Sostiene il giornalista e scrittore Mario Calabresi, uno che gli Stati Uniti li conosce bene, a proposito dell’animus che contraddistingue gli abitanti che vivono in questa parte del pianeta:
“Nel temperamento americano c’è una qualità chiamata resiliency, che abbraccia i concetti di elasticità, di rimbalzo, di risorsa e di buon umore.”
È certamente questa l’essenza stessa che sta alla base dell’American Dream: la capacità di far fronte agli imprevisti e alle sfide, senza perdere il sorriso nemmeno al verificarsi delle difficoltà più considerevoli. Reagendo un po’ come fa il bambù nella cultura orientale: si piega ma non si spezza, trovando dentro di sé risorse inaspettate.
Per chi si sposta alla volta degli USA dall’Italia, per ragioni di studio, di piacere o di lavoro, occorre indubbiamente muoversi con questo spirito, seppure con le dovute accortezze: si rivela perciò essenziale predisporre una polizza viaggio in grado di supportare e proteggere in molteplici circostanze.
Una delle proposte più interessanti è quella messa in campo da Europ Assistance, una compagnia che fa parte del Gruppo Generali e che opera da oltre 40 anni nel settore, offrendo servizi e soluzioni capaci di tutelare a 360°. Tra questi c’è anche una polizza viaggio pensata appositamente per chi si reca negli Stati Uniti.
Il complesso sistema sanitario statunitense e l’importanza di una copertura sanitaria
Nonostante i continui tagli alla sanità, l'Italia ha un modello di welfare pubblico che, almeno in parte, riesce a resistere, questo nonostante una situazione in evidente peggioramento: qualcosa che è sotto gli occhi di tutti.Negli Stati Uniti, e anche in questo caso c'è poco da girarci intorno, le cose vanno decisamente peggio e non perché gli standard riscontrabili appaiano di per sé di bassa qualità: è l'accessibilità ai servizi il vero problema, essendo questi garantiti unicamente a chi ha un'assicurazione di alto livello, cosa che tende a non essere semplice persino per chi appartiene alla cosiddetta middle class.
Come rilevato dall’Istituto Superiore di Sanità, gli USA si trovano “nell'ultimo terzo della classifica stilata dall'Ocse, nonostante gli investimenti pro-capite siano maggiori di quelli di altri Stati.”
A livello governativo sono stati tanti i tentativi di riforma - uno dei più rilevanti è stato quello noto come “Obamacare” - ma il problema è che il sistema è ormai consolidato e servirebbe un cambiamento complessivo verso cui ci sono resistenze a vari livelli, in primis dal punto di vista economico.
Tutto ciò appare essenziale da conoscere per chi si reca negli Stati Uniti: bisogna essere consapevoli che qualora si avesse bisogno di cure mediche e farmaceutiche, anche piuttosto banali, senza un'assicurazione viaggio con copertura sanitaria adeguata si dovranno sostenere costi importanti.
Questa è senza ombra di dubbio la misura più importante e imprescindibile che questo prodotto deve essere in grado di garantire e va attivata senza esitazione sia che lo spostamento venga fatto una tantum che con regolarità.
Altre coperture indispensabili
La copertura sanitaria e ospedaliera è cruciale quando si viaggia verso gli USA, ma non è la sola che è possibile attivare con un'assicurazione viaggio.Un altro servizio che si rivela utile avere a disposizione è quello di un interprete che interviene in caso di necessità, così come una tutela qualora si smarrisse il bagaglio, che entra in vigore persino per device elettronici o attrezzatura sportiva.
Da non sottovalutare infine una protezione in caso di annullamento del viaggio, capace di garantire un rimborso opportuno.