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La Strada dei Vini d'Alsazia compie 60 anni, un anno di eventi nella regione

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170 km di villaggi, cantine vinicole, alberghi, autentici winstub – gli antenati delle enoteche - e numerosi castelli ai piedi del Massiccio dei Vosgi. E’ la Strada dei vini d’Alsazia - un tempo “via del vino” - che serpeggiando dal nord al sud della Regione fra valli e pendii, festeggia quest’anno i 60 anni della sua fondazione avvenuta il 30 maggio 1953 su iniziativa dell'associazione dei viticoltori venditori diretti, dei comitati del turismo dell'Alto Reno e del Basso Reno. Una zona, quella della Strada, dedicata alla produzione vinicola di qualità guidata dalle uve di Pinot grigio, Gewurztramner, Moscato e Riesling e garantita dalle denominazioni di Origine Controllata A.O.C Alsace , A.O.C Alsace Grand Cru per i grandi vini e A.O.C Crémant d’Alsace. Per valorizzare l’evento è stato creato ad hoc un calendario denso di manifestazioni che coprono tutti i mesi dell’anno offrendo una miriade di possibilità a quanti hanno voglia di scoprire da Thann a Marlenheim, l’essenza della strada, delle sue vigne e delle tradizioni scegliendo anche il mezzo preferito per poterlo fare.

Due sono gli eventi più estrosi, uno dei quali del tutto inedito per la zona. Si tratta dello Slow up, manifestazione nata in Svizzera e legata alla filosofia del “rallentare per divertirsi di più”. Lo Slow up della Strada dei vini d’Alsazia organizzato per il prossimo 2 giugno consentirà a quanti vorranno apprezzare il percorso fra Chatenois e Bergheim , di percorrere i 20 km che separano le due località in bici, sui pattini, in monopattino, in roller ski, di corsa oppure in marcia. E tutti rigorosamente vestiti di bianco, colore scelto per identificare il dress code richiesto come omaggio ai vini dell’Alsazia. Niente auto quindi, ma tante tappe definite da spettacoli culturali e musicali, punti di ristoro dedicati alla gola, animazioni per i bambini e tanto altro ancora. L’altra novità, dedicata ai più tecnologici è il Geocaching, a metà fra la caccia al tesoro e l’orienteering, che permette di scoprire luoghi insoliti fra i vigneti andando a caccia di caches, nascondigli, muniti di GPS. Esteso a tutta l’Alsazia, il Geocaching è in buona compagnia con le cacce al tesoro tradizionali organizzate sul territorio fino ad ottobre tramite il supporto dei libretti di gioco disponibili gratuitamente presso gli uffici turistici.

Il corollario di eventi parte ufficialmente il 10 maggio con l’aperitivo goloso offerto dai viticoltori alsaziani che apriranno le cantine al pubblico per presentare i prodotti e confrontarsi ed offrire una carrellata sulle tradizioni, la cultura e le loro profonde radici.

Il villaggio di Kientzheim è situato nel cuore dei vigneti non lontano da Kayserberg. Lo connotano le belle case in pietra, le vigne, il Museo dedicato ai vini d’Alsazia e, l’11 maggio, la solenne riunione definita “Gran Capitolo Anniversario” della Confraternita di Santo Stefano fondata nel XIV secolo dagli abitanti di Ammerschwihr per sovrintendere alla qualità dei vini. Il momento conviviale che li vedeva riuniti si celebrava il 26 di dicembre, il giorno di Santo Stefano da cui hanno preso il nome. Poi, nel 1848 lo scioglimento e la successiva ripresa nel 1947, data che ha segnato lo sviluppo della Confraternita oggi considerata una delle più antiche della Francia. In onore dei 60 anni della Strada ed in qualità di ambasciatrice nobile dei vini alsaziani, la Confraternita si impegnerà, l’11 maggio, nella serata di degustazione guidata seguita dalla cena organizzata per far risaltare i vini alsaziani migliori e da luglio ad agosto nell’organizzazione di varie degustazioni infrasettimanali.

Pochi giorni e dalla cena con degustazione della Confraternita ci si può ritrovare seduti nelle tenute dei viticoltori alsaziani per prendere parte al pic-nic del viticoltore, organizzato per la prima volta nel 1995. L’iniziativa permette non soltanto di degustare i vini prodotti dalle cantine alsaziane ma di condividere la convivialità dei produttori insieme alle loro famiglie durante il pasto al sacco. I viticoltori, dal 18 al 20 maggio, mettono a disposizione dei visitatori animazione, musica, tavoli, panche, rifugi, in giardino, in tavernetta o in mezzo alla vigna ed ovviamente il vino per il pic-nic. Gli ospiti devono soltanto procurarsi il cibo da consumare.

Per chi non vuole soltanto bere e godere delle opportunità gastronomiche offerte dal territorio, può prendere parte dalla grande Maratona dei vigneti d’Alsazia organizzata nelle giornate del 15 e 16 giugno: attraversamento di 17 paesi con relativi vigneti, pause dal sapore comunque enogastronomico, panorama ed anche agonismo. In più varie proposte intermedie, fra semi-maratona, percorso di 10 km e corsa per i più piccoli, spazi di animazione dedicati ai bimbi dai 4 ai 15 anni, tutte unite dall’unico denominatore comune della voglia di festeggiare.
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Da giugno ad ottobre il territorio si arricchisce di sagre dedicate a vino e vendemmia. Ogni paese ha la propria. Il 21 aprile a Dambach la Ville con la Pierres et vins de granite, dedicato al Grand Cru Frankstein. Il 9 maggio a Guebwiller sarà la volta delle fiera dei vini, con degustazione di 300 etichette. Dal 19 al 21 luglio la fiera si sposta a Ribeauvillé. A Bergheim, il 27 e 27 luglio, ci sarà la Festa del Gewurztraminer. L’impegno sta soltanto nello scegliere. Contemporaneamente, e fino ad agosto, l’associazione “diVINes d’Alsace” organizza un inedito programma di eventi culturali centrati sulla volontà di sorprendere con l’uso di nuovi linguaggi creativi prestati al vino.

Il 28 luglio i membri delle 10 Confraternite dei viticoltori alsaziani prenderanno parte alla messa cantata celebrata alle 11 nella Cattedrale di Notre-Dame a Strasburgo per poi sfilare in processione, in tenuta tradizionale, fino a Place Broglie.

In tutto questo non poteva mancare la grande Fiera dei Vini alsaziani, organizzata a Colmar, la capitale dell'Alto Reno, situata tra il Reno e i monti Vosgi. Con i suoi edifici medievali e rinascimentali, affacciati sulle strade acciottolate, rappresenta la tipica città alsaziana e dal 1948 ospita la Fiera che offrirà su 45.000 metri quadrati, dal 9 al 18 agosto, i segreti di 350 espositori fra viticoltori e ristoratori. Momento clou è il Festival della Fiera dei vini, il più antico dei 10 grandi festival francesi che nel teatro all’aperto con 10.000 posti a sedere ospita una importante programmazione musicale che generalmente registra il tutto esaurito

Per chi non ha voglia di prendere appunti e fissare date, restano altre iniziative, come il percorso dei vigneti da Marlenheim fino a Thann, creato in occasione del 60° anniversario della Strada dei vini d’Alsazia da affrontare in bicicletta in qualsiasi periodo dell’anno e gli itinerari enologici che serpeggiano fra le vigne ed i villaggi fissati dalla nuova cartina della Strada dei vini pubblicata dal Consiglio interprofessionale dei vini alsaziani – CIVA - e disponibile fino a giugno nei punti di accoglienza turistici. E dal 1° giugno al 31 agosto, sempre il CIVA regala per ogni acquisto di vino superiore ai 50 euro un cavatappi da sommelier. Altre informazioni sul sito della regione.

Articolo di: Monia Savioli

 Pubblicato da il 19/04/2013 - - ® Riproduzione vietata

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