Safar: un modo nuovo per viaggiare anche stando seduti a casa propria!

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Condividi Deborah Terrin

29/04/2021

La pandemia ha avuto un impatto fortissimo sul mondo del turismo, lo sanno bene soprattutto gli addetti al settore che nel giro di un anno hanno visto completamente stravolti modalità di spostamento e di visita. Tocca correre ai ripari e soprattutto capire che molte delle trasformazioni in atto non saranno momentanee, ma destinate a produrre un nuovo modo di viaggiare.

Ne parliamo con Carla Diamanti, uno spirito nomade per sua stessa ammissione, che della passione per il viaggio ne ha fatto una professione. Giornalista e formatrice, Carla è una Travel Coach® e progetta viaggi su misura in un’ottica di turismo costruttivo, un principio chiave del suo metodo di Travel Thinking®. Da poco ha inaugurato il progetto Safar®, un modo nuovo per viaggiare anche stando seduti a casa propria.

Cara Carla, perché non ci spieghi cosa fa una Travel Coach®?

Per sintetizzare, potrei dire che aiuto le persone a conoscere il mondo. Qualcuno mi ha persino definito un'"allenatrice di viaggi"! In sostanza mi occupo di accompagnare chi vuole partire a farlo nel modo migliore, visto che viaggiare è certamente una bellissima esperienza ma richiede un certo impegno economico, di energie e di tempo. Quindi bisogna farlo nel modo migliore. Capita spesso che ci innamoriamo di destinazioni perché le vediamo in pubblicità patinate o perché ce ne ha parlato qualcuno. Oppure, al contrario, che abbiamo pregiudizi e scartiamo un viaggio perché pensiamo che non sia adatto a noi. Io parlo con le persone e le aiuto a capire se la meta delle loro vacanze è giusta, se il periodo che hanno scelto è adeguato, che budget prevedere, quale durata deve avere il viaggio. Mi occupo di costruire il percorso migliore in base alle loro esigenze, li consiglio sulle tappe, sulla direzione dell'itinerario e sulla durata delle soste. E poi lavoro sulla selezione delle letture e dei film per approfondire la conoscenza del luogo.
Qualcuno mi chiede una mano per orientarsi fra le varie proposte: conosco il mercato e soprattutto ho una lunga esperienza come accompagnatrice. So quali sono i tempi giusti e come calibrare le energie in base ai luoghi e all'età.
Talvolta mi capita che mi scambino per un'agente di viaggi. Ma il mio lavoro è molto diverso perché non vendo servizi ma contenuti, nel rispetto della filiera. Lo faccio anche per agenzie e tour operator, aiutandoli a costruire percorsi e a strutturare i cataloghi di vendita.


Come nasce il progetto Safar®?
Nasce dalla domanda che mi hanno fatto più spesso gli amici viaggiatori in questo ultimo anno: "ma quando ripartiamo davvero?". Ho notato la voglia di andare lontano, di respirare aria diversa, di ritrovarsi "altrove": insomma le vacanze fuori porta non bastavano più e soprattutto non bastava più farle per conto proprio. La gente che è abituata a viaggiare con me, in gruppo, aveva voglia di ritrovare quella sensazione di condivisione, che moltiplica il piacere del viaggio.
Allo stesso tempo, in tutti questi mesi ho mantenuto il legame con le guide locali con cui lavoro da anni e che sono a riposo forzato, spesso senza alternative di guadagno né supporti di alcun tipo. E allora mi sono detta che doveva esserci un modo.
L'idea è venuta chiacchierando con un'amica, Anita Molino, editore delle guide che accompagnano i nostri Safar®. Abbiamo deciso di dare vita a un prodotto che consentisse di far ripartire l'editoria turistica (anche questa in crisi) e allo stesso tempo i viaggi anche se virtuali.
Safar® quindi è diventato un modo di ritrovarsi in gruppo, di scambiarsi contatti e opinioni, di aspettare la partenza e poi di viaggiare in tempo reale, anche se attraverso il video, in compagnia di una guida locale che per un'ora e mezza ci porta fra la gente, ci fa scoprire città, siti archeologici, templi e santuari spiegandoci ma rispondendo anche alle nostre domande.
Il successo è stato immediato e i nostri Safar® con Carla sono sempre sold out.


Come cambieranno i viaggi organizzati nell’immediato futuro?
La formula della consulenza a distanza rimarrà. Ci siamo abituati a usare tastiere e telefonini e, per quanto criticati, ci offrono una comodità innegabile. Già molti agenti di viaggio si stanno staccando dalla vetrina fisica e stanno passando a quella digitale, che oltretutto consente di avere delle spese di gestione più contenute.
Il mezzo però non deve ingannare sulla professionalità: abbiamo anche imparato a essere esigenti, ci siamo resi conto che la competenza è l'unica garanzia che possa proteggerci o almeno aiutarci nelle difficoltà. Se a questo aggiungiamo il bisogno di essere rassicurati e di affidarci a qualcuno che sia preparato e che organizzi accuratamente le nostre vacanze, la risposta non potrà essere altro che una: si ritornerà finalmente a rivolgersi alla specializzazione degli agenti di viaggio, dei tour operator e dei consulenti seri e competenti. Bisognerà fare attenzione a non lasciarsi attirare dai falsi canti delle sirene, ma credo che dopo un anno di digitale siamo tutti più preparati a riconoscere la qualità.


Proviamo a fantasticare insieme, su quali saranno le destinazioni più gettonate nel 2022?
La ripartenza del Vicino Oriente, dalla Giordania a Israele sembra già una buona scommessa e in queste destinazioni che conosco bene si sta lavorando per prepararsi già dall'estate 2021 ad accogliere i turisti. Credo che terrà l'Europa o comunque le destinazioni dove si potrà andare in auto, e tutte quelle che ci fanno sentire "sicuri", cioè nella condizione di poter tornare a casa in poco tempo (e con poche ore di volo). Psicologicamente sarà difficile ripartire subito per 12 ore in aereo. Ma le ipotesi fatte sentendo il polso del mercato e azzardando ipotesi razionali restano comunque, sempre ipotesi.
Intanto, ci prendiamo le piccole dosi di mondo reale grazie a Safar®!


Informazioni sul sito: www.leoneverde.it/safar-collana/

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