. Immersi, a tratti, nel buio più totale, rotto solo dai luccichii del talco attaccato alle pareti, verrete guidati lungo un percorso didattico che vi illustrerà la storia del celeberrimo “Bianco delle Alpi”, ancor oggi coltivato ed estratto con cura e passione, e vi permetterà di toccare con mano questo meraviglioso, e sottovalutato, minerale.

“Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio la guerra” scriveva Gianni Rodari qualche decennio fa. E proprio a Omegna, cittadina che ha dato i natali al grande scrittore italiano, nonché una delle più belle località del Lago d’Orta in Piemonte, c’è un Parco Letterario e Didattico a lui dedicato, con l’obiettivo di far rivivere il Potere della Favola e la Grammatica della Fantasia, concetti molto cari al grande artista.

Qui non troverete giostre e attrazioni meccaniche, ma “solo” tantissime occasioni per far scatenare la fantasia dei vostri piccoli, attraverso laboratori, workshop, sperimentazioni, giochi interattivi e favole da interpretare. Passeggiate tra i viali dei Giardini della Torta in Cielo o sedetevi ai tavolini della Ludoteca delle Tante Storie per Giocare, che ha anche uno spazio specificatamente dedicato ai più piccoli, dagli 0 ai 3 anni, o, ancora, lanciatevi nelle Avventure per Famiglie, con escursioni organizzate sul lago e fino all’Isola di San Giulio.
Il Parco della Fantasia di Rodari è un luogo magico e unico al mondo, dove il divertimento diventa qualcosa che nasce da dentro, dalla creatività che c’è in ognuno di noi e che qui ha modo di emergere e dispiegare le ali. Assolutamente da non perdere!

Posti dove andare quando piove in Piemonte


Siamo nel nord dello Stivale e dobbiamo, quindi, fare i conti anche con il clima uggioso di cui la regione, purtroppo, gode. Che fare, dunque, se proprio mentre siamo presi dall’entusiasmo perché il week end si avvicina, e con lui la nostra giornata di relax e divertimento che avevamo programmato, il cielo si fa plumbeo? In poche parole, quali sono i posti migliori dove andare in una giornata di pioggia in Piemonte?

Il Forte di Fenestrelle, per esempio, la più imponente costruzione difensiva d’Europa, seconda solo alla Grande Muraglia Cinese, è uno di questi. Centoventi anni per realizzarlo, 1.350.000 , per una lunghezza di oltre 3 km e un dislivello coperto di più di 600 metri.
In realtà si tratta di tre fortezze, il San Carlo, il Tre Denti e il Forte delle Valli, un nutrito numero di magazzini, dormitori, casematte e passaggi segreti, collegati fra di loro da una lunghissima doppia scala, suddivisa in Scala Reale, più di 3.000 gradini che si srotolano all’aperto, e Scala Coperta, opera architettonica suggestiva che si snoda per più di due chilometri all’ombra di una galleria artificiale, dalla quale si può godere di scorci paesaggistici mozzafiato.
Siamo, infatti, nella Val Chisone, a pochi chilometri da Sestriere, uno dei più importanti comprensori sciistici del Piemonte e vi garantiamo che qui la Natura ha scolpito capolavori naturali imponenti e meravigliosi, con cui potretet rifravi gli occhi anche se piove, perché il percorso all’interno del Forte è, per la quasi totalità, quasi tutto al coperto.

Se i quattromila scalini della Scala Coperta vi sembrano un po’ troppi, siamo disposti a comprenderlo e abbiamo in serbo per voi qualcosa di decisamente più soft. Fermiamoci a Torino, la capitale del Barocco europeo, e tra tutti i sontuosi e ridondanti monumenti che il capoluogo piemontese ci propone, scegliamo la Chiesa di San Lorenzo, progettata dal grande architetto Guarino Guarini tra il 1668 e il 1680.
Appena si entra nella sontuosa struttura si resta subito colpiti dalla totale assenza di linee rette, tipiche dell’architettura rinascimentale, e dalla presenza di sole linee curve e sinuose: le cappelle concave, i quattro pennacchi, la grande cupola centrale e la galleria puntellata da grandi finestre ovali, attraverso la quali filtra una cascata di luce che illumina tutta la chiesa.
Di particolare suggestione è la disposizione degli archi che sorreggono la cupola, i quali, grazie a un geniale gioco di incroci e incastri, raffigurano dei volti particolarmente spaventosi, la visione dei quali vi lascerà addosso una malcelata e profonda inquietudine.

Come fare per farsela passare? Andare a prendere un aperitivo al Blah Blah, ad esempio, potrebbe essere un’ottima soluzione, tanto ci sono i portici che vi fanno da ombrello da Piazza Castello a Via Po, dove si trova questo bar che è anche un po’ cinema, un po’ pub, un po’ sala multifunzione in cui puoi trovare libri, compagnia, musica funky, un po’ di jazz, cocktail spettacolari e calici di rinomate etichette da degustare.
Un’apericena molto cool, insomma, con vista diretta sulle colline torinesi che si alzano veloci in fondo, belle e malinconiche anche sotto la pioggia scrosciante.

Gite con il cane in Piemonte


Quando nell’equipaggio in partenza per una domenica passata fuori casa alla ricerca di relax e allegria sono presenti anche i nostri amici quattrozampe, bisogna saper scegliere la meta giusta, perché se il peloso di casa si annoia e s’intristisce rovina la giornata a tutti i partecipanti.
Quali sono, dunque, le migliori gite con il cane in Piemonte, nell’ambito delle quali anche loro possano sentirsi protagonisti e liberi di scorrazzare e divertirsi?

Partiamo da Verbania, splendida località sul Lago Maggiore, e, per l’esattezza, dai Giardini di Villa Taranto, uno dei più belli tra i giardini botanici d’Europa, realizzato grazie alla volontà di un capitano scozzese, Neil Mc Eacharn, il quale, grazie a un’imponente opera di disboscamento prima e a un grandioso impianto di irrigazione poi, si propone oggi come sito botanico sontuoso, con le sue 1.000 varietà di piante rare e le circa 20.000 specie di piante più comuni.
I cani regolarmente condotti al guinzaglio hanno libero accesso alla struttura e una passeggiata lungo i viali che costeggiano l’Erbario, all’interno del quale potrete trovare teche che contengono quadri realizzati con elementi naturali, la meravigliosa Fontana dei Putti, il Labirinto della Dahlie, i Giardini Terrazzati e le varie serre permetterà a tutti di godere della pace, dei profumi e delle magnifiche sculture naturali di cui il sito è custode.
Al termine della visita “culturale” potrete fermarvi presso l’imbarcadero di Villa Taranto, dove è stata allestita una spiaggia per cani, recintata e dotata di fontana, in cui i vostri amici potranno correre liberi indisturbati e tuffarsi nel lago senza arrecare disturbo a nessuno.

Cerchi un'idea per un viaggio? Visita anche il nostro canale dedicato agli itinerari in Piemonte.

 Pubblicato da il 23/06/2020 - - ® Riproduzione vietata

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