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Le spiagge pił belle di Milos, ecco le migliori e perchč...

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A dispetto delle sue ridotte dimensioni – circa 160 km quadrati (meno dell'Isola d'Elba, per intenderci) – la piccola e meravigliosa Milos, la più occidentale isola dell'arcipelago delle Cicladi, nel mare della Grecia, vanta non meno di settanta spiagge lungo tutto il suo litorale.

Non c'è da stupirsi, quindi, che ogni anno migliaia di turisti scelgano questa perla del Mar Egeo per trascorrervi le proprie vacanze, potendo concedersi il lusso di cambiare spiaggia ogni giorno e, perché no?, anche più di una al giorno.

Ci sono diverse correnti di pensiero al riguardo: chi preferisce godersi una giornata intera al mare in perfetto relax e chi cambia spiaggia ogni due ore per provarne quante più possibili. A Milos capita spesso di vedere arrivare la gente magari a mezzogiorno con il solleone e alle due raccogliere la roba e spostarsi in un'altra spiaggia. Noi abbiamo scelto di vedere forse meno spiagge, ma di godercele da mattina a sera, osservando cambiare i colori della sabbia, del mare e delle rocce con il passare delle ore.

Quali sono le spiagge più belle di Milos?

Di seguito proponiamo una lista di quelle che consideriamo le dieci spiagge più belle di Milos, ben consci che forse ne mancherà qualcuna, ma sarà anche un'ottima scusa per poterci tornare quanto prima.

Firiplaka


Siamo sulla costa meridionale di Milos, dove si concentrano le spiagge più belle, sia per lo scenario paesaggistico che per le condizioni del mare, generalmente più tranquillo rispetto al nord.
La spiaggia di Firiplaka è una lunga distesa di sabbia, alle spalle della quale sorge una parete rocciosa dai colori incredibili: nella parte più ad ovest più che roccia sembra una torta panna e fragola. Il bianco, il rosso e il rosa riflettono la luce da un lato, mentre il mare cristallino, basso e calmo, riflette le sue sfumature e chiama a sé i bagnanti accaldati.
Nella prima parte della spiaggia uno stabilimento balneare accontenta chi cerca la comodità, mentre a ovest del faraglione la spiaggia è completamente libera e frequentata anche da naturisti.
Firiplaka si raggiunge comodamente anche in scooter, nonostante l'ultimo tratto sia di strada sterrata.

Tsigrado


Tsigrado si trova proprio accanto a Firiplaka, ma a differenza di questa non è così grande da poter ospitare molte persone. È una piccola caletta in una baia con il mare turchese e decine di imbarcazioni che durante il giorno arrivano fino a qui per fare un bagno nelle sue acque. La spiaggia si riempie presto, e altrettanto presto al pomeriggio arriva l'ombra, vista la scogliera alle sue spalle che copre i raggi del sole a partire dalle 16:30 circa.
Se in moto o in macchina si compie lo stesso tragitto che conduce a Firiplaka (strada asfaltata + un breve tratto sterrato), per raggiungere fisicamente la spiaggia occorre scendere la parete rocciosa servendosi della corda opportunamente fissata lungo il sentiero.

Paleochori


Paleochori è un'altra meraviglia di Milos: forse non avrete mai visto una spiaggia così variopinta.
La lunga spiaggia sulla quale sorgono alcuni bar e chioschi che affittano ombrelloni e lettini è protetta da una falesia di rocce vulcaniche dai colori improbabili: rosso, giallo e verde sono le tonalità dominanti, e a tratti un intenso odore di zolfo arriva al naso dei bagnanti. Non basterà andare sott'acqua per evitarlo: dal fondo vederete salire in superficie molte bollicine che testimoniano l'attività delle sorgenti marine che scaldano l'acqua e creano minuscoli soffioni. Anche i sassolini della spiaggia emanano, a modo loro, calore: uno dei ristoranti sulla spiaggia utilizza proprio la cottura nella sabbia sfruttando il calore che viene dal sottosuolo per cucinare il Volcano food.
All'estremità orientale, dove c'è la spiaggia libera, generalmente si pratica il naturismo. Da qui, con una breve nuotata si possono doppiare gli scogli e giungere sulla spiaggetta completamente selvaggia che si trova accanto a Paleochori.

Thiorichia (Sulphur Mine)


La spiaggia di Thiorichia è semplicemente surreale. I turisti stranieri la conoscono però con il nome di Sulphur Mine perché, come suggerisce il nome, qui si trova una miniera di zolfo. Abbandonata dagli anni Cinquanta, la struttura e i macchinari della miniera sono ancora esattamente lì dove si trovavano settant'anni fa. Ci sono perfino i letti degli operai. Il posto può essere inquietante e affascinante al tempo stesso, ma sicuramente non lascia indifferenti. La spiaggia di sassolini si apre sul mare turchese e si scorgono le isole di Poliaigos e, più in lontananza, di Folegandros. I carrellini sulle rotaie sul ponticello alle spalle della spiaggia sono ormai una vera e propria icona di Thiorichia.

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Pur non essendo particolarmente grande, la spiaggia non è mai troppo affollata perché non è molto comoda da raggiungere. Siamo nella costa est di Milos: una volta passata Zefyria termina l'asfalto e si devono compiere cinque km di strada sterrata per raggiungere Sulphur Mine, indicata solo da qualche sporadico cartello in greco. Attenzione: qui girano grossi camion che lavorano in una cava e incrociarli può essere pericoloso, soprattutto in scooter. Un altro consiglio utile: al primo bivio, dopo poche centinaia di metri di sterrata, girate a destra per Ag.Alexandros. Dopodiché seguite semplicemente la strada e più avanti apparirà qualche indicazione per Thiorichia.

Achivadolimni (Hivadolimni)


Siamo nella parte centrale dell'isola, nel cuore della grande baia che si insinua tra le braccia di Milos. Hivadolimni è un'immensa spiaggia, stretta e lunghissima (circa 2 km), che nei periodi di bassa stagione è completamente vuota. Quando il Meltemi – il famigerato vento da nord – soffia forte, le onde si abbattono sulla spiaggia e qualche temerario prova anche a fare windsurf.
Comodissima da raggiungere (la strada principale scorre alle sue spalle), è ben visibile anche dal porto di Adamas (e viceversa). Alla sua estremità occidentale si trova un campeggio.

Sarakiniko


Avremmo potuto mettere Sarakiniko in cima a questa lista, perché la sua fama ormai la precede abbondantemente. Ci siamo spostati sulla costa nord e, se il Meltemi lo permette, vale la pena di trascorrervi una giornata – o quantomeno di andare a fare qualche foto, se ci sono troppi turisti per stendersi – per ammirare cosa è stata in grado di fare la natura.

La spiaggetta in sé non sarebbe neanche eccezionale, ma è tutto il contorno a essere unico: un'immensa distesa di rocce bianche calcaree levigate dal vento e dal mare creano un effetto magico, come un paesaggio lunare completamente privo di vegetazione e il mare che si addentra in una piccola insenatura fino a raggiungere i pochi metri di spiaggia sabbiosa disponibile.
In bassa stagione si può comodamente trovare un posto per stendersi sui sassi, anche se a partire dalla tarda mattinata tende a riempirsi sempre di più; una volta appoggiato il telo, andate a fare una passeggiata di perlustrazione tra le rocce. Troverete archi naturali e grotte scavate dall'acqua, avvisterete in lontananza il relitto di una nave incagliato tra gli scogli e farete delle foto spettacolari. La natura ci ha messo milioni di anni per costruire tutto questo: non rovinate tutto scrivendo anche voi il nome sulla roccia. Sono già troppi gli stupidi che lo fanno.
Sarakiniko è facilissima da raggiungere ed è indicata anche da un cartello lungo la strada principale.

Firopotamos


Lo scenario può cambiare, come in tutte le spiagge della costa nord, a seconda del Meltemi. Quando questo soffia piano, nella tranquilla Firopotamos le persone prendono il sole tra le caratteristiche syrmata, le tradizionali e colorate case dei pescatori costruite direttamente sulla spiaggia.
Con il mare agitato, cala vistosamente il numero dei bagnanti, ma i più temerari si possono divertire giocando con le onde che si infrangono sulla battigia. Le syrmata sono dotata anche di protezioni, che in caso di mare agitato dovrebbero impedire all'acqua di entrare in casa.
Prima o dopo il relax, fatevi comunque un giro tra le casette per capire come sono fatte. C'è anche una deliziosa chiesetta bianca e azzurra, perfettamente intonata con i colori del mare e del cielo.
Il capoluogo Plaka si trova alle spalle di Firopotamos, in alto sulla collina.

Agia Kiriaki


Torniamo a sud, vicino a Paleochori, di cui abbiamo parlato poco fa. La bella spiaggia di Agia Kiriaki è una delle poche con gli alberi direttamente sulla sabbia; ovviamente in alta stagione le tamerici, una delle poche specie arboree presenti sull'isola, sono prese d'assalto per l'ombra che riescono a garantire.
In bassa stagione è una delle spiagge libere sorprendentemente meno frequentate, mentre in agosto si affolla di turisti e si affittano anche ombrelloni e lettini.
Grazie ai sassolini bianchi sulla battigia e nei primi metri dalla riva, l'acqua qui assume riflessi straordinari che invoglia quasi a berla, da quanto è trasparente e pura.
Per raggiungere Agia Kiriaki provenendo da Zefyria basta seguire le indicazioni; soltanto l'ultimo breve tratto di strada è sterrato.

Agios Ioannis


La spiaggia di Agios Ioannis si trova nella zona ovest di Milos ed è pertanto impegnativa da raggiungere anche con mezzi propri.
Da Adamas, ad esempio, ci vuole circa un'ora con un fuoristrada o un quad. Si tratta di un sistema di tre spiagge raggiungibili con sentieri a piedi. È proprio questo suo isolamento che consente ad Agios Ioannis di essere considerata un vero paradiso di tranquillità. Qui si può comodamente praticare il naturismo. Prima di giungere alla spiaggia si può notare lungo la strada anche il remoto monastero di che dà il nome alla baia.

Pachena


Qui è presente qualche tradizionale syrmata, e per il resto Pachena è una delle spiagge più tranquille dell'isola: si trova a nord, non distante da Pollonia. Se il Meltemi non soffia troppo forte potete godervi la giornata di mare standovene magari distesi all'ombra delle tamerici che spuntano sulla sabbia.
Facilmente raggiungibile anche in autobus, in bassa stagione è piuttosto comune trovarvi alghe e rifiuti portati dal mare, ma è un luogo ideale per chi vuole stare lontano dalla ressa dei turisti.

Se ti interessa l'argomento, leggi anche il nostro articolo dedicato alle isole più belle della Grecia.
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